Cookie Consent by Free Privacy Policy website A Napoli la mostra di Lolita Timofeeva: "OPUS ALCHYMICUM" - 27 ottobre - 2 dicembre 2017 - Il mondo mistico dell'artista a Castel dell’Ovo
agosto 23, 2017 - comune napoli

A Napoli la mostra di Lolita Timofeeva: "OPUS ALCHYMICUM" - 27 ottobre - 2 dicembre 2017 - Il mondo mistico dell'artista a Castel dell’Ovo

Dal 27 ottobre al 2 dicembre 2017 Castel dell'Ovo di Napoli ospita l'esposizione Opus Alchymicum: una #mostra personale dell'alchemica artista lettone Lolita Timofeeva, poetessa raffiguratrice dell'indagine dimensionale metafisica del mondo e della simbologia archetipica della realtà circostante.

La mostra Opus Alchymicum, con il patrocinio del Consolato Onorario della Lettonia a #napoli, è organizzata da Kengarags in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli e alla Fondazione La Verde La Malfa e vede come co-promotore Touring Club Italiano di Territorio di Bologna.
La #mostra vede come sponsor Fondazione La Verde La Malfa, Italò SRL, Occitane Voyages e Berengo Studio.

Per la prima volta nella città partenopea, le 44 opere su carta realizzate con il caffè e i 27 dipinti su telaesposti a #casteldellovo sono la testimonianza espressiva di un'idea nata durante il primo viaggio dell'artista a #napoli (nel 2005), quando visita la Cappella Sansevero e decide di avvicinarsi al pensiero ermetico di Raimondo di Sangro (Torremaggiore, 1710 – #napoli, 1771), settimo principe di Sansevero, inventore, alchimista e letterato, geniale ideatore del nobiliare mausoleo.
Affascinata dall'aspetto esoterico del patrimonio artistico Sanseverino, #lolitatimofeeva sviluppa un nuovo spunto creativo, una conoscenza più profonda del suo essere grazie a un'autoanalisi delle immagini del sogno, dell'incubo e dell'allucinazione.
Colori vivi, atmosfere cupe e personaggi suggestivi delineano ogni opera dell'esposizione. Tempo e spazio si legano nel dinamismo dell'azione, generato nella maggior parte delle rappresentazioni da una musa, che trasporta lo spettatore in una dimensione surrealistica.
La sua ricerca di modelli e di ambienti misteriosi aperti al silenzio dell'oltre, identifica un linguaggio di una vita interrogativa, uno sguardo rivolto ai limiti e alle ragioni dell'esistere.

La grande #mostra allestita nel #casteldellovo rappresenta una tappa significativa di questo viaggio umano e spirituale, in cui emergerà la dimensione meno visibile e conosciuta della città. Non sarà infatti la #napoli solare e passionale che conosciamo, ma quella più nascosta e sotterranea, come riaffiora nella Cappella San Severo.