Cookie Consent by Free Privacy Policy website Un all-star show per il grande concerto di chiusura di Alma Mater
agosto 24, 2015

Un all-star show per il grande concerto di chiusura di Alma Mater

La foresta di voci di nonne in un ultimo e inedito dialogo con quattro performer di fama internazionale: LORENÇ BARBER, musicologo e compositore rivoluzionario, MONTSERRAT PALACIOS, etnomusicologa e cantante dal talento innato duettano con il basso di SATURNINO CELANI, eclettico musicista dotato di una non comune padronanza tecnica e la chitarra elettrica di YUVAL AVITAL, poliedrico artefice e straordinario interprete della sua ALMA MATER. #concerto DI CHIUSURA | Venerdì 28 agosto | ore 21.00 | Fabbrica del Vapore |

Biglietto Intero €15, ridotto €12, combinato (presentando biglietto ALMA MATER) €10

Un #concerto anticonvenzionale, un’occasione straordinaria di vedere quattro grandi performer dal talento ineguagliabile uniti eccezionalmente in un allstar show nell’orizzonte multisensoriale di Alma Mater. Llorenç Barber e Montserrat Palacios, marito e moglie, musicologi e musicisti di fama
mondiale, arrivano a Milano per dare vita a un’ultima straordinaria performance all’interno dell’installazione icono-sonora di Yuval Avital e regalare così al pubblico di Alma Mater un eclettico #concerto di finissage. Le due colonne portanti dell’avanguardia musicale spagnola, instancabili ricercatori e sperimentatori, sono protagonisti di una performance inedita, in cui i loro insoliti strumenti dialogano con il basso di Saturnino
Celani e la chitarra elettrica di Yuval Avital. Llorenç Barber, il John Cage spagnolo, è conosciuto in tutto il mondo per la sua capacità
di dirigere grandi masse sonore e persino intere città. Nella sua pluriennale carriera ha diretto un #concerto per barche e campane nel porto di Okinawa, inaugurato il Palazzo dell’Arte di Valencia e fondato gruppi di sperimentazione sonora, lanciando sulla scena internazionale la grande cantante Fátima Miranda. Alla Fabbrica del Vapore il compositore e performer spagnolo porta i suoi strumenti prediletti, campane, campanelli e sonagli, che è solito suonare in maniera tradizionale o con l’aiuto della bocca per esaltarne gli
armonici.

Montserrat Palacios, messicana di nascita, cantante ed etnomusicologa, fondatrice dell’Istituto Europeo di Musicoterapia Umanista dove conduce ricerca sulla terapia vocale, ha avuto come palcoscenico per le sue esibizioni gallerie d’arte, pulpiti di chiese, monasteri e strade. Da sempre intreccia il suo talento vocale con oggetti quotidiani, come teiere fischianti, piume, fili, vasche per pesci e macchine da cucire Singer. Con
quest’ultima la cantante duetta anche all’interno di Alma Mater, per regalare al pubblico un’esibizione di “two singers”, grazie alle tecniche di improvvisazione ed extended voice di cui è elegantissima interprete.

A loro si unisce, con il timbro inconfondibile del suo basso, Saturnino Celani, autore di culto e popolare allo stesso tempo, strumentista versatile, capace di farsi ispirare dalla musica classica così come da funky, jazz, rock e hip hop. Nel dialogo con l’opera di Yuval Avital, l’eclettico bassista, dal 1991 sulle scene con Lorenzo Jovanotti, riafferma ancora una volta la sua capacità di spaziare nei territori della #musica e di esprimere identità musicali inedite.

Per Yuval Avital, compositore e musicista israeliano, creatore di Alma Mater, la performance del 28 agosto rappresenta una duplice esperienza. Da un lato è l’occasione di duettare con una delle figure di riferimento per la sua formazione musicale, dall’altro significa esibirsi dentro la sua stessa opera come dentro il proprio subconscio: “Suonare la chitarra elettrica all’interno dell’installazione sarà per me l’opportunità di dare
la mia voce indiretta ad Alma Mater, come un modesto narratore che può rimanere anche a lungo in silenzio, in ascolto. Rispetto ai Dialoghi passati, quello del 28 agosto sarà molto più spontaneo: Llorenç Barber crede moltissimo nel valore del momento, e in più sarà la
prima volta che suoniamo insieme”.

Il #concerto del 28 agosto è l’apice di una settimana fitta di eventi, incontri e laboratori: ogni giorno, a partire dal 24 agosto, #almamater offre al suo pubblico divertimento e spunti di riflessione: Gianluigi Nuccini e Valeriano Borsotti aprono un’immaginaria finestra sulla
poliedricità della musiche di epoche a noi vicine nella performance Novecenti e oltre (24 agosto), la cantante e ballerina Bassita Dao racconta la tradizione mandingue in un itinerario tra i canti tradizionali dedicati alla maternità (25 agosto), Margherita Sabia insegna pratiche yoga semplici ma potenti per riequilibrare le energie femminili (26 agosto), Pat Moonchy, Lucio Liguori e Roberto Aglieri presentano in anteprima il nuovo album Moon in June (26 agosto), le signore del merletto danno vita a un happening dedicato al gesto artigianale (27 agosto) e Linda Palazzolo introduce all’universo musicale indiano e ai romantici canti delle cortigiane di Benares (29 agosto).

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