Nel 1970, l’ex pilota Bob Wallace volle sperimentare uno sviluppo estremo della Miura creandone un prototipo da competizione chiamato #miurajota. Utilizzò come base una Miura S, ne sostituì il telaio con uno più rigido su cui vennero montate sospensioni da competizione e freni a disco #auto ventilanti. Il motore venne potenziato da 370 a 440 cavalli a 8500 giri/min e per alleggerire il più possibile la vettura la carrozzeria venne rimodellata con pannelli in Avional e i finestrini in vetro sostituiti con elementi in plexiglass. L’automobile venne chiamata Jota, dalla pronuncia spagnola della lettera J che negli anni ’70 era il nome dell’allegato al regolamento F.I.A. che stabiliva le specifiche e la classificazione delle #auto da competizione. L’unico esemplare costruito non ricevette l’approvazione di #ferrucciolamborghini, che non aveva alcun interesse a sviluppare #auto da corsa. Finito il periodo di sperimentazione, questa vettura fu venduta ad un privato che purtroppo la distrusse quasi completamente in un incidente stradale. La #miurajota esposta al #museoferrucciolamborghini di #argelato è l’unica replica esistente della leggendaria autovettura: Piet Pulford, grandissimo appassionato e possessore di diverse Lamborghini, ha investito 15 anni e un’ingente somma per ottenere la replica perfetta e fedele in ogni dettaglio di questa vettura. Alla realizzazione di questa mitica #auto ha contribuito anche lo stesso Bob Wallace, il quale è riuscito a replicare perfettamente il motore originale già modificato negli anni Settanta. La #miurajota sarà visibile al #museoferrucciolamborghini di #argelato dal 2 aprile fino al 15 giugno 2018!
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