Cookie Consent by Free Privacy Policy website La voce di Cederna e gli archi del Lyskamm per “Giacomo Leopardi: Canti”
novembre 09, 2016 - Fondazione Musica Insieme

La voce di Cederna e gli archi del Lyskamm per “Giacomo Leopardi: Canti”

Il terzo appuntamento della rassegna Giacomo Leopardi: Canti – musicali accordi e sovrumani silenzi, ideata da Musica Insieme e realizzata grazie a Gruppo Unipol, con il patrocinio del Comune di #bologna e dell’Università di #bologna, presso l’Unipol Auditorium di Via Stalingrado 37. 

Protagonisti della serata, dal titolo Le ricordanze, saranno i versi di alcune delle poesie più amate di Leopardi, con titoli celeberrimi come A Silvia, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; la lettura sarà affidata alla voce di Giuseppe Cederna, attore Premio Oscar con il film Mediterraneo. Alle poesie si intrecceranno i movimenti del Quartetto per archi n. 15 in sol maggiore D 887 di Franz Schubert,affidato alla maestria del Quartetto Lyskamm. La serata sarà introdotta da Marco Bazzocchi, Professore Ordinario di Letteratura Contemporanea dell’Università di #bologna. L’ingresso al #concerto è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Giuseppe Cederna, uno dei più affermati attori italiani dei nostri giorni, Premio Oscar con il film Mediterraneo di Salvatores nel 1991, ha partecipato a vari film di importanti registi, tra cui Scola, Chiesa, Marshall e Brizzi. Protagonista di fiction di successo, come K2 – La Montagna degli Italiani e 1992, Cederna si dedica anche alla scrittura: ha pubblicato Il Grande Viaggio, Piano Americano e, con il fotografo Carlo Cerchioli, Ticino, le voci del Fiume. Il Quartetto Lyskamm è uno dei più richiesti ensemble italiani. Ospite di prestigiosi festival e sedi concertistiche tra cui Società del Quartetto di Milano, Festival MITO e Aldeburgh Music Festival in Gran Bretagna, è composto da quattro musicisti italiani: le violiniste Cecilia Ziano e Clara Franziska Schötensack, la violista Francesca Piccioni e il violoncellista Giorgio Casati.

A Silvia, una delle poesie più amate del poeta recanatese, apre il terzo appuntamento di #giacomoleopardi: Canti. I temi più intimi, quelli degli affetti, della fanciullezza e dell’innocenza perduta – con l’inevitabile disillusione delle speranze a lungo coltivate – che risuonano anche ne Il sabato del villaggio e La quiete dopo la tempesta,si intrecciano ai pressanti interrogativi universali del Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. Il pessimismo cosmico di Leopardi si riassume così con vivida forza proprio nell’ultimo verso di questo celeberrimo canto: «è funesto a chi nasce il dí natale». A questi versi si accosta il solenne Quartetto in sol maggiore D 887, l’ultimo composto da Franz Schubert. Scritta in soli dieci giorni, quest’opera a tratti pensosa e a tratti allucinata, è spesso accostata, proprio per la forza espressiva che sprigiona, agli ultimi Quartetti di Beethoven, di cui il compositore austriaco fu un fervido ammiratore. Il movimento finale,l’Allegro assai,termina con un esasperato crescendo che prelude all’«infinita vanità del tutto», ultimo verso di A se stesso, la poesia che conclude la serata.


In occasione della rassegna sarà messo in vendita ad un prezzo speciale, grazie alla collaborazione di Librerie Coop, il volume Canti di #giacomoleopardi, edito da Mondadori.


Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare