Cookie Consent by Free Privacy Policy website NICCOLO' AGLIARDI presenta NOTTE AL FALO' il nuovo podcast. Dialoghi intensi e sorprendenti con i protagonisti della musica italiana
dicembre 13, 2023 - ABOUT

NICCOLO' AGLIARDI presenta NOTTE AL FALO' il nuovo podcast. Dialoghi intensi e sorprendenti con i protagonisti della musica italiana

Le prime due puntante con protagonisti
Willie Peyote e i Santi Francesi

Si intitola “NOTTE AL FALÒ” la nuova serie podcast di NICCOLÒ AGLIARDI che ogni mercoledì incontra i protagonisti del cantautorato italiano per intraprendere un viaggio che parte da una canzone per immergersi ogni volta in dialoghi intensi e dai risvolti sorprendenti.

“NOTTE AL FALÒ” è un podcast prodotto da VOIS e le prime due puntate sono disponibili da oggi su tutte le piattaforme audio (Spotify, Amazon Music, Apple Podcast, ecc) e in formato video anche su YouTube.

I protagonisti delle prime due puntate sono il cantautore e rapper torinese Willie Peyote, reduce da un tour che lo ha riportato con successo nei principali club italiani, e i Santi Francesi, il duo di Ivrea composto da Alessandro De Santis e Mario Francese in lizza per un posto sul palco del Festival di Sanremo 2024.

Fuori è buio e un fuoco acceso suona sotto un cielo stellato, di fronte alle fiamme, talvolta anche nell’ombra, registriamo questo nuovo podcast”, così Niccolò Agliardi ci accoglie prima di accompagnarci dentro il suo nuovo progetto.

Ogni settimana Notte al Falò proporrà agli appassionati di podcast e di musica un dialogo intenso, sorprendente, con alcuni dei più conosciuti cantautori italiani. Ognuno di loro si siederà davanti a me accompagnato da una canzone del proprio repertorio che farà da punto di partenza alla nostra conversazione per poi lasciare che zampilli di aneddoti, di confessioni e di desideri profondi si liberino nello spazio.

Il nostro sarà uno luogo dove scoprire voci, artisti, persone e personaggi sotto una nuova luce, più calda e sincera, dando la possibilità ai nostri ospiti di essere completamente se stessi per arrivare alla fine a verificare insieme se davvero le canzoni sono più belle di chi le fa o, se per fortuna, non sempre è così”.

Francesco Tassi, CEO e Founder di Vois, aggiunge: Penso che questo progetto abbia un valore duplice. La possibilità di scavare senza filtri all’interno delle personalità sfaccettate degli artisti diventa infatti un viaggio nel viaggio: sia per l’ascoltatore che difficilmente troverà altrove questi racconti, sia per l’artista stesso. Una trasformazione reciproca che fa parte di quello che chiamiamo Responsible Entertainment”.

Torinese e appassionato del Toro, WILLIE PEYOTE conferma in questo podcast quanto la sua capacità di parlare velocemente viaggi di pari passo con una profondità fatta di concetti alti che Guglielmo Bruno, questo il vero nome dietro allo pseudonimo, riesce a far arrivare dal basso (“perché voglio che chi mi ascolta possa muoversi e al contempo riflettere”).

Reduce da un tour che lo ha riportato con grande successo nei club italiani (il Non È Ancora il Mio Genere Club Tour con sold out in tutte le principali città) e due singoli (“Picasso” e “Frecciarossa”) che hanno aggiunto tasselli al racconto iniziato con l’ultimo album (“Pornostalgia”, il sesto disco di studio della sua carriera entrato top ten della classifica italiana), Peyote si racconta in questa puntata partendo dalla sua Che Bella Giornata”, il brano che racconta il momento in cui ha deciso di lasciare un lavoro che lo stava annichilendo per dedicarsi completamente alla sua vera passione: la musica (“io sono vagamente ossessionato, un po' monomaniaco (….) per me c’è solo la musica”).

Musica, passioni, amici, momenti di difficoltà, i suoi inizi e le sue soddisfazioni, Willie Peyote si racconta senza filtri, rispondendo alle domande sempre con attenzione, soppesando le parole e i pensieri.

Non hanno affatto gli “Occhi tristi” i SANTI FRANCESI ma hanno scelto questa canzone, il loro ultimo singolo, per raccontarsi al microfono di “NOTTE AL FALÒ” cercando di superare quella attitudine sabauda che li vorrebbe distanti ma che li fa alla fine sentire ancora più vicini perché, come li descrive Agliardi, questi due giovani artisti arrivati al successo grazie ad una lunga gavetta e ad una vittoria ad X Factor (“abbiamo vinto X Factor perché forse abbiamo rappresentato qualcosa per qualcuno (…) Abbiamo suonato, non c’è stato altro, e siamo stati votati”), sono una sintesi di gentilezza, romanticismo e riservatezza.

La musica di Alessandro De Santis (voce, chitarra, ukulele) e Mario Francese (producer, tastiere, synthesizer e basso) è un riassunto della loro personale idea del mondo che fonde romanticismo, sensualità, impulso vitale e necessità di isolamento. I testi di Alessandro e le produzioni di Mario mettono in equilibrio canzoni dallo slancio gentile e dal suono potente come le anime che abitano i Santi Francesi.

Ogni pezzo del loro percorso è un gradino verso qualcosa di oltre, di avanti, non un punto di arrivo ma un passaggio all’interno di un percorso più lungo, mai semplice, che li rende – come amano definirsi - “meravigliose e inutili persone”. Se li guardi negli occhi, alla luce di un falò, ti sembra di guardarli dentro, e quello che si vede ti convince al “ciao” (“sta succedendo più o meno quello che vorrei che succedesse per noi. Il mio desiderio più grande è poter lavorare io e lui su tutto: scrivere i brani, produrli noi da soli, scegliere quando pubblicarli, non avere i social, quello sarebbe incredibile”).