Cookie Consent by Free Privacy Policy website ALI KAZMA | VIDEO SOUND ART FESTIVAL | 30 novembre - 3 dicembre 2023 | FRANCESCA MININI
novembre 27, 2023 - Francesca Minini

ALI KAZMA | VIDEO SOUND ART FESTIVAL | 30 novembre - 3 dicembre 2023 | FRANCESCA MININI

ALI KAZMA 

VIDEO SOUND ART FESTIVAL 

XIII Edizione | Babel Milano

a cura di Laura Lamonea

30 novembre 2023, dalle 18 alle 21
1 - 3 dicembre 2023, dalle 11 alle 21

Ingresso libero

Archivio Storico dell'Ospedale Maggiore Policlinico
Via Francesco Sforza, 28, Milano

L'esplorazione di Video Sound Art sulla natura ambigua e sfaccettata del linguaggio prosegue nell'episodio milanese di Babel con un progetto espositivo in dialogo con l'Archivio Storico dell'Ospedale Maggiore Policlinico. Edificato nel 1637, l'archivio custodisce tutti i documenti amministrativi prodotti o ricevuti dall'Ospedale Maggiore di Milano dalla sua fondazione fino all'attuale Policlinico. Sotto una splendida volta a lunette si cela una costellazione di microstorie che rappresentano gli ideali mattoni di quel progetto tragicamente impossibile che è la costruzione della mitologica torre di Babele, la metafora che ha guidato la corrente edizione di Video Sound Art Festival.

Riconoscendo l'unicità del luogo che la accoglie e con la collaborazione del suo responsabile scientifico Paolo Galimberti, Babel Milano prende una piega più introversa, riflessiva e contemplativa rispetto al capitolo bresciano. Le opere presentate nel salone maggiore dell'Archivio Storico mettono in luce gesti e storie di umanità sottese che riguardano la parola scritta: dal gesto calligrafico  a quello ripetitivo del lavoro impiegatizio nelle opere dell'artista Ali Kazma. Nell'installazione Written, presentata su sei schermi, pagine scritte bruciano rivelando la forza e l'importanza di ciò che a loro sottende - ovvero il linguaggio stesso e la possibilità di comunicare e tramandare. Il linguaggio appare qui come una memoria collettiva, con narrazioni che possono essere manipolate e imposte attraverso voci eradicate, storie negate come quella della voce di Bianca Neve dell'opera di Pierre Huyghe. Il linguaggio è uno strumento imperfetto che esprime la nostra presenza imperfetta nel mondo e ci mette in relazione gli uni agli altri. Il progetto espositivo prosegue nella Cripta, spazio sotterraneo costruito negli anni trenta del Seicento come la sovrastante chiesa dell'Annunciata, con lo scopo di accogliere le spoglie di chi moriva nell'Ospedale. Qui vengono presentate le opere delle artiste Camille Henrot ed Edith Dekyndt.

Babel è un'occasione per riflettere insieme sul linguaggio come espressione spirituale ed elemento identitario ma anche come luogo di sperimentazione attraverso il quale poter sprigionare energie creative non lineari, recuperando la pregnanza fisica del segno.