Il restauro ha permesso di recuperare la piena leggibilità di una raffinata e intima opera di #pietrodacortona. Il veloce ductus pittorico adottato dal pittore può ora essere pienamente apprezzato, così come la brillantezza dei colori, dal giallo della veste della santa, e delle perle tra i suoi capelli.
C’è un forte legame che unisce #pietrodacortona alla figura della vergine e martire Martina. Il ritrovamento apparentemente casuale del corpo della santa nella chiesa romana dedicata ai santi Luca e Martina suscitò un’ondata di grande commozione nell’Urbe. Questo colpo di teatro, inteso in senso pienamente barocco, avvenne il 25 ottobre 1634 quando lo stesso #pietrodacortona, da poco eletto principe dell’Accademia di San Luca, si accingeva a trasformare l’antica chiesa degli artisti nel magnifico tempio della potente Accademia che dirigeva.
Della “sua” santa, il Cortona scelse di sottolineare la nobiltà e il martirio. Alla prima rimandano l’eleganza delle vesti e dei gesti, nonché l’elaborata acconciatura resa sontuosa dalle perle che cingono il capo, al secondo la preminenza data alla palma e agli uncini del supplizio che la santa tiene a sé accostati. A oggi si conoscono almeno otto versioni dipinte che il pittore realizzò su diversi supporti: dalla tela, al rame, alla tavola. A questo tema Il Cortona si dedicherà a partire dal 1634 fino agli ultimi anni della sua carriera, coinvolgendo nelle opere più tarde anche la bottega.
La Madonna col Bambino e Santa Martina, che entrò nelle collezioni della Galleria Nazionale dell’Umbria attraverso l’Accademia di Belle Arti, è una delicata rappresentazione del tema, che insolitamente il pittore decide di dipingere su legno, rinunciando ai più tradizionali supporti della tela e del rame. A differenza delle altre redazioni conosciute, qui la santa è raffigurata sulla sinistra della Madonna ed è l’unica versione nella quale il Cortona sentì il bisogno di riportare il nome della santa. L’indicazione del nome all’interno del #dipinto fa pensare che la tavola fosse destinata ab antiquo fuori dall’Urbe, a un ambiente culturale che avrebbe avuto difficoltà a riconoscere la santa. Forse #perugia o, seguendo le suggestioni che provengono dai facoltosi e colti committenti perugini del Cortona, forse la Francia dove giunsero diverse repliche autografe del tema, ora conservate al Louvre e a Rennes.
IL RITORNO DI SANTA MARTINA. Il restauro della tavola di Pietro da Cortona
Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria (corso Pietro Vannucci, 19)
Giovedì 26 ottobre 2017, ore 17.30
Ingresso libero
Informazioni: Tel. 075.58668415; gan-umb@beniculturali.it
© Copyright 2024