Cookie Consent by Free Privacy Policy website Nasce il programma di performance di Arte Fiera in collaborazione con Fondazione Furla
gennaio 10, 2023 - Arte Fiera

Nasce il programma di performance di Arte Fiera in collaborazione con Fondazione Furla

Bologna è imprescindibile per la storia della #performance in Italia, e così #Artefiera, che fin dalle sue primissime edizioni ha promosso, o direttamente ospitato, #performance che han- no lasciato il segno nella storia dell’arte. Per questo la direzione artistica di Simone Mene- goi ha fatto delle azioni dal vivo un punto fondamentale del suo programma di eventi.

Nel 2023 la #performance ad #Artefiera avvia un nuovo capitolo, frutto di una collaborazio- ne inedita tra la fiera e Fondazione Furla, e con la curatela di Bruna Roccasal-

va, direttrice artistica della Fondazione.

Per Fondazione Furla, che da anni promuove un modello operativo basato sulle sinergie istituzionali, il sodalizio con #Artefiera è una nuova occasione per partecipare attivamente alla vita culturale di #Bologna, città in cui è nata.

Per la prima edizione, Fondazione Furla ha invitato il collettivo Public Movement con un ambizioso intervento che viene presentato in Italia per la prima volta.

Public Movement è un gruppo originario di Israele fondato nel 2006 da Omer Krieger e Dana Yahalomi e condotto, a partire dal 2011, dalla sola Yahalomi che porta avanti una ricerca in ambito performativo con un approccio di stampo politico e sociale. Public Move- ment vede la #performance come una forma di intervento diretto all’interno della società e un dispositivo con cui attivare situazioni che stimolano lo sviluppo di un pensiero critico.

In occasione dell’edizione 2023 di #Artefiera, il gruppo presenta a #Bologna Rescue, un la- voro che coniuga installazione, #performance e coreografia e che esemplifica in modo per- fetto una pratica performativa che cerca il confronto diretto con la sfera pubblica e la con- taminazione tra ciò che è finzione e ciò che è reale.

Presentata per la prima volta al Tel Aviv Museum of Art nel 2015, Rescue è una “danza politica” che vede cinque componenti del gruppo eseguire una coreografia di movimenti che hanno studiato e imparato attraverso l’addestramento con addetti alle operazioni di soccorso in Israele e in Europa. Lo scenario in cui si svolge l’azione è un imponente cumu- lo di macerie di cemento, evocazione di un crollo di cui non conosciamo l’origine: potrebbe essere una catastrofe naturale, un attentato, un evento bellico.

L’elaborazione del trauma in termini poetici diventa un’occasione di riflessione su drammi presenti e passati; fra questi, la strage di #Bologna del 1980, evento che Dana Yahalomi conosceva, e che ha orientato la sua scelta, condotta in dialogo con la curatrice, di ripro- porre Rescue a #Bologna. Ma è anche una riflessione sulle dinamiche che regolano la no- stra relazione con l’altro, evocando un senso di comunità e unione che lega spettatori e ar- tisti.

Attivo in musei, biennali e festival di tutto il mondo, Public Movement si è esibito presso istituzioni internazionali come il Guggenheim Museum e il New Museum di New York, la Biennale Internazionale di Göteborg, il Tel Aviv Museum of Art, la Biennale di Berlino, l'A- sian Art Biennial di Taiwan, il Pinchuk Art Center di Kiev, l'Impulse Festival di Düsseldorf, il Baltic Circle Festival di Helsinki, Performa a New York.

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