Cookie Consent by Free Privacy Policy website "STANZE D'ARTISTA. Capolavori del '900 italiano" | anteprima stampa giovedì 13 aprile 2017
aprile 13, 2017 - Zetema Cultura

"STANZE D'ARTISTA. Capolavori del '900 italiano" | anteprima stampa giovedì 13 aprile 2017

Roma, 17 marzo 2017 - Non solo luoghi ideali bensì stanze reali in cui l’arte della prima metà del Novecento è raccontata da dodici dei suoi maggiori esponenti:Mario Sironi,Arturo Martini,Ferruccio Ferrazzi,Giorgio de Chirico,Alberto Savinio,Carlo Carrà,Ardengo Soffici,Ottone Rosai,Massimo Campigli,Marino Marini,Fausto Pirandello e Scipione.

 

Stanze d’artista.Capolavori del ’900 italiano, la #mostra ospitata dalla Galleria d’Arte Moderna di Roma dal 14 aprile al 1° ottobre 2017, dedica a ciascuno uno spazio esclusivo in cui alleoperesonoaffiancate le parole degli autori, tratte dai lorodiari,lettere e scritti teorici o critici, così daoffrire un commento critico quale migliore non potrebbe essere provenendo dalla stessa fonte creativa dei capolavori presentati.

 

SonoStanzein cui rivivono interi mondi poetici grazie ai capolavori della Galleria d’Arte Moderna e altri provenienti da prestigiose raccolte private, circasessanta opere di #scultura,pittura,grafica tra le qualivengono valorizzati, per la prima volta, i dipinti di Massimo Campigli (Le spose deimarinai,1934), di Ardengo Soffici (Campi e colline, 1925;Marzo burrascoso, 1926-27) e di Ottone Rosai (Paese, 1923), rispettando così il criterio della rotazione delle opere, adottato dalla Galleria d’Arte Moderna fin dalla sua riapertura nel 2011, che permette di scoprire ogni volta parti importanti del suo vasto patrimonio artistico.

 

L’esposizione, alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispidal 14 aprile al 1 ottobre 2017, èpromossa daRoma Capitale,Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, a cura di Maria Catalano eFederica Pirani. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

 

Attraverso le diverse sale della rassegna si rivela l’intreccio dei linguaggi insieme alla ricchezza e alla complessità dei percorsi degli autori creando illusorie “stanze”, ciascuna dedicata a un artista; inedite letture critiche in un confronto stringente di temi e di anni del Novecento Italiano – con particolare riferimento ai decenni 1920 e 1930 – che concorronoa una rilettura delle opere della collezione capitolina in gran parte già note al pubblico romano anche grazie all’efficace rapporto di collaborazione con un collezionismo privato attento esensibile