Cookie Consent by Free Privacy Policy website Rimini 30 maggio: teatro e salute mentale in scena con la Compagnia T.T.O. - Trattamento Teatrale Obbligatorio
maggio 18, 2017 - Alcantara

Rimini 30 maggio: teatro e salute mentale in scena con la Compagnia T.T.O. - Trattamento Teatrale Obbligatorio

L'OSTE. IL #teatro INCONTRA LA SALUTE MENTALE NELLA LOCANDA DEI VIAGGIATORI DELL'ANIMA. 

Martedì 30 maggio (ore 21) al #teatro degli Atti di #rimini il debutto della Compagnia T.T.O. – Trattamento Teatrale Obbligatorio con "L'Oste". Nell'ambito del progetto regionale #teatro e Salute Mentale uno spettacolo tra cinema e #teatro scritto e diretto da Anna Rita Pizzioli e Damiano Scarpa di #alcantara con i cortometraggi di Ilaria Scarpa e Luca Telleschi e le musiche originali dal vivo di Mattia Guerra. Venti protagonisti, in buona parte ospiti delle residenze psichiatriche riminesi, si mettono in viaggio lungo il fiume dei ricordi per cercare, fuggire, scoprire, riflettere... tutti trovano rifugio in una misteriosa locanda, luogo dell'anima, accolti da un enigmatico Oste. Portano con sé le vicende del proprio cuore e del proprio passato. Storie che in scena si compongono in parole e immagini, sugli scenari suggestivi di #rimini e della Valmarecchia, confondendo realtà e fantasia in un grande racconto corale che tocca i vissuti di ognuno. Ingresso libero.

Martedì 30 maggio, alle ore 21, al Teatro degli Atti di Rimini la Compagnia T.T.O. – Trattamento Teatrale Obbligatorio presenta "L'Oste", spettacolo tra cinema e #teatro scritto da Anna Rita Pizzioli e diretto da Damiano Scarpa con i cortometraggi di Ilaria Scarpa e Luca Telleschi e le musiche originali dal vivo di Mattia Guerra. Il lavoro, condotto da Alcantara Teatro con la direzione scientifica del dott. Andrea Parma, fa parte del Progetto Regionale #teatro e Salute Mentale che contamina arte e salute per la promozione della salute mentale.

"L'oste" è la sintesi di un articolato lavoro che nell'ultimo anno ha coinvolto la Compagnia T.T.O, una ventina di persone tra cui diversi ospiti delle residenze psichiatriche riminesi (Il Glicine, Le Radici, La Ginestra, Papa Giovanni XXIII). Attività ed esperienze collettive, dalle interviste su ricordi e suggestioni alle improvvisazioni teatrali a tema, dalle "passeggiate silenziose" al mare e in collina agli esercizi di scrittura creativa. Così sono nate le storie di questo spettacolo, in cui personaggi e ambientazioni rappresentano la rielaborazione fantastica di un percorso che ha toccato i vissuti di ognuno, e i cortometraggi girati in luoghi suggestivi di #rimini e della Valmarecchia.

Tutto ha luogo in una misteriosa locanda al crocevia di un lungo, viaggio intrapreso da gruppi di persone e viaggiatori solitari. Seguendo il percorso del fiume, alcuni di loro partono dal mare per raggiungere la montagna, altri seguono il percorso inverso, passando per sentieri, boschi, piccoli paesi, luoghi abbandonati. Ognuno avverte dentro di sé la necessità del viaggio: cercare qualcosa o fuggire da qualcosa, conoscere altri luoghi e altre persone, riflettere sulla propria vita, scoprire. Seguendo l'istinto i viaggiatori trovano rifugio nella locanda, dove un Oste, custode di questo luogo senza tempo, si esprime come se appartenesse a un'altra dimensione: ciò che dice è quasi il suono di vecchie poesie, parla come se sapesse già tutto. La situazione di intimità che si instaura fra i viandanti li spinge naturalmente a ricordare e a raccontarsi storie del proprio cuore e del proprio passato. I ricordi si confondono con gli incontri, la realtà con la fantasia, attraversati da un unico filo conduttore: l'amore in tutte le sue forme e sfumature. Mentre i racconti si compongono in parole e immagini, potremmo pensare che la locanda non esista nella realtà, ma sia comparsa improvvisamenteperché i viaggiatori avevano bisogno di lei... E quasi non sappiamo più quanto tempo è passato, quanto tempo prima sono arrivati i viandanti, che stagione c'è fuori... chi è già arrivato, chi è in procinto di farlo, chi comparirà alle nostre spalle...

Un grande racconto in cui ogni "attore" ritrova una piccola parte di sé e della propria storia.

Il progetto #teatro e Salute Mentale è promosso e finanziato dall'Assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna e gestito dai Dipartimenti di Salute Mentale regionali, in questo caso dell'AUSL Romagna. "L'Oste" è reso possibile anche grazie al contributo della residenza sanitaria psichiatrica Le Radici/Formula Servizi alle persone e alla collaborazione di Coop La GinestraAssociazione Papa Giovanni XXIII e Associazione Luigi Pagniello.

Ingresso libero.

Info: 0541 72773 www.alcantarateatroragazzi.it