Cookie Consent by Free Privacy Policy website BAM - biblioteca degli alberi di Milano, progetto della fondazione Riccardo Catella, e Volvo Studio Milano presentano Visioni Diacroniche - mondi in dialogo tra ecosistemi naturali e arte contemporanea
settembre 08, 2023 - Volvo Cars

BAM - biblioteca degli alberi di Milano, progetto della fondazione Riccardo Catella, e Volvo Studio Milano presentano Visioni Diacroniche - mondi in dialogo tra ecosistemi naturali e arte contemporanea

Un’idea di Volvo Car Italia affidata alla curatela di Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale di BAM - Biblioteca degli Alberi #Milano,e #ilariabonacossa, Direttrice del Museo Nazionale d’Arte Digitale
Un ciclo di quattro incontri iniziati il 22 marzo in cui artisti protagonisti dell’arte digitale presentano la propria visione sulla trasformazione ambientale e urbana


mercoledì 27 settembre 2023 h 19.00 – Trevor Paglen
mercoledì 22 novembre 2023 h 19.00 – Nazgol Ansarinia


Volvo Studio Milano
Milano, Viale della Liberazione angolo Via Melchiorre Gioia


BAM - Biblioteca degli Alberi di #Milano, progetto della Fondazione Riccardo Catella, e Volvo Studio #Milano presentano il progetto Visioni Diacroniche, curato da #francescacolombo, Direttrice Generale Culturale di BAM Biblioteca degli Alberi #Milano, e da #ilariabonacossa, Direttrice del MNAD – Museo Nazionale di #arte Digitale di #Milano, e sviluppato da un’idea di Volvo Car Italia.


Visioni Diacroniche consiste in un ciclo di quattro appuntamenti aperti al pubblico nello spazio Volvo Studio a #Milano, in cui altrettanti artisti internazionali protagonisti dell’arte contemporanea digitale presentano ciascuno una propria opera che riflette sulla trasformazione dell’ambiente e la sua percezione.


Gli artisti individuati da #ilariabonacossa sono Ayman Zedani, Natália Trejbalová, Trevor Paglen e Nazgol Ansarinia. Traendo ispirazione dalla #natura, così intrinsecamente collegata ai valori di tutela della biodiversità portati avanti da BAM, ogni artista propone con sguardo critico e portatore di visioni inaspettate la propria estetica e la propria idea di rappresentazione in un mondo digitale in vorticosa trasformazione. Il terzo e prossimo incontro si terrà mercoledì 27 settembre con protagonista Trevor Paglen (Camp Springs, USA, 1974) il quale presenterà BLOOM, opera che #mostra come la #tecnologia, e in particolare l’AI (Intelligenza Artificiale), non sia mai neutrale nella sua rappresentazione del mondo: l’artista indaga l’incapacità delle macchine di raccontare la #natura e di come ci sia qualcosa di perturbante in questa contaminazione. 


L’ultimo appuntamento del 22 novembre vede Nazgol Ansarinia (Tehran, 1979) raccontare come l’architettura della città, nello specifico Tehran, e le sue trasformazioni fatte di continua distruzione e 
ricostruzione siano metafora dei cambiamenti della società e delle sue resistenze a questo processo.


Il primo incontro si è tenuto il 22 marzo con Ayman Zedani (Arabia Saudita, 1984), il quale ha presentato l’opera To the ancestors, human and non-human. L’artista nella sua pratica si concentra su altre forme di vita per indagare come la visione antropocentrica si possa mettere in discussione per aprire la strada a nuove forme di intersoggettività.


Il secondo appuntamento del 31 maggio ha visto Natália Trejbalová (Slovacchia, 1989) presentare le sue opere più recenti About Mirages and Stolen Stones, Isle of the Altered Sun e Under the Never Ground. Nelsuo lavoro Natália Trejbalová esplora, attraverso le possibilità della fantascienza e della creazione dei mondi speculativi, la nostra percezione della Terra come corpo celeste e fisico. La sua pratica artistica è focalizzata su moving image e si intreccia con la pratica scultorea nello sviluppo dei set e degli ambienti dei video.


I quattro incontri si svolgono di mercoledì alle ore 19.00, in un arco temporale che va da marzo a novembre, a ingresso gratuito su prenotazione.


Gli incontri sono pensati per essere dinamici grazie al coinvolgimento del pubblico, che può fare domande e interagire con gli artisti, e sono una possibilità di fruire dell’opera d’arte con l’artista presente che ne discute affrontando le varie tematiche suscitate dall’opera. Attraverso le visioni ‘diacroniche’ di questi artisti il pubblico potrà acquisire una visione più articolata e complessa sul mondo che ci circonda.


“BAM è felice di ampliare la propria proposta culturale con il linguaggio dell’arte contemporanea grazie alla sfida lanciata da Volvo e alla collaborazione con il nascituro MNAD (Museo Nazionale di #arte Digitale) a #Milano per esplorare, in un percorso di quattro tappe, il concetto di Habitat tra #natura, architettura e spazi metafisici digitali in un viaggio che spazia intorno al mondo e presenta le visioni sorprendenti di quattro artisti di diverse generazioni” dichiarano #francescacolombo, Direttrice Generale Culturale di BAM – Biblioteca degli Alberi #Milano, Fondazione Riccardo Catella, e #ilariabonacossa, Direttrice del MNAD - Museo Nazionale di #arte Digitale di #Milano.


“Nel definire le attività del Volvo Studio #Milano per il 2023 siamo partiti dal concetto di habitat inteso come #ambiente adatto a esprimere le proprie preferenze” spiega Chiara Angeli, Head of Commercial Operations di Volvo Car Italia e responsabile dell’attività del Volvo Studio #Milano. “Ora che è così importante prendersi cura del pianeta, ora che ci stiamo apprestando a entrare in un’era nella quale automazione e #intelligenzaartificiale giocheranno un ruolo decisivo in tutti gli aspetti della nostra vita, ci piaceva un progetto che mettesse in relazione l’interazione fra gli sviluppi tecnologici più avanzati e l’ambiente. Oggi l’intelligenza artificiale applicata alle auto è in grado di ‘capire’ l’ambiente circostante e lo stato psicofisico di chi guida, in un’evoluzione spettacolare del concetto di interfaccia uomo-macchina. Al Volvo Studio #Milano raccontiamo il viaggio di Volvo verso la mobilità sostenibile del futuro e lo facciamo attraverso forme di espressione artistica che illustrino i valori del nostro brand. Il progetto Visioni Diacroniche è perfettamente in linea con tale approccio.”


Le opere degli artisti coinvolti in questo progetto di #arte digitale nascono dalla necessità di interrogarsi sulle urgenze del nostro universo contemporaneo, mettendo in dialogo la trasformazione digitale con tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità, elementi inevitabilmente interconnessi capaci insieme di trovare soluzioni per il futuro. #natura, architettura e spazi metafisici si uniscono in un viaggio artistico tra habitat reali e astratti raccontati con il linguaggio dell’arte digitale. 


I valori che caratterizzano questi incontri riguardano la sostenibilità, la sicurezza dell’ambiente che viviamo, l’attenzione alla persona e ai suoi desideri. Si tratta di temi fortemente legati all’identità di Volvo Studio, una realtà che si propone di diventare un punto di riferimento della vita culturale cittadina. Volvo Studio è un habitat di nuovo tipo, dove il pubblico può entrare a contatto con personaggi di primo piano della scena artistica e culturale mondiale vivendo un’esperienza unica che permette di aprirsi a inedite prospettive.


Nuovo e suggestivo progetto, Visioni Diacroniche costituisce un highlight nella proposta artistica della stagione 2023 di Volvo Studio #Milano, ampliando così la partnership fra BAM e Volvo, Park Ambassador di BAM sin dagli esordi, e rappresenta la prima collaborazione del MAD sul territorio milanese.

PROGRAMMA E CENNI BIOGRAFICI

Mercoledì 27 settembre 2023, ore 19.00
Trevor Paglen | BLOOM


Trevor Paglen, internazionalmente riconosciuto per indagini su come l’invisibile influenzi la realtà attraverso l’intelligenza artificiale, per testi e sculture riguardo al tema di come la #tecnologia stia trasformando la nostra realtà e per i futuri alternativi che immagina. Durante il primo lockdown ha fotografato in bianco e nero gli alberi e la #natura del suo giardino, lasciando all’intelligenza artificiale il compito di inserire i colori per creare le immagini. Da questa relazione uomo, #natura e digitale nascono immagini stupefacenti di paesaggi al contempo reali e stranianti. Isuoi lavoriscrutano in maniera avvenirista come le tecnologie e il digitale stiano trasformando la società sostituendosi agli esseri umani nella lettura del reale.


Trevor Paglen (Camp Springs, USA, 1974) ha avuto numerose mostre personali tra cui OGR Torino (2021), Osservatorio Fondazione Prada (2020), Museum of #contemporaryart San Diego (2019); Frankfurter Kunstverein, Frankfurt (2015); Eli & Edythe Broad Art Museum, Michigan State University, East Lansing (2015); Protocinema Istanbul (2013); Van Abbemuseum, Eindhoven, Netherlands (2013);e Vienna Secession (2010). Ilsuo lavoro è stato presentato in importanti collettive a San Francisco Museum of Modern Art (2008, 2010, 2018); Museo Nacional Centro de #arte Reina Sofía, Madrid (2014); The Metropolitan Museum of Art, New York (2012); Tate Modern, London (2010). https://paglen.studio/


Mercoledì 22 novembre 2023, ore 19.00
Nazgol Ansarinia


Nelle sue creazioni articolate in video e scultura, l’artista indaga il paesaggio urbano e le sue trasformazioni, soffermandosi su come le architetture abbiano un profondo impatto sull’uso dello 
spazio pubblico e delle relazioni sociali. Il suo lavoro stimola una profonda riflessione sul tema del vuoto e dell’evoluzione futura dello spazio urbano attraverso video, installazioni e sculture in cui lo 
spazio reale e quello artificiale si compenetrano in maniera affascinante.


Nazgol Ansarinia (Tehran 1979) ha presentato il suo lavoro alla Green Art Gallery, Dubai (2022); al Kunstmuseum Liechtenstein, Liechtenstein (2022); alla The 10th Asia Pacific Triennial of #contemporaryart, alla Accademia di Belle Arti di Vienna, Austria (2021); al British Museum, di London, UK (2021); alla Galleria Raffaella Cortese, #Milano (2021) alla Sharjah Architecture Triennial, Sharjah (2019); alla 58th Venice Biennale di Venezia (2019); alla Monnaie de Paris, Paris, (2017); al Museum of Art, Architecture and Technology, Lisbon, (2017); alla Gwangju Biennale, Gwangju, Corea (2016); e a Whitechapel Gallery, Londra (2015).


Appuntamenti precedenti

Mercoledì 22 marzo 2023, ore 19.00
Ayman Zedani | To the ancestors, human and non-human


La produzione artistica di Ayman Zedani cerca di interpretare il passato e di sfidare la nostra visione del futuro. La sua ricerca invita il pubblico a osservare la simbiosi tra uomo e non uomo, dando vita a narrazioni aperte a una moltitudine di interpretazioni e domande. L’artista presenta video, installazioni e paesaggi immersivi per indagare il rapporto tra umano e non-umano, animale e vegetale, organico e inorganico, terra e acqua. I suoi progetti esplorano queste interazioni cercando nuovi equilibri tra l’umanità e la #natura nel tentativo di superare le sfide dell'Antropocene.


Ayman Zedani (Arabia Saudita, 1984) è un artista saudita concettuale e il primo vincitore del nuovo Ithra Art Prize, in Arabia Saudita. Ha presentato il suo lavoro alla Staatliche Kunsthalle, Baden-Baden (2022); Desert X Alula, Alula (2022); Diriyah Biennale, Diriyah (2021); The Sustainability Pavilion, Expo 2020, Dubai (2020); Lahore Biennial, Lahore (2020); Bienalsur International Biennial, Buenos Aires (2019); Sharjah Art Foundation, Sharjah (2018); Institut du Monde Arabe, Parigi (2018).https://www.aymanzedani.com/


Mercoledì 31 maggio 2023, ore 19.00
Natália Trejbalová | About Mirages and Stolen Stones, Isle of the Altered Sun, Under nthe Never Ground

Nel suo lavoro Natália Trejbalová esplora, attraverso le possibilità della fantascienza e della creazione dei mondi speculativi, la nostra percezione della Terra come corpo celeste e fisico. La sua pratica artistica è focalizzata su moving image e si intreccia con la pratica scultorea nello sviluppo dei set e degli ambienti dei video. Durante la performative lecture l’artista approfondisce la realizzazione dei suoi lavori più recenti: About Mirages and Stolen Stones, ambientato in una versione speculativa della Terra che per ragioni sconosciute si è appiattita; Isle of the Altered Sun racconta di un futuro post-apocalittico descrivendo il mondo a seguito di una possibile catastrofe planetaria, che stravolge la percezione della #natura così come la conosciamo; l’ultimo lavoro, Under the Never Ground, traccia connessioni tra l'esplorazione del mondo sotterraneo del nostro pianeta e l'esplorazione dello spazio, concentrandosi sugli strati nascosti della Terra e immaginando i possibili ecosistemi che si potrebbero trovare sotto la sua superficie.

Natália Trejbalová (Slovacchia, 1989) è artista visiva che vive e lavora a #Milano. Ha partecipato a varie mostre personali e collettive e i suoi film sono stati proiettati in diverse istituzioni e spazi come Palais de Tokyo, MUDAM, Power Station of Arts Shanghai, Fotomuseum Winterthur, La Quadriennale di Roma, Gossamer Fog, MAGA, L’Esprit Nouveau, PAV Turin; Regional #contemporaryart Museum Pardubice e altri.https://www.trejbalova.info/


BAM BIBLIOTECA DEGLI ALBERI DI #Milano – FONDAZIONE RICCARDO CATELLA
https://bam.Milano.it/
La Fondazione Riccardo Catella, grazie alla partnership pubblico-privata con il Comune di #Milano e COIMA, è responsabile programmazione culturale, della manutenzione e della sicurezza del parco BAM – Biblioteca degli Alberi #Milano. Un progetto pilota innovativo per coinvolgere aziende, settore non profit e cittadinanza in una gestione d’eccellenza di un’area pubblica. BAM offre una programmazione culturale che mira a portare i cittadini a contatto con la #natura e a riflettere con il linguaggio delle arti sull’importanza dell’impegno civico nell’affrontare le grandi sfide ambientali. L’obiettivo è creare uno spazio pubblico che rappresenti un momento di respiro dalla quotidianità, attraverso stimolanti esperienze culturali ed educative. Uno spazio aperto per liberare mente e corpo. Un luogo inclusivo nel cuore di #Milano. Un parco che coinvolge la comunità nella cura del verde e in un ricco programma culturale ispirato alla sostenibilità.
BAM rappresenta il tassello fondamentale della strategia di ricomposizione pedonale che ha ispirato il progetto di rigenerazione urbana di Porta Nuova. Grazie ai 90.000 mq di BAM, sono oltre 160.000 i mq di spazi pedonali realizzati fra corso Como, piazza della Repubblica e la sede di Regione Lombardia. Il parco diventa così motore di riconnessione urbana. BAM intende realizzare partnership innovative e tailor made, creando una vera e propria relazione con tutte le realtà imprenditoriali che intendono essere protagoniste delle attività del parco.


VOLVO STUDIO MILANO
Il Volvo Studio è un concept globale di Volvo Cars che ha trovato a #Milano la sua prima applicazione. Inaugurato nel corso del 2017, Il Volvo Studio #Milano è concepito come un raffinato #ambiente tipicamente scandinavo nel quale si sviluppano proposte di contenuto elevato che coinvolgono ambiti diversi sulla base di una reale condivisione di valori. Il programma del Volvo Studio si articola su eventi corporate e appuntamenti destinati al pubblico nell’ambito dei filoni Arts e Music nei quali i temi legati alla mobilità sostenibile nella visione di Volvo vengono espressi da un punto di vista insolito e carico di suggestioni. Attraverso tali attività, il Volvo Studio #Milano racconta il brand Volvo proiettando gli scenari della mobilità di domani in un viaggio verso il futuro espresso attraverso pratiche artistiche significative.
Volvo Cars è impegnata in una transizione verso l'elettrificazione delle proprie auto che verrà completata nel 2030. Un passaggio epocale nel quale è importante guidare il cliente sensibilizzandolo correttamente. Da tale approccio deriva anche una grande attenzione alla Persona e una valorizzazione delle eccellenze dell’individuo, la cui centralità rispetto all’azione di Volvo viene ribadita una volta di più. Al centro delle diverse iniziative ci sono sempre storie od opere di persone in linea con i valori propri di Volvo. Grazie all’intensa e variegata programmazione, il Volvo Studio #Milano è oggi un punto di riferimento riconosciuto e apprezzato dal pubblico per la diffusione della Cultura nella città di #Milano.
Per info sugli eventi del Volvo Studio #Milano: volvostudioMilano.com


FRANCESCA COLOMBO
Laureata in Ingegneria Gestionale al Politecnico di #Milano e diplomata in Pianoforte al Conservatorio di Musica G. Verdi, #francescacolombo è da sempre attiva come manager culturale e ha lavorato per importanti istituzioni/Fondazioni internazionali, nazionali e per privati imprenditori. Consigliere di amministrazione per prestigiose istituzioni culturali-sociali-educative (Pinacoteca di Brera, Fondazione #Milano per la Scala, Comitato fundraising San Patrignano, Palazzo Reale di Genova, advisory board degli Young global leader del world economic forum) e tiene lezioni in numerose università italiane sui temi del management di beni e istituzioni culturali, rigenerazione urbana e sostenibilità. La nomina di Young Global Leader ed Expert in 
Arts&Culture del World Economic Forum le ha permesso di coltivare un network internazionale e partecipare a formazioni di executive management nelle università di Harvard, Yale e Oxford.
Ha ricoperto importanti cariche dirigenziali nel settore culturale in tutta Italia: Direttore Generale della Fondazione MAST di Bologna (2015-2017), co-fondatore e Segretario Generale di MITO Settembre Musica (2007-2015), Direttore Artistico del Festival Stradivari a Cremona (2014-2017), Sovrintendete del Teatro dell’Opera di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino (2010-2013), Responsabile del programma cultura di #Milano Expo 2015 (2009-2010) e per più di tredici anni al Teatro alla Scala come Responsabile delle coproduzioni artistiche del Teatro (1998-2009). A questo affianca attività di consulenza strategica (Conservatorio di Musica di #Milano, Accademia pianistica di alto perfezionamento di Imola, Centro di Palazzo Te Mantova, Associazione Ferrara Musica).
Dal 2018 è Direttore Generale e Culturale del parco pubblico BAM - Biblioteca degli Alberi #Milano, un’innovativa Partnership Pubblico-privato tra il Comune di #Milano, la Fondazione Riccardo Catella e COIMA per la cura del parco pubblico, di rigenerazione urbana e per l’ideazione di un programma innovativo culturale rivolto alla cittadinanza sui temi della sostenibilità, dell’inclusione, dell’engagement della community e della multiculturalità.


ILARIA BONACOSSA
Direttrice del Museo Nazionale d’Arte Digitale di #Milano dal 2022, #ilariabonacossa è curatrice e critica d’arte. Laureata in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Statale di #Milano, dopo un master in studi curatoriali al Bard College, Stati Uniti, collabora a New York con il Whitney Museum. Curatrice per nove anni alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, nel 2007 è membro della Giuria per il Leone d’Oro della 52. Biennale d’Arte di Venezia. Dal 2012 al 2016 è direttore artistico del Museo Villa Croce, Genova e curatrice delle installazioni permanenti d’arte contemporanea di Antinori Art Projects fino al 2019. Nel 2013 cura il progetto di Katrin Sigurdardottir al Padiglione Islandese alla Biennale di Venezia. Bonacossa è stata membro del Comitato Tecnico per le acquisizioni del museo FRAC Provence-Alpes Côte d’Azur di Marsiglia, del Comitato scientifico del PAC di #Milano, del Comitato di selezione del Premio Prince Pierre, Monaco oltre che direttrice per l’Italia del programma internazionale Artist Pension Trust. Dal 2016 è direttore artistico della Fondazione La Raia. Dal 2019 è course advisor leader del Master accademico #contemporaryart Markets alla Naba Nuova Accademia di Belle Arti, #Milano. È stata direttrice di Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino dal 2017 al 2021.

FONDAZIONE RICCARDO CATELLA, attiva dal 2005, ha come missione primaria quella di promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio e degli spazi pubblici urbani. Nel corso degli ultimi 18 anni ha sviluppato una serie di programmi civico-culturali e di ricerca dedicati alla sostenibilità ambientale, all’inclusione sociale e alla rigenerazione di spazi pedonali. La Fondazione Riccardo Catella ha promosso numerose iniziative fra cui il programma pluriennale “I Progetti della Gente”: iniziative culturali e di riqualificazione di spazi pubblici nati attraverso l’ascolto delle comunità dei quartiere, “Mi Coltivo, Orto a Scuola”, progetto di realizzazione di orti didattici dedicati ai bambini realizzati in scuole pubbliche periferiche di #Milano, “Porta Nuova Smart Camp”, un progetto inclusivo e innovativo 
che riunisce in un’esperienza comune bambini con disabilità o patologie gravi e bambini sani. Da luglio 2019, grazie ad un’innovativa partnership pubblico-privata con il Comune di #Milano e COIMA la Fondazione Riccardo Catella, con il progetto BAM - Biblioteca degli Alberi #Milano, diventa responsabile della gestione, della sicurezza, della manutenzione e del programma culturale del parco pubblico di Porta Nuova con oltre 200 eventi all’anno sempre gratuiti per la cittadinanza ispirato agli obiettivi di sostenibilità ambientale dell’ONU e ispirato sui 4 pilastri #OpenAirCulture #Education #Nature e #Wellness