Cookie Consent by Free Privacy Policy website Stanze è un ciclo di tre spettacoli teatrali - promosso e organizzato dal Polo Museale del Lazio
luglio 10, 2017 - Civita Opera Laboratori

Stanze è un ciclo di tre spettacoli teatrali - promosso e organizzato dal Polo Museale del Lazio

Stanze è un ciclo di tre spettacoli teatrali - promosso e organizzato dal Polo Museale del Lazio all’interno del #museo Boncompagni Ludovisi - che si articola su tre date il 12, il 17 e il 25 luglio e rientra in ARTCITY-Estate 2017. 

Un’idea di #teatro, concepita nel #museo e per il #museo, per valorizzare il #museo Boncompagni Ludovisi e promuoverne la conoscenza presso diverse fasce di pubblico.


Il Polo Museale del Lazio è un istituto del Ministero dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo, diventato operativo nel marzo 2015 nell’ambito della cosiddetta Riforma Franceschini. Il Polo, diretto da Edith Gabrielli, gestisce 43 musei e altri luoghi di cultura di proprietà dello Stato a #roma e nel Lazio. Oltre al #museo Boncompagni Ludovisi, ne fanno parte monumenti come il Pantheon, Castel Sant’Angelo e Palazzo Venezia per un flusso di oltre 13 milioni di visitatori all’anno.   


ARTCITY-Estate 2017 è un progetto organico di oltre cento iniziative di #arte, architettura, letteratura, musica, #teatro, danza e audiovisivo. Il progetto è realizzato dal Polo Museale del Lazio in musei e altri luoghi d’arte di #roma e della regione. ARTCITY-Estate 2017 nasce da una domanda concreta del pubblico di #roma e delle altre città del Lazio. Specie in estate, turisti e cittadini percepiscono, in termini allargati e quasi liquidi, gli spazi, i modi e i tempi della cultura. Il Polo Museale del Lazio risponde a questa domanda con un programma di ampio respiro, che mette al centro i musei dello Stato. I principi metodologici della ‘Nuova Museologia’ servono dunque a spalancare i confini del #museo, aprendoli ulteriormente all’arte e alla cultura. 


Il #museo Boncompagni Ludovisi ha sede in un villino realizzato agli inizi del Novecento dall'architetto Giovanni Battista Giovenale (1849-1934) per un ramo della famiglia Boncompagni Ludovisi. Ristrutturato negli anni trenta del XIX secolo dal principe Andrea Boncompagni per farvi la propria dimora e quella della sua seconda moglie, la svedese Alice Blanceflor de Bildt, l’edificio conserva ancora oggi l’assetto di quell’epoca. Lasciato dalla principessa de Bildt nel 1970 allo Stato Italiano, affinché fosse adibito a “scopi artistico - culturali di pubblica utilità” l’edificio è stato aperto al pubblico nel 1995 come sede di un #museo dedicato alle arti decorative, al costume e alla moda dei secoli XIX e XX: oggi è gestito dal Polo Museale del Lazio e diretto da Matilde Amaturo. 


Stanze ripensa appositamente per il #museo Boncompagni Ludovisi il progetto -  Stanze esperienze di #teatro d’appartamento - ideato e realizzato da Alberica Archinto e Rossella Tansini e prodotto da #teatro Alkaest con il sostegno di SIAE Società Italiana degli Autori ed Editori. Nato a Milano nel 2012 e già replicato con successo nel capoluogo lombardo e in altre città italiane, il progetto approda ora a #roma: in questa circostanza “abbiamo voluto – scrivono le due ideatrici –  “sperimentare il tema dei tre spettacoli in una stretta connessione con l’identità del luogo prescelto” e “abbiamo chiesto a tre compagnie teatrali di rilevanza nazionale, di proporci uno spettacolo,  pensandolo nello spazio specifico di quel luogo”. 


Tre appuntamenti con tre prove d’attore, legati da un filo rosso che unisce storie, romanzi e personaggi che, con la loro vita nell'arte, hanno attraversato il Novecento: gli anni ’30 e l'amicizia maschile con inaspettate venature thriller di DESTINATARIO SCONOSCIUTO dal romanzo di Katrine Kressmann Taylor, nell’adattamento e regia di Rosario Tedesco, con Nicola Bortolotti e Rosario Tedesco (mercoledì 12 luglio); la vita che fa cortocircuito con la storia della Russia rivoluzionaria di uno dei più importanti musicisti del ‘900 Dmitrij Šostakovič, interpretato da Tony Laudadio nello spettacolo ŠOSTAKOVIČ IL FOLLE SANTO su drammaturgia di Antonio Ianniello e Francesco Saponaro, che ne ha curato regia e spazio scenico, in una produzione Teatri Uniti (lunedì 17 luglio); Laura Marinoni, si cimenta anche nel ruolo di inedita cantante, con un adattamento in musica dal romanzo di García Márquez AMORE AI TEMPI DEL COLERA, regia di Cristina Pezzoli sulle note di pianoforte e chitarra, nelle musiche eseguite dal vivo da Alessandro Nidi e Marco Caronna (martedì 25 luglio).


Si tratterrà dunque di allestimenti in dialogo con il villino Novecentesco, con l’epoca e con i percorsi che si sono intrecciati nel tempo tra #arte, musica, costume e storia. L’effetto sarà un percorso parallelo, una sorta di drammaturgia dello spazio che alimenta il testo e l’allestimento. Del resto la formula di Stanze prevede di “mettere in crisi il normale rapporto pubblico/platea abbattendo la consueta distanza che si può creare nei teatri canonici”.


MUSEO Museo Boncompagni Ludovisi, via Boncompagni, 18 – #roma  

ingresso libero fino a esaurimento posti 

informazioni e contatti: 331 4129098; e.mail info@lestanze.eu

www.art-city.it www.lestanze.eu; 


relazioni con la stampa 

Rosalba Ruggeri tel 338 8218803

con Iolanda Catena  tel 320 2190841; iolancat@gmail.com 



I tre appuntamenti di STANZE sono inseriti nell'ambito della programmazione di ARTCITY ESTATE 2017 con il seguente calendario:


mercoledì 12 luglio - ore 21

DESTINATARIO SCONOSCIUTO

di Katrine Kressmann Taylor

regia e adattamento Rosario Tedesco

con Nicola Bortolotti e Rosario Tedesco


Il romanzo adattato per il #teatro, scritto in forma di racconto epistolare da Katrine Kressmann Taylor nel 1938, esalta il sottile gioco psicologico che spinge a un punto di non ritorno l’amicizia tra due uomini, smascherandone, alla luce della storia, ipocrisie e meschinità. Martin e Max, amici e soci in affari, si occupano di #arte con successo e vivono negli Stati Uniti. Max è ebreo, Martin è un gentile. Nel 1932 Martin ritorna in patria e partecipa alla ricostruzione della Germania. In principio dubbioso, finisce con il subire il fascino della propaganda nazista. Max resta in America, esule, lontano dagli eventi. Il loro carteggio rivela il senso profondo dei cambiamenti che di lì a poco sconvolgeranno l’Europa. La lontananza è dapprima solo geografica, ma presto l’estraneità si farà tangibile, le parole diventeranno armi letali. Una partita a scacchi con il passo del thriller, che riserva un sinistro scacco matto.


lunedì 17 luglio - ore 21

ŠOSTAKOVIČ IL FOLLE SANTO 

Con Tony Laudadio

drammaturgia Antonio Ianniello, Francesco Saponaro

regia e spazio scenico Francesco Saponaro

colonna sonora Dmitrij Šostakovič

produzione Teatri Uniti


Creazione teatrale ispirata alla vita e all’opera del compositore russo Dmitrij Šostakovič, in forma di melologo in cui si fondono vita privata, musica e riflessioni sul rapporto cruciale tra artista e potere. Un’accalorata confessione, ricostruita a partire dall’ampio epistolario e da alcune biografie del musicista, da cui emerge un complesso mondo interiore venato di malinconica ironia. 

Figura tra le più rappresentative e profetiche del Novecento, Šostakovič subisce la crudeltà di uno stato repressivo che tenta con la ferocia e con l’inganno di espropriare e manipolare la cultura.


martedì 25 luglio - ore 21

AMORE AI TEMPI DEL COLERA\\ nuovo allestimento

con Laura Marinoni

regia Cristina Pezzoli

musiche: alla tastiera Alessandro Nidi; alla chitarra e percussioni Marco Caronna

produzione Pierfrancesco Pisani, Nidodiragno e Parmaconcerti; in collaborazione con Infinito srl e Il Funaro/Pistoia


Cantare un amore a distanza che dura tutta la vita, fino a compiersi nella vecchiaia avanzata, è la straordinaria invenzione narrativa di Gabriel García Márquez. Ma è anche materia di grande fascino per generare una curiosa occasione di #teatro e di musica.

Uno spettacolo di grande successo appositamente ripreso e ripensato per lo spazio del Villino Boncompagni Ludovisi, senza apparati scenografici e sofisticate luci teatrali. In primo piano è la vicenda che viene raccontata da un’insolita Laura Marinoni, anche inedita cantante sulle note dal vivo eseguite da Alessandro Nidi e Marco Caronna.