Cookie Consent by Free Privacy Policy website "Venezia e le grandi navi" di Gianni Berengo Gardin
ottobre 22, 2015 - contrasto Progetti per la fotografia

"Venezia e le grandi navi" di Gianni Berengo Gardin

Il #libro accompagna la mostra omonima che sarà esposta al Negozio Olivetti di #venezia dal 22 ottobre 2015 al 6 gennaio 2016

Venezia e le Grandi Navi, pubblicato da #contrasto, raccoglie le fotografie realizzate da #gianniberengogardin nel bianco e nero rigoroso, sincero e perfetto di sempre, scattate dal fotografo tra il 2012 e il 2014. Immagini che testimoniano il quotidiano usurpante passaggio di mastodontiche navi da crociera nella laguna di #venezia.

Sono lunghi due volte Piazza San Marco e alti una volta e mezzo Palazzo Ducale: i nuovi “visitatori” di #venezia sono le grandi navi da crociera che passano lungo il Canale della Giudecca e nel Bacino San Marco e irrompono a scombussolare, anche solo nel momento del loro transito, l’abituale scenario cittadino. #gianniberengogardin ha seguito il percorso di queste grandi navi, ingombranti e voluminose, documentando il loro apparire e scomparire sull’orizzonte della laguna. Il #libro è arricchito da un testo di Andrea Carandini, Presidente del #fai – Fondo Ambiente Italiano, da una riflessione di Vittorio Gregotti e da un intervento di Maria Camilla Bianchini d’Alberigo. 

Venezia e le Grandi Navi vuole offrire un contributo per riflettere su queste “imponenti presenze” che sconvolgono non solo la scala urbanistica e architettonica ma forse anche l’equilibrio della città lagunare, così bella e così fragile. Il #libro, nato da una collaborazione con il #fai, è completato da una conversazione di #gianniberengogardin con Alessandra Mammì: un modo per ricordare il suo lavoro di fotografo e l’intenso rapporto che da sempre lo lega alla sua #venezia.

“Scagli la prima pietra chi non ha trovato affascinante, anche proprio perché terrificante, lo spettacolo dell’ingresso e del lento transito nel bacino di San Marco dei condomini-naviganti delle moderne navi da crociera, con l’estraneità minacciosa, la loro presenza, quasi extraterrestre, nel salto di scala oltre che nelle forme nei confronti dell’area centrale della città di #venezia e della nobile presenza della sua storia. Poi, subito, al di là di ogni danno, interviene il terrore che il minimo incidente possa trasformarsi in un disastro, senza riparazione, in una perdita definitiva di un bene culturale collettivo insostituibile”.

Vittorio Gregotti

Gianni Berengo Gardin è nato a Santa Margherita Ligure nel 1930. Dopo essersi trasferito a Milano si è dedicato principalmente alla fotografia di reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura e alla descrizione ambientale. Nel 1979 ha iniziato la collaborazione con Renzo Piano, per il quale documenta le fasi di realizzazione dei progetti architettonici. Nel 1995 ha vinto il Leica Oskar Barnack Award. È molto impegnato nella pubblicazione di libri (oltre 250) e nel settore delle mostre (oltre 200 individuali). #contrasto ha pubblicato di recente Il #libro dei libri (2014) che raccoglie tutti i volumi realizzati dal maestro della #fotografia (oltre 250) e Manicomi (2015). L’intera produzione e l’archivio di #gianniberengogardin sono gestiti da Fondazione Forma per la #fotografia di Milano.

Ti potrebbe interessare anche

novembre 29, 2023
gennaio 09, 2023
maggio 03, 2022

8 dicembre ore 17.30 | Sala SirioPresentazione di Magnum MagnumIntervengono Newsha Tavakolian, fotografa di Magnum Photos, e Rober...

Incontro dedicato a In parole povere, l’autobiografia del grande fotografo protagonista dei nostri anni, quarto e ultimo della ras...

a cura di Margherita Guccione e Alessandra Mauro oltre 200 fotografie per uno straordinario racconto visivo dell’Italia dal dopogu...