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settembre 06, 2017 - comune di siena

Ambrogio Lorenzetti

A #siena, presso il Santa Maria della Scala, dal 22 ottobre 2017 al 21 gennaio 2018, sarà allestita la #mostra dal titolo Ambrogio Lorenzetti. L’esposizione, promossa e finanziata dal Comune di #siena, gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica che sarà presente alla cerimonia d’inaugurazione il 20 ottobre, e del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Regione Toscana, si preannuncia come l’evento più importante dell’anno tra le esposizioni organizzate non solo a #siena ma anche in Italia.

La #mostra rappresenta in realtà il culmine di un progetto scandito “in più tappe”, avviato nel 2015 con l'iniziativa Dentro il restauro e mirato ad una profonda conoscenza dell'attività dell'artista, ad una migliore conservazione delle sue opere e a favorirne l'avvicinamento da parte del pubblico. Con Dentro il #restauro, realizzato grazie al contributo del MiBACT per #siena Capitale Italiana della Cultura 2015, sono state trasferite al #santamariadellascala alcune importanti opere dell'artista che necessitavano di indagini conoscitive, di interventi conservativi e di veri e propri restauri:  il ciclo di affreschi staccati della chiesa di san Galgano a Montesiepi e il polittico della chiesa di San Pietro in Castelvecchio a #siena (nell’occasione più correttamente ricomposto e riunito con l’originaria cimasa raffigurante il Redentore benedicente) sono statiallestiti in un cantiere di #restauro ‘aperto’, fruibile dalla cittadinanza e dai turisti. I restauri sono proseguiti con l’apertura di altri due cantieri, il primo nella chiesa di San Francesco, volto al recupero degli affreschi dell’antica sala capitolare dei frati francescani senesi e l’altro nella chiesa di Sant’Agostino, nel cui capitolo #ambrogiolorenzetti dipinse un ciclo di storie di Santa Caterina e gli articoli del Credo.

In #mostra e nel catalogo torneranno così a vivere idealmente i cicli di affreschi del capitolo e del chiostro della chiesa francescana senese, che tra l’altro contenevano la prima rappresentazione di una tempesta nella storia della #pittura occidentale (nella quale spiccava la “grandine folta in su e’ palvesi”, scrisse Ghiberti); il ciclo di dipinti della chiesa agostiniana senese, modello esemplare ancora nel primo Quattrocento, quando si approntò l’armadio delle reliquie della cattedrale; quello della cappella di San Galgano a Montesiepi, a tal punto fuori dai canoni della consolidata iconografia sacra che i committenti pretesero delle sostanziali modifiche a pochi anni dalla loro conclusione. Così come sarà possibile - almeno in parte - presentare in #mostra la serie di dipinti che formava un insieme davvero unico, privo di paralleli in tutta Europa: la serie delle pale d’altare dei Santi patroni allestite nella cattedrale di #siena tra il 1330 e il 1350 circa e commissionate a Simone Martini, a Bartolomeo Bulgarini, a Pietro e ad #ambrogiolorenzetti.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare

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