Cookie Consent by Free Privacy Policy website Arte Sella: eventi stagione 2016
maggio 03, 2016 - Arte Sella

Arte Sella: eventi stagione 2016

Nel 1985 lo scienziato W. G. Rosen conia il termine biodiversità, forma contratta di biological diversity. L’anno seguente, il 1986, passa alla storia per il disastro nucleare di Chernobyl, pagina nera per l’umanità e il suo rapporto con la natura. Nello stesso 1986, sull’onda della riflessione scaturita da quanto accaduto in Ucraina settentrionale e di conseguenza in tutta Europa, un gruppo di amici con un denominatore comune dato dall’amore per l’arte contemporanea, si riunisce in Val di Sella e di lì a pochi anni costituisce una piccola associazione, chiamata #artesella, con lo scopo di creare un dialogo tra arte e natura, una sorta di biodiversità artistica nella cornice della piccola valle trentina.

Nel 2016 Arte Sella compie trent’anni. In questo importante anniversario, si riconferma la ricerca artistica effettuata negli ultimi anni. Al contempo, #artesella è sempre più proiettata nei rapporti locali, nazionali e internazionali. In particolare, si rafforzano i network in cui #artesella è protagonista da anni: ELAN (European Land Art Network) e Grandi Giardini Italiani. Prende corpo inoltre la collaborazione con il progetto Gothenburg Green World 2016: il 2 luglio inaugurerà infatti nella città di Gothenburg il progetto dedicato al verde che ha visto Emanuele Montibeller, direttore artistico di #artesella, curare la realizzazione di opere di Art in Nature presso due luoghi della città svedese di assoluto prestigio, Gunnebo Slott e il Gothenburg Botanical Garden. Crescono quindi le collaborazioni e aumentano i servizi e la qualità che #artesella offre ai visitatori, puntando a costituire un’esperienza unica per chi sceglie di visitare i percorsi in Val di Sella.

La qualità di questo trentennale è ben leggibile nella collaborazione che #artesella instaura con gli artisti invitati per questa stagione. Il 2016 sarà segnato da grandi ritorni, collaborazioni che da anni continuano con alcuni grandi artisti dell’Art in Nature e di importanti nuovi arrivi.

Prosegue il rapporto con l’artista tedesco Rainer Gross, già autore nel 2014 dell’opera Il Quadrato. Nel 2015 Gross ha iniziato un percorso artistico con cui ha reinterpretato lo spazio scelto per il teatro di #artesella. Già nella passata stagione lo spazio in costruzione ha ospitato alcuni eventi: l’obiettivo è quindi di creare un’opera che sia anche fruibile, funzionale ad altre discipline artistiche.

Un altro ritorno ad #artesella è quello dello svizzero Urs Twellmann, già protagonista con BoscoGeometrico dell’edizione 2012 e Rudere dell’edizione 2004. L’artista consoliderà il rapporto con #artesella attraverso un’opera che ancora una volta svela la sua maestria nell’arte di intagliare il legno.

In questo trentennale, #artesella collabora con un grande scultore italiano, Pinuccio Sciola, che porterà in Val di Sella i propri Semi della Pace, grandi pietre simbolicamente intagliate a riprodurre dei semi, già esposti nel 2008 presso la piazza inferiore alla Basilica di Assisi.

La stagione di #artesella vede poi protagonisti due giovani e affermati artisti internazionali. Il primo a esporre, nel mese di maggio, sarà il giapponese Onishi Yasuaki, che reinterpreterà l’interno di Malga Costa con una grande installazione aerea ed onirica dal titolo Reverse of Volume. Sarà poi presente la giovane 

artista americana Alison Stigora, che creerà un’installazione lignea di grandi dimensioni utilizzando legno bruciato.


Infine, un artista trentino, Giovanni Wegher, che porterà in Sella la sua installazione Riondolo, architettura itinerante creata dall’artista presso il Parco Nazionale dello Stelvio.


Tutte le opere saranno presentate nella consueta giornata inaugurale, che quest’anno si svolgerà il 18 settembre. In questa speciale occasione non solo saranno presentate le opere della stagione 2016, ma anche un nuovo spazio espositivo: il giardino di Villa Strobele, che ospiterà le opere di Stigora, Wegher e Twellmann. Per i suoi trent’anni, infatti, #artesella farà ritorno al luogo che ha visto l’associazione nascere, nel 1986: si tratta di un ritorno estremamente significativo da un punto di vista simbolico, che chiudendo idealmente un cerchio apre nuove possibilità di crescita per #artesella.


Come ormai da tradizione, la #musica occuperà un posto di rilievo in questa nuova edizione: la stagione delle FUCINE di Arte Sella risuonerà delle armonie di Schubert e Vivaldi, con alcuni artisti di fama internazionale – alcuni già protagonisti storici del progetto Fucina - che accompagneranno Mario Brunello, direttore artistico musicale di #artesella. La Fucina Verde di giugno avrà come protagonista Franz Schubert, interpretato da Danilo Rossi, Marco Rizzi e Laura Bortolotto. Schubert sarà protagonista anche della Fucina Bianca di dicembre: in quell’occasione, assieme a Brunello si esibiranno Isabelle Faust, Danusha Waskiewicz e Anne-Katharina Schreiber. La Fucina Rossa, che si terrà a settembre, avrà invece come protagonista Antonio Vivaldi, interpretato da Giuliano Carmignola e i Sonatori de la Gioiosa Marca. A luglio #artesella ospiterà un progetto speciale, che vede coinvolte tre regioni – Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto – e tre realtà culturali – oltre ad #artesella, Mittelfest e OperaEstate Festival Veneto - incentrato sull’opera di Felix Mendelssohn-Bartholdy Sogno di una notte di mezza estate: per l’occasione, l’Orchestra Spira Mirabilis accompagnerà il Coro di voci bianche della Scuola di #musica di Fiesole, con la regia di Piera Mungiguerra.


Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, riprende il progetto LA NATURA DEL PENSIERO, giunto alla sua seconda edizione, con responsabilità scientifica di Ugo Morelli e coordinamento di Emanuela Fellin.A fine luglio Malga Costa ospiterà La natura del sacro – Il sacro della natura: due giorni in cui i temi della natura e della sacralità saranno sviscerati nel corso di un dialogo aperto tra il pubblico e Vito Mancuso con Gianpaolo Carbonetto, Marco Aime e Michelangelo Pistoletto.


La danza sarà ancora protagonista della stagione di #artesella che vedrà consolidarsi la collaborazione con Operaestate Festival Veneto e sotto la direzione artistica di Roberto Casarotto, nominato direttore artistico della danza di #artesella. Il rapporto, nato nel 2014 con lo spettacolo di danza contemporanea The disappearing show, si è ulteriormente rafforzato nel 2015, con la partecipazione di Operaestate e #artesella al progetto internazionale Dancing Museums, che durante i primi mesi del 2016 ha portato #artesella a partecipare a perfomance e incontri rispettivamente al Musée du Louvre di Parigi e presso la Gemäldegalerie der Akademie der Bildenden Künste di Vienna. Durante la stagione 2016, il 15 e 16 agosto, l’Area di Malga Costa si animerà per due serate con il progetto ALL WAYS con la compagnia di danza contemporanea 

Sharon Fridman. A settembre inoltre, continuerà, per il terzo anno consecutivo, il progetto CYCLING DANCE lungo la ciclabile della Valsugana: per sei ore la strada che scende lungo il Brenta a collegare i laghi di Levico e Caldonazzo con Bassano del Grappa si animerà di performance di danza contemporanea.


Il trentennale di #artesella viene festeggiato anche con un appuntamento speciale, in cui la vita di #artesella sarà svelata attraverso un documentario realizzato da Katia Bernardi e Luca Bergamaschi, intitolato ARTE SELLA: La città delle idee. Il documentario, che sarà presentato al Trento Film Festival il 5 maggio presso il Multisala Modena, sarà proiettato la sera del 13 agosto a Malga Costa.


Prende infine corpo, nel 2016, un nuovo percorso dedicato all’educazione ed alla formazione, intitolato Arte Sella Education: una piattaforma culturale in cui far confluire diverse esperienze e metterle a confronto, in un’ottica di formazione partecipata, in cui il pubblico è destinatario e protagonista di eventi e momenti ad esso dedicati. Il primo progetto nell’ambito di questo percorso sarà proposto nel corso dell’autunno: Handling with Care, in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, un percorso strutturato di workshops, dedicato agli operatori professionali della cura.


Una stagione intensa, dunque, in cui l’Art in Nature si coniuga ad altre discipline artistiche e alla riflessione sul rapporto che l’essere umano instaura con la natura che lo ospita.