Cookie Consent by Free Privacy Policy website Mezzo secolo d’arte con le “misurazioni” di Eliseo Mattiacci
ottobre 11, 2017 - Galleria Poddiali e Forconi

Mezzo secolo d’arte con le “misurazioni” di Eliseo Mattiacci

Si inaugura sabato 28 ottobre alle 18 nella #galleriapoggiali di #firenze (via della Scala 35/A-29/Ar e Via Benedetta 3r) la #mostra personale di #eliseomattiacci dal titolo Misurazioni a cura di #lorenzobruni. Il progetto di esposizione – la prima personale dell’artista di Cagli a #firenze dopo quasi 40 anni da quella che si tenne nel 1980 alla Galleria di Vera Biondi - nasce dalla volontà di osservare da un'angolazione inedita il percorso che Mattiacci ha sviluppato in più di 50 anni di lavoro; l’operazione avverrà attraverso la visione di 28 opere – tra disegni, acquarelli e istallazioni - che “irromperanno” negli spazi della galleria fiorentina.

Opere a confronto

Con questo specifico scopo è stato scelto di far dialogare nella parte iniziale della galleria fiorentina due grandi sculture di anni differenti - Misurazione dei corpi celesti del 2003/2004 e Tempo globale del 1990/91 - assieme ad alcune opere su carta tra cui Opera nel boscodel 1983 e Occhio del cielodel 2005che testimoniano la centralità della pratica del disegno nella sua produzione e poetica, oltre all'opera fotografica Rifarsi realizzata come unica traccia di una sua celebre performance del 1973. L'accostamento di tali opere permette di far emergere un motivo per la scultura inusuale quanto pregnante e che l'artista ha affrontato da angolazioni concettuali e soluzioni estetiche disparate: il manifestarsi del tempo da una parte e della temporalità dell'esperienza dall'altra.

Aspetti di una carriera

Oltre alle sei precedentemente citate, le opere che caratterizzano i vari ambienti della galleria puntano a sottolineare aspetti evanescenti del modo di fare #arte di Mattiacci emersi prepotentemente negli ultimi anni. Ad esempio interventi come Dinamica a parete del 2010 in acciaio e rame, Punti luce del 2011 in ottone e acciaio e i disegni con stili e soggetti differenti permettono di porre una nuova attenzione alla grande sensibilità pittorica e coloristica che da sempre caratterizza la sua indagine. Inoltre, la scultura Sospensione del 2011 – costituita da sei sfere in tondino di alluminio poste a terra – e Atomi e nuclei del 2010 – un piano di acciaio semicircolare che sostiene dei cilindri divisi a metà che contengono sfere in sospensione – evidenziano l'elemento fondamentale per la formalizzazione delle sue opere: concretizzare la tensione che può esistere tra le forze fisiche e visuali in contrasto/dialogo con il contenitore architettonico in cui vanno ad inserirsi trasformandolo, così, nello spazio dell'opera.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare

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