Cookie Consent by Free Privacy Policy website MUSICA INSIEME: Lunedì 30 ottobre 2017, Auditorium Manzoni – ore 20.30. ANTONII BARYSHEVSYI pianoforte
ottobre 25, 2017 - Fondazione Musica Insieme

MUSICA INSIEME: Lunedì 30 ottobre 2017, Auditorium Manzoni – ore 20.30. ANTONII BARYSHEVSYI pianoforte

Musiche di Beethoven, Debussy, Chopin,Schumann, Skrjabin

Bologna, 25 ottobre 2017

Lunedì 30 ottobre 2017 all’Auditorium Manzoni (Via de’ Monari 1/2, ore 20.30), debutta per i Concerti di Musica Insieme, prima data italiana del suo tour europeo, il pianista Antonii Baryshevsyi, oggi considerato tra i migliori della sua generazione. A nemmeno trent’anni, Baryshevskyi ha accumulato primi premi a concorsi internazionali, coronati dalla vittoria all’“Arthur Rubinstein” di Tel Aviv. Il programma del recital sarà dedicato alle musiche di Beethoven, Debussy, Chopin, Schumann e Skrjabin. Il #concerto sarà introdotto da Carla Moreni, docente al Conservatorio di Como e critico musicale del Sole 24Ore, una delle più note firme del giornalismo musicale italiano.

Antonii Baryshevskyi è stato premiato in numerose competizioni internazionali, aggiudicandosi fra gli altri il Primo Premio al Concorso “Jaen” 2009 e il “Prix du piano Interlaken classic” di Berna, oltre al Secondo Premio (Primo Premio non assegnato), Premio del Pubblico e Premio della Critica al “Busoni” di Bolzano nel 2011. Si è esibito in recital nei principali festival e in prestigiose sale da #concerto, incidendo per Naxos e Cavi alcuni cd solistici con musiche di Ravel, Debussy e del grande repertorio russo da Rachmaninov a Skrjabin.

Basterebbe prendere in considerazione i due estremi del programma per il suo recital – Beethoven e Skrjabin – per comprendere quanto Antonii Baryshevsyi ami esplorare territori diversi, e mettere a confronto, creando così fil rouge inattesi, momenti musicali molto distanti tra loro per stile, epoca ed estetica. Così, passando per generi e stili differenti, dai celeberrimi Préludes di Claude Debussy (di cui eseguirà La terrasse des audiences du clair de lune e Feux d’artifice tratti dal secondo libro) allo Scherzo n. 2 in si bemolle minore op. 31 di Fryderyk Chopin, a Vers la flamme op. 72 di Aleksandr Skrjabin, si possono scoprire punti di vista del tutto inaspettati di un repertorio classico e consolidato, che ha però sempre qualcosa di nuovo da offrire e mostrare.

Si passa così dalla Sonata n. 31 in la bemolle maggiore op. 110 di Ludwig van Beethoven alla Sonata n. 2 in sol minore op. 22 di Robert Schumann, colorata di fantasiose ed originali soluzioni armoniche, alla visionaria Sonata n. 5 in fa diesis maggiore op. 53 diSkrjabin, per scoprire quanto questa forma musicale si sia trasformata nel corso del tempo: un affascinante percorso, guidato dalle abili dita di uno dei più grandi interpreti della sua generazione.