Cookie Consent by Free Privacy Policy website KUWAIT. UN DESERTO IN FIAMME - Fotografie di SEBASTIÃO SALGADO, a cura di Lélia Wanick Salgado
ottobre 23, 2017 - Forma Meravigli

KUWAIT. UN DESERTO IN FIAMME - Fotografie di SEBASTIÃO SALGADO, a cura di Lélia Wanick Salgado

VENERDÌ 20 OTTOBRE 2017 ORE 11.30

INCONTRO PUBBLICO CON SEBASTIÃO SALGADO

In occasione dell’inaugurazione della mostra

GALLERIA MERAVIGLI, MILANO

25 anni dopo le grandi immagini di Salgado dello spegnimento dei pozzi in fiamme

Un’opportunità imperdibile per ascoltare la testimonianza diretta di uno dei più grandi fotografi del mondo e vedere il suo lavoro esposto per la prima volta

Non ho mai visto, né prima né dopo quel momento, un disastro innaturale così enorme.”
SebastiãoSalgado

Venerdì 20 ottobre alle 11.30 inaugura aForma Meravigli, per la prima volta a livello internazionale,la #mostra “Kuwait. Un deserto in fiamme” di Sebastião Salgado.

L’esposizione, con il patrocinio del Comune di #milano, è realizzata in collaborazione con Amazonas Images, e promossa da Forma Meravigli, un’iniziativa di Fondazione Forma per la #fotografia in collaborazione con la Camera di Commercio di #milano, MonzaBrianza, Lodi e Contrasto.

Era il 1991 e la crisi in Medio Oriente e la Guerra del Golfo erano al centro del dibattito mondiale. Quando in Kuwait i soldati iracheni incendiarono oltre 600 pozzi di petrolio per ostacolare l’avanzata della coalizione militare guidata dagli statunitensi, Salgado fu tra i primi fotografi a intuire la reale portata e la gravità di questa situazione.

La guerra si era conclusa da solo un mese e nelle fotografie di Salgado ritroviamo vivido il paesaggio infernale che stava letteralmente bruciando davanti ai suoi occhi. Era in corso un disastro ambientale e decise di documentarlo seguendo l'operato dei vigili del fuoco e dei tecnici specializzati chiamati da tutto il mondo per limitare i danni e arginare le perdite.

Trentaquattro immagini di grande formato in un allestimento di grande impatto saranno esposte per la prima volta a Forma Meravigli: il bianco e nero tipico del fotografo brasiliano racconta di una luce apocalittica causata dal contrasto dei pozzi in fiamme e dalla coltre scura di petrolio che copriva il deserto, le persone e le cose. Gli occhi increduli e stanchi dei vigili del fuoco, lo sforzo fisico nel cercare di domare le fiamme, il fumo divagante: nei ricordi e nelle impressioni di Salgado, “era come affrontare la fine del mondo, un mondo intriso di nero e di morte”.

Passati 25 anni da quella tragedia, Sebastião Salgado ha sentito che il suo lavoro non fosse ancora del tutto completo e ha deciso infatti di tornare su queste fotografie, oggi ancora attuali, e di ampliarne la selezione arricchendola di immagini inedite.
In #mostra a Forma Meravigli c’è il frutto di questa sua nuova sistemazione, un reportage che è un monito per il presente e il futuro, per non dimenticare i drammi del passato.
Kuwait al pari di Genesi, La mano dell’uomo, In cammino e Ritratti di bambini in cammino, è un importantissimo documento di storia moderna e una straordinaria opera fotografica.

Contrasto ha recentemente pubblicato l’autobiografia del fotografo, Dalla mia Terra alla Terra e gli altri libri Profumo di sogno. Viaggio nel mondo del caffè e Altre Americhe.