Cookie Consent by Free Privacy Policy website Sound and Silliness. Una mostra “immateriale” dedicata a Jimmie Durham, che ha fatto della resistenza culturale e politica il centro della sua ricerca
febbraio 29, 2016 - Maxxi

Sound and Silliness. Una mostra “immateriale” dedicata a Jimmie Durham, che ha fatto della resistenza culturale e politica il centro della sua ricerca

Attraverso le sue opere mette in crisi l’impero dominante della cultura eurocentrica, promuove un nomadismo culturale inedito, sceglie forme e linguaggi mai omologati, riaffermando il diritto all’opposizione, è #jimmiedurham (Usa, 1940) artista, poeta, attivista politico, cui il #maxxi dedica la #mostra Sound and Silliness a cura di Hou Hanru e Giulia Ferracci, dal 5 febbraio al 24 aprile 2016.
Allestita negli spazi della Galleria 5 #jimmiedurham. Sound and Silliness è stata pensata dall’artista intorno a due idee cardine: che fosse composta con opere pensate e realizzate in Italia e che rappresentasse la “sperimentazione immateriale”. La #mostra si compone così di due opere audio e due video muti, realizzati in Italia tra il 2006 e il 2013 e scelti dall’artista in accordo con la natura dell’architettura del #museo, in modo da offrire ai visitatori un’esperienza profonda che lasci una traccia nella memoria.
Il percorso si apre in Galleria 5 con l’opera sonora realizzata con Maria Thereza Alves I rondoni di Porta Capuana (2013) presentata da RAM Radioartemobile alla Notte Bianca di Parigi del 2013. Si tratta della registrazione del canto dei rondoni presso Porta Capuana a Napoli, importante crocevia e cuore di aggregazione culturale della città sin dagli inizi del Novecento. Al centro della sala sono esposti due brevi video. A Proposal for a New International Genuflexion in Promotion of World Peace (2007) è una performance in cui l’artista mima una genuflessione con un bacio e un inchino, invitando a immaginare un nuovo gesto per la promozione della pace nel mondo. Il secondo video. Fleur de pas mal (2005), sviluppa un soggetto centrale per l’artista, ossia la pietra utilizzata in modi sempre differenti, a volte come strumento per distruggere, altre come oggetto in movimento. Una grande pietra cade in un secchio pieno di vernice producendo una bomba di colore o un fiore di pittura. Conclude il percorso, Domestic Glass (2006) estensione sonora dell’opera presentata da RAM Radioartemobile nel 2006. L’opera trasmette un rumore di vetri infranti che ricordano come in fondo tutto si trasforma e nulla distrugge.
Attraverso queste opere l’artista crea uno spazio astratto, una proposta alternativa e innovativa rispetto a una esposizione di oggetti. Tutte le opere che compongono la #mostra hanno a che fare con alcuni temi fondanti della sua opera: la trasformazione della materia, l’invenzione di un nuovo linguaggio narrativo, la riflessione sull’identità dell’Occidente.
Il titolo della #mostra Sound and Silliness (suono e sciocchezze) nasce come riflessione sul senso delle nostre azioni: a detta dell’artista infatti, a volte la frivolezza fornisce una sorta di coraggio scanzonato per guardare ai grandi temi della vita.
Contrastando l’immaginario comune, Durham racconta come il conflitto tra tecnologia e natura possa essere alleviato dal canto degli uccelli, come il fragore del colore e il peso della materia possano dare vita a un “antimonumento”, e come la speranza possa irrompere nel mondo attraverso un gesto di pace.
Con Durham, punto fermo per l’avanguardia, figura rispettata e riconosciuta internazionalmente, il #maxxi prosegue la sua mission nella presentazione dell’opera dei grandi maestri che hanno anticipato le pratiche artistiche delle ultime generazioni di artisti. Noto per la sua #arte ironica ed etica a tratti di memoria duchampiana, Durham è un artista che utilizza i linguaggi più diversi, dal disegno alla scrittura, dagli assemblaggi alle sculture complesse, dalla performance, al video, all’architettura, affrontando temi che vanno dai paradossi della cultura occidentale, ai legami tra poteri politici e religiosi.
Jimmie Durham è nato nel 1940 negli Stati Uniti, è un artista, saggista e poeta fin dai primi anni '60, attualmente vive in Europa. Ha studiato #arte a partire dal 1969 presso l'Ecole des Beaux-Arts di Ginevra. Nel corso degli anni '70 è stato un attivista leader politico dell'American Indian Movement e fondatore della International Indian Treaty Council oltre che rappresentante presso le Nazioni Unite. Le opere di Durham spesso, ma non esclusivamente, sfidano l'idea di architettura,le opere monumentali e affronta i tema delle identità nazionali decostruendone stereotipi e pregiudizi su cui si basa parte della cultura occidentale. Durham ha preso parte a numerose mostre internazionali come Documenta (1992, 2012), Whitney Biennial di New York (1993, 2003, 2014), la Biennale di Venezia (1999, 2001, 2003, 2005, 2013), la Biennale di Istanbul (1997, 2013) e molti altri collettive. Tra le mostre personali: ICA di Londra e il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles (1993), #museo Madre di Napoli (2008, 2012), Portikus di Francoforte (2010), Serpentine Gallery di Londra (2015), Neuer Berliner Kunstverein (NBK) (2015), Fondazione Querini Stampalia (2015); tra le retrospettive: MuHKA, Anversa (2012); Musee d'Art Moderne de la Ville de Paris (2009).

Jimmie Durham

Sound and Silliness
Una #mostra “immateriale” dedicata all’artista che ha fatto della resistenza culturale e politica il centro della sua ricerca
5 Febbraio – 24 aprile 2016
www.fondazionemaxxi.it
JimmieDurham 
MAXXI - #museo nazionale delle arti del XXI secolo
www.fondazionemaxxi.it - info: 06.320.19.54; info@fondazionemaxxi.it
orario di apertura: 11.00 – 19.00 (martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, domenica) 11.00 – 22.00 (sabato) giorni di chiusura: chiuso il lunedì, il 1 maggio e il 25 dicembre