Cookie Consent by Free Privacy Policy website Museion presenta Francesco Vezzoli con 'Museo Museion', un progetto espositivo d'eccezione
dicembre 22, 2015 - Museion

Museion presenta Francesco Vezzoli con 'Museo Museion', un progetto espositivo d'eccezione

Museion apre il 2016 con un progetto espositivo d’eccezione. #francescovezzoli, tra gli artisti italiani più affermati a livello internazionale, cura, in veste di guest curator, una mostra sulla collezione del #museo e presenta, come artista, la prima retrospettiva della sua produzione scultoria. A #museomuseion -questo il titolo del progetto - saranno dedicati tutti gli spazi della casa. La doppia mostra si apre con uno scenografico wall paper da un dipinto dell’artista Giovanni Paolo Pannini, che immerge il pianoterra di #museion nelle atmosfere di una galleria di quadri settecentesca.

Che si tratti dei ricami sui capolavori astratti o delle più recenti sculture antiche policrome del “Teatro Romano” (MoMAPS1, New York 2015), Vezzoli ha sempre intessuto un dialogo forte e irriverente con la storia - dell’antichità, del cinema, delle immagini, del potere. Con un sapiente impiego di espedienti retorici come l’antitesi e l’iperbole, attraverso slittamenti semantici e temporali, nelle sue opere l’”anarchico” Vezzoli scardina sistemi di valori inveterati. Questo approccio si riflette anche nelle mostre per il #museo di #bolzano.

In un cortocircuito storico-artistico, l’artista rilegge una parte della collezione #museion mettendola in dialogo con i capolavori della storia dell’arte occidentale, conservati in musei europei e americani.
Le cornici di celebri quadri di Michelangelo, Raffaello, Caravaggio, Ingres e molti altri, saranno dipinte a trompe - l'œil intorno alle opere della collezione #museion. Nella selezione Vezzoli ha posto una particolare attenzione a lavori minori e poco esposti delle raccolte museali. La mostra, che presenta trenta opere tra dipinti, fotografie e installazioni, è scandita in un percorso tematico attraverso i generi classici - ritratto, autoritratto, natura morta, paesaggio, etc. In ogni sezione sono presenti anche opere dello stesso Vezzoli; gli spazi della Collezione studio ospitano una speciale sezione dedicata alla grafica.
Il gioco di associazioni e decostruzioni tra epoche e linguaggi diversi si riflette anche nella mostra delle sculture. Reperti antichi, messi in dialogo con nuove produzioni dell’artista, sfilano su una scenografica pedana negli ampi spazi del quarto piano. Il tocco ironico e spiazzante di Vezzoli prende forma in rielaborazioni critiche e ludiche della tradizione classica romana del ritratto, come nella statua autoritratto “Antique not Antique: Self-portrait as a Crying Roman Togatus ” (2012) o nella rivisitazione di un fatto noto della mitologia, come nel gruppo Metamorfosi (Self-Portrait as Apollo killing the Satyr Marsyas) (2015). Interventi giocosi e guizzanti, basati però su solidi fondamenti scientifici. Così avviene, ad esempio, con i busti di marmo della serie “True Colors” dei primi secoli dopo Cristo, a cui Vezzoli ha restituito la policromia basandosi su consulenze archeologiche e studi scientifici inconfutabili. L’estro dell’artista non si rivolge solo a soggetti dell’antichità, ma anche a capolavori moderni e miti contemporanei, come la figura dell’attrice Sofia Loren, trasformata in una musa di de Chirico. È parte della mostra di sculture anche una nuova opera creata per l’occasione.

“Per #francescovezzoli non si tratta di scegliere tra una modalità canonica e una modalità eccentrica di narrare la storia dell’arte, ma piuttosto di aprirsi a una molteplicità di mondi e storie dell’arte, in una dialettica continua. Per il visitatore di #museomuseion il percorso di mostra prende forma in un’unica, grande installazione”- così Letizia Ragaglia, direttrice di #museion.


In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo trilingue (ita/dt/eng) edito da Mousse Publishing con testi di Anna Coliva, Cerith Wyn Evans, Letizia Ragaglia, Dieter Roelstraete, #francescovezzoli.

Francesco Vezzoli (Brescia, 1971)
studi alla Central St. Martin’s School of Art di Londra. Il suo lavoro è stato oggetto di numerose esposizioni personali presso istituzioni pubbliche e private, tra le più recenti: Moderna Museet, Stockholm (2009–2010); Jeu de Paume, Parigi (2009); Kunsthalle Wien (2009); Garage Center for Contemporary Culture, Moscow (2010); MAXXI, Roma (2013), MoCA, Los Angeles (2014), MoMA PS1, New York (2014). Tra le sue performance più rilevanti: "Right You Are (If You Think You Are)" al Solomon R. Guggenheim Museum, New York (2007) e "Ballets Russes Italian Style (The Shortest Musical You Will Never See Again)", Museum of #contemporaryart, Los Angeles (2009) con la partecipazione di Lady Gaga e Frank Gehry. 
I suoi lavori sono stati selezionati tre volte per rappresentare l’Italia alla Biennale di Venezia (2001, 2005 e 2007). Partecipazione a rassegne, quali Istanbul Biennial (1999), Liverpool Biennial (2002), Bienal de Sao Paulo (2004), Prague Biennale (2005), Whitney Biennial (2006), Shanghai Biennial (2006), Taipei Biennial (2006). Tra i suoi ultimi progetti “Prima Donna, A Symphonic Visual Concert” insieme a Rufus Wainwright con la partecipazione di Cindy Sherman, presentato ad Atene nel 2015 e la performance “Fortuna Desperata”, che ha aperto la biennale Performa 15 a New York (2015). #francescovezzoli vive e lavora a Milano.

Francesco Vezzoli #museo MUSEION
Inaugurazione 29/01/2016, ore 19. L’artista è presente
Durata:
Mostra sulle sculture: 30/01/2016-16/05/2016 a cura di Letizia Ragaglia
Mostra sulla collezione #museion: 30/01/2016-06/11/2016 a cura di Francesco Vezzoli

Museion
 Piazza Piero Siena 1 (ex Via Dante 6) 
39100 Bolzano
Orari di apertura: da martedì a domenica ore 10.00 – 18.00.
Giovedì 10.00 – 22.00, con ingresso gratuito dalle 18.00 e visita guidata gratuita alle 19. 
Lunedì chiuso. 
Ingresso: 7 Euro, ridotto 3,50 Euro.

Contatto ufficio stampa Museion
caterina.longo@museion.it
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