Cookie Consent by Free Privacy Policy website The Sleeping Muse | Performance inedita di Reverie | 12 settembre 2020
luglio 16, 2020 - Fondazione Mudima

The Sleeping Muse | Performance inedita di Reverie | 12 settembre 2020

In collaborazione con la Fondazione Mudima di #Milano, Reverie porta sul palco della Palazzina Liberty, sabato 12 settembre 2020, la performance The Sleeping Muse, un nuovo Sogno pensato dall’artista per la Palazzina Liberty. 

Dalle 16:00 alle 20:00 #Reverie si troverà sul palco.

L’artista canterà i testi dei sogni ricevuti da tutti coloro che hanno risposto alla sua sollecitazione, a partire dal gennaio 2020, compresi quelli del periodo del Covid-19, e raccolti tramite una piattaforma online dedicata sul suo sito (http://www.Reverieinarte.com/coro-di-sogni/ ).

Si tratterà di un lavoro non invasivo per lo spazio ma “purista”. Gli elementi base saranno i sogni, la voce, il corpo, l'immaginazione del pubblico presente.

Come i sogni sono intangibili, anche il canto è un’esperienza effimera che però avrà nuova vita in un’opera corale che #Reverie realizzerà a seguito della performance.

Il titolo si rifà non solo al capolavoro di Brancusi, sogno ricorrente nella poetica di #Reverie, e all’opera stessa realizzata dalla giovane artista che rappresenta la sua personale visione (con rosa) della “Musa dormiente” (un esemplare unico in bronzo ricavato dal calco a vivo del suo volto con un innesto di rose in fusione diretta) ma anche e soprattutto alla fase notturna di verità del sogno e alla meraviglia e allo stupore che suscita il mostrare quel lato nascosto e sincero di sé. 

La musa di #Reverie canta mentre dorme e sogna. 

Come per ogni altra sua performance, anche il materiale raccolto da questo lavoro collettivo servirà a #Reverie per creare un’opera di sintesi.

Il canto di #Reverie è vivo, “istintivo” e naturale e proprio per questo rappresenta uno strumento catartico collettivo. Non si tratta della perfezione del “bel canto” né di testi canonici e riconosciuti come capolavori, bensì di sogni, incubi, ricordi, luci e ombre della vita di chi vorrà partecipare: “In The Sleeping Muse #Reverie lavora con la materialità della voce usata allo stato grezzo, come elemento plastico, corporeo, che mette in contatto l'esperienza fisica dell'artista con il vissuto onirico delle persone coinvolte. Scultura, performance vocale, attività onirica si fondono in un'opera concepita come processo conoscitivo collettivo” commenta Raffaella Perna. 

“Sogno 2: The Sleeping Muse” è un altro tassello linea con la recente pubblicazione di #Reverie:

“librosogni”, edito da Skira (una raccolta senza censure dei sogni dell’artista del 2019, scritti con la sua peculiare “cacografia” insieme a una raccolta di opere inedite, “sogni fisici” atemporali), nonché con altri progetti che, come questo, rientrano in un ampio ciclo di performance corali a partire da “Sogno 1: l’archetipo del sé” realizzato alla Fondazione VOLUME! di Roma lo scorso novembre.

Reverie

Toscana di origine, residente a Vinci, vive e lavora a #Milano dedicando ad #arte ogni momento, azione, e ogni rosa della sua vita. Elabora performance per studiare le reazioni del pubblico, tra reale e virtuale, curando ogni singolo aspetto, mantenendo però l’autenticità di vivere il momento: dalla costruzione alla progettazione non solo di oggetti e opere ma anche di suoni e interazioni. Ogni lavoro si conclude con una serie di opere fisiche, alcune delle quali in importanti collezioni private.

Alcune performance pubbliche personali:

Futura Poesia, Londra, Estorick Collection of Modern Italian Art, con pubblicazione di libro d’artista, 13 Novembre 2018. In occasione di “Futura Poesia”: mostra Fenice presso la sede di Artvisor, Londra (14 novembre 2018–14 gennaio 2019).

C.U.M. Confessione Unica Memoria Vinci, Colle di Ceoli, dall’alba al tramonto 11 luglio 2018.

PourOntani Venezia, OPEN 20, 1 settembre 2017.

Rinascimento ipersensibile, Firenze, Palazzo Strozzi, 20 luglio 2017.

Tempo zero, Milano, #fondazionemudima, 23-25 maggio 2017. Sposalizio con #arte, Prato, Archivio Carlo Palli, 6 luglio 2016. 

Fondazione Mudima 

La #fondazionemudima, diretta da Gino Di Maggio, è la prima Fondazione italiana costituita per l’arte contemporanea. Nasce all’inizio del 1989 con lo scopo di realizzare un programma articolato dedicato alle esperienze internazionali nel settore dell’arte visiva e della #musica contemporanea.

Luogo nevralgico sulla scena internazionale dell’arte contemporanea, promovendo sia numerose mostre di grande rilievo (Yoko Ono, Marcel Duchamp, Wolf Vostell, Nam June Paik, Joseph Beuys, Imaï, Arman, César, Daniel Spoerri, Mimmo Paladino, Jaume Plensa, Michelangelo Pistoletto, Enrico Baj), concerti (John Cage, Pianofortissimo, Daniele Lombardi, La Monte Young,), manifestazioni legate al design (Master Domus Academy), sia collaborando con alcune delle maggiori istituzioni nazionali (Percorsi Recenti: Piero Manzoni, Sandro Chia, Gianfranco Ferroni, Giuseppe Spagnulo “4 mostre a Palazzo Reale”, #Milano luglio-agosto 1997) e internazionali: la Biennale di Venezia per cui ha curato diverse grandi esposizioni tra cui “Ubi Fluxus Ibi Motus”,

1990 (con la partecipazione di 50 artisti da tutto il mondo) e “Asiana”, 1995, che riuniva artisti cinesi, coreani, giapponesi, “Lee Ufan”, 2007 e  “Mono-ha” 2015.