Cookie Consent by Free Privacy Policy website CAOS museum - Sandro Becchetti | L’inganno del vero
novembre 13, 2017 - CAOS museum

CAOS museum - Sandro Becchetti | L’inganno del vero

Terni, #caos | 25 novembre 2017 – 4 marzo 2018

A quattro anni dalla scomparsa, al #caos di #terni si ripercorrono e si celebrano i temi principali della poetica fotografica di #sandrobecchetti con la #mostra “L’inganno del vero”.

Un progetto espositivo di Opera Laboratori Fiorentini e promosso dal Comune di #terni, curato da Valentina Gregori e da Irene Labella, con la collaborazione dell’associazione culturale Primavere Urbane e di Sistema Museo.

A luglio del 2015 le edizioni Postcart pubblicano una raccolta di venti scritti e ottantacinque fotografie di #sandrobecchetti, in un volume postumo dal titolo “L’inganno del vero. Tracce di un percorso in soggettiva”. Un libro prezioso, una bussola che il fotografo deposita nelle mani del pubblico per orientarlo nel suo universo di immagini e parole. Ed è proprio da questa pubblicazione che nasce l’idea delle due curatrici, Valentina Gregori e Irene Labella, di progettare una #mostra che possa far emergere, in una lettura omogenea, gli aspetti più potenti e contrastanti del linguaggio fotografico di Becchetti.

Il tempo, la parola e l’immagine: ogni elemento è legato all’altro e dell’altro si nutre; la modalità in cui questo avviene è ciò che caratterizza l’arte di Becchetti ed è proprio lui, come una voce fuori campo, a scandire il ritmo dell’intero percorso espositivo.

Oltre agli scatti già noti, come i ritratti dei principali protagonistidella cultura del XX secolo (Alfred Hitchcock, Andy Wahrol, Pier Paolo Pasolini, François Truffaut, Federico Fellini), le periferie della Roma “pasoliniana” e i paesaggi umbri, sono esposte dieci fotografie che Becchetti realizza alle Acciaierie di #terni negli anni Settanta, di cui alcune inedite. Queste ultime sono riunite in uno spazio a sé che, ai fini del percorso espositivo, intende mettere in luce gli aspetti più intimi e incisivi del lavoro di Becchetti. Si tratta della Project Room, intitolata per l’occasione “La caduta degli dei”. Un luogo dove diversi piani di lettura si incrociano generando, allo stesso momento, una riflessione personale e collettiva: al centro un tavolo sul quale sono raccolti gli oggetti più significativi della vita del fotografo e alle pareti le dieci fotografie ternane.

L’Umbria e la provincia di #terni sono i luoghi in cui Becchetti ha scelto di trascorrere la sua vita fino al 2013, anno della sua scomparsa. La #mostra ternana vuole ripercorrere l’intera attività artistica di #sandrobecchetti suggerendo nuove chiavi di lettura del suo lavoro, sia come fotografo che come scrittore, e lo fa attraverso un doppio percorso espositivo fatto di immagini e parole.


Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare