Dal 3 marzo cala, minacciosa e inarrestabile, l'ombra diMonsieur Hulot su Roma. Per la prima volta in Italia, l'opera completa di un genio assoluto del #cinema mondiale come Jacques Tati verrà presentata integralmente presso la Casa del Cinema di Villa Borghese. La rassegna Jacques Tati – L'integrale, realizzata in collaborazione con RIPLEY'S FILM e VIGGO, rappresenta l'occasione per ogni appassionato di #cinema di ammirare l'intera filmografia di un maestro riconosciuto; un genio comico che ha divertito milioni di spettatori influenzando registi e artisti del calibro di Blake Edwards e Dario Fo. Restaurata da Les Films de Mon Oncle, la società che conserva i film e ne detiene i diritti, l'opera completa di Tati sarà proiettata in anteprima assoluta e anticiperà la retrospettiva prevista in Italia dal prossimo giugno.
Un dono per grandi e piccini, per chi ha già avuto la fortuna di imbattersi nell'inarrestabile ciclone Hulot e per chi, invece, per la prima volta potrà godere della sua inarrestabile comicità. La retrospettiva integrale proporrà ogni sabato e domenica fino al 18 marzo i5 capolavori che hanno rese celebre Tati collocandolo direttamente tra Charlie Chapline Buster Keaton: Giorno di festa (Jour de Fete) 1949, Le vacanze di Mosieur Hulot (Les vacances de Monsieur Hulot) 1953, Mio zio (Mon Oncle) 1958, Playtime – Tempo di divertimento (Playtime) 1967 e Monsieur Hulot nel caos del traffico (Trafic) 1971.
Insieme ai suoi capolavori saranno in programma anche 7 esilaranti cortometraggipresentati nella loro versione restaurata: On demande une brute (1934), Gai dimanche(1935), Soigne ton gauche (1936), L'ecole dea facteurs (1946), Cours du soir (1967),Dégustation maison (1976) e Forza Bastia (1978) accompagnati dal lavoro televisivo Il circo di Tati (Parade) 1974, da 5 documentari inediti che indagano storia e retroscena delle sue opere e da una testimonianza di Terry Jones sul maestro francese.
Oltre ad essere stato uno dei comici più innovativi della scena cinematografica mondialeTati è stato uno dei registi che, meglio di altri, ha saputo adattare l'immagine del mondo moderno al #cinema. Attraverso il personaggio di Monsieur Hulot, Tati raccontava già, ancora prima degli smartphone, l'alienazione contemporanea che produce la perdita della fantasia a favore del progresso tecnologico. Con uno studio originale sul suono, elevato al ruolo di protagonista, Tati reinventa il #cinema sonoro e, insieme all'uso rivoluzionario che fa dei colori e della messa in scena, rifonda la concezione di spazio filmico.
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