Cookie Consent by Free Privacy Policy website Imprese, presentato libro su sviluppo e innovazione per competere di Vito Cozzoli
ottobre 16, 2017 - Greenhouse Deloitte

Imprese, presentato libro su sviluppo e innovazione per competere di Vito Cozzoli

Presentato presso la #greenhousedeloitte il #libro "Sviluppo e Innovazione. Idee, esperienze e policy per la competitività del Paese" di #vitocozzoli. Il volume raccoglie gli interventi svolti da Cozzoli nel periodo 2014-2016 in qualità di capo di Gabinetto del ministero dello Sviluppo economico. I contributi ricostruiscono ampia parte delle idee-guida proposte, dei risultati raggiunti e delle attività svolte durante quella intensa esperienza per la progettazione e la realizzazione di politiche per lo sviluppo del Paese. Le tematiche affrontate riguardano la politica industriale e gli incentivi alle imprese, le Smart Cities, l'innovazione e la digitalizzazione, le crisi d'impresa, l'energia, il Made in Italy e l'attrazione degli investimenti, le telecomunicazioni. L'obiettivo è quello di testimoniare e consegnare al dibattito il prodotto di un impegno costante e, in qualche misura, ambizioso, per il carattere innovativo delle proposte formulate per la competitività del sistema economico e produttivo. "Quelli proposti da #vitocozzoli sono temi cari a #deloitte, l'ultimo dei quali - il Made in Italy - è stato approfondito nel corso del nostro Innovation Summit 2017, tenutosi a luglio, con video intervento di apertura del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni - ha osservato Enrico Ciai, ceo di #deloitte -. Per #deloitte competitività ed innovazione sono inscindibili ed interdipendenti. Per questo #deloitte è impegnata in prima linea, dando spazio al talento delle nuove generazioni dei propri professionisti e sviluppando - con una vision di lungo termine - un vasto spettro di competenze, metodologie, tecnologie, know-how di innovazione". #deloitte, in particolare, promuove uno sviluppo economico sostenibile, aperto alle tecnologie piu' innovative (Intelligenza Artificiale, Robotics, Internet of Things, Blockchain) e basato sui processi creativi e di incubazione, oltre che di Innovation Solution. "L'innovazione rappresenta il grande terreno di competizione sul quale ogni azienda, e ogni professionista, dovra' confrontarsi- aggiunge Antonio Cattaneo, Forensic Leader di Deloitte- Per noi l'innovazione rappresenta un approccio culturale prima ancora che operativo. In questi anni abbiamo saputo coinvolgere aziende e attorni economici, ma anche istituzioni, universita', centri di ricerca, in molteplici progetti caratterizzati da una chiave di lettura capace di coniugare sviluppo economico e sociale. Non a caso, al nostro interno, abbiamo dato vita a una struttura - Officine Innovazione - dove sperimentiamo, ricerchiamo, sviluppiamo soluzioni e modelli di business per calare la disruption nell'economia reale e nella vita di tutti i giorni". Presenti all'evento: Teresa Bellanova, viceministra dello ministero dello Sviluppo Economico; Alberto Bombassei, presidente di Brembo Group; Valerio Camerano, amministratore delegato di A2A; Francesco Greco, Procuratore della Repubblica di Milano; Victor Massiah, Consigliere Delegato di UBI Banca; il Dott. Andrea Poggi - Innovation Leader di #deloitte; Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano. A moderare la tavola rotonda, Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera. "Il cambiamento digitale come fattore di sviluppo e gli investimenti nell'innovazione rappresentano una sfida che il Paese non puo' perdere per la ripresa e il recupero di competitivita'- spiega Cozzoli- Il volume formula delle proposte: alcune avviate, altre da realizzare per uno switch-on tecnologico del Paese". I fattori del cambiamento digitale, in particolare, secondo Cozzoli, possono essere: 1) la diffusione delle tecnologie e della cultura digitale nei processi produttivi e organizzativi di tutti i settori imprenditoriali, non soltanto per la grande impresa ma anche per le PMI. Non possono essere premiati soltanto gli investimenti di dimensione rilevante, ma va valorizzata l'ossatura dell'intero nostro sistema imprenditoriale: il rafforzamento della capacita' dei territori e delle IMPRESE di investire nell'innovazione e di internazionalizzarsi rappresenta un imprescindibile obiettivo di politica industriale. 2) la trasformazione delle citta' e delle comunita' intelligenti in Laboratori per la crescita dell'economia digitale: le Smart Cities possono rappresentare il terreno ideale per sperimentare un nuovo modello di politica industriale grazie al partnerariato pubblico-privato che consenta di cogliere vantaggi non solo in termini di migliore qualita' della vita e di contesto di business, ma anche di crescita, competitivita', occupazione, sviluppo sostenibile. Occorre pero' una politica organica, attraverso il coordinamento degli interventi, per rendere l'Italia un Paese attrattivo per l'adozione di evoluti modelli di Smart Cities, a beneficio dei cittadini, delle IMPRESE e delle istituzioni.