Cookie Consent by Free Privacy Policy website HangarBicocca presenta “Hypothesis”, la prima antologica in Italia dedicata all’artista francese Philippe Parreno
settembre 18, 2015 - Hangar Bicocca

HangarBicocca presenta “Hypothesis”, la prima antologica in Italia dedicata all’artista francese Philippe Parreno

HangarBicocca, il centro per l’arte contemporanea sostenuto da Pirelli, presenta dal 22 Ottobre 2015 al 14 Febbraio 2016 “Hypothesis”, la prima antologica in Italia dedicata all’artista francese #philippeparreno. La #mostra, curata da Andrea Lissoni, funzionerà come un unico grande dispositivo temporale scandito dalla musica, dalla luce e dalle immagini in movimento, rivoluzionando gli spazi espositivi di #hangarbicocca e l’idea stessa di #mostra.


Nel corso degli ultimi vent’anni #philippeparreno ha reinventato il concetto di #mostra come allestimento di opere d’arte creando un’esperienza inedita dello spazio espositivo in cui una serie di eventi si svolgono in successione fra loro, come se fossero organizzati seguendo una coreografia. Rielaborando la tradizione delle neoavanguardie che mettevano in connessione differenti discipline culturali, Parreno utilizza un’ampia varietà di media tra cui scultura, disegno, film, video, musica e scrittura, riuscendo a coinvolgere un pubblico eterogeneo per formazione e interessi. Fin dall’inizio della sua carriera l’artista ha esplorato i confini della realtà e della sua rappresentazione, utilizzando linguaggi e codici provenienti da media come la radio, la televisione, il cinema e, più recentemente, l’informatica. Nell’ambito del suo percorso artistico, Parreno ha messo in discussione il concetto di autorialità collaborando con alcuni fra i più influenti artisti degli ultimi due decenni come Douglas Gordon (con il quale ha co-diretto nel 2006 il film Zidane: un ritratto del XXI secolo, un singolare ritratto di uno dei più celebri calciatori del XXI secolo), Liam Gillick, Dominique Gonzalez-Foerster, Carsten Höller, Pierre Huyghe, Tino Sehgal e Rirkrit Tiravanija. Ha inoltre collaborato con gruppi musicali come Mogwai, con compositori e musicisti come Devendra Banhart, Nicolas Becker, Pierre Boulez, Mikhail Rudy e con l’architetto François Roche.

Entrando nello spazio delle “Navate” di #hangarbicocca, i visitatori incontrano l’opera How Can We Know the Dancer from the Dance, 2013, una pista da ballo bianca di forma circolare attorno a cui si muove lentamente una parete curva rendendo a tratti invisibile la pedana. In prossimità della pista è diffuso il suono dei passi di danzatori che eseguono una coreografia di Merce Cunningham, figura-simbolo dell’avanguardia nella danza.
Al centro della piattaforma è collocata l’iconica opera di Jasper Johns set elements for “Walkaround Time”, utilizzata come elemento di scena nella omonima performance di Merce Cunningham del 1968. Essa è formata da sette cuscini gonfiabili di plastica, dipinti con immagini tratte dall’opera di Marcel Duchamp La sposa messa a nudo dai suoi scapoli, anche (Il Grande Vetro), 1915-1923. La combinazione fra le due opere di #philippeparreno e di Jasper Johns richiama da un lato la storica e intensa collaborazione tra Merce Cunningham, Jasper Johns, Robert Rauschenberg e John Cage e le connessioni tra #arte, danza, musica e performance, dall’altro i motivi ispiratori che sono alla base della pratica artistica di #philippeparreno

Opere centrali della #mostra sono Another Day with Another Sun, 2014 (in collaborazione con Liam Gillick), una luce che attraversa come un sole la monumentale navata destra di #hangarbicocca e numerose Marquees, strutture sospese ispirate alle insegne luminose poste all’esterno dei cinema tipiche degli anni ’50 - realizzate da Parreno tra il 2007 e il 2015.
La luce di Another Day with Another Sun, 2014 è temporizzata e la sua intensità, prodotta da una lampada che si muove su binari sospesi, muta lungo il percorso, alludendo al movimento del sole dall’alba al tramonto, mentre le Marquees, che rimandano a un’immaginaria strada, proiettano lunghe ombre che trasformano e rendono al contempo drammatica ed estesa oltre i propri limiti l’architettura dello spazio espositivo.

Le opere inoltre si accendono e si spengono a intermittenza al ritmo di diverse composizioni musicali: Agoria, Aurora; Thomas Bartlett, Nicolas Becker, Personna; Liam Gillick, Ranjana Leyendecker, vingt minutes; Robert AA Lowe, Untitled; Mirwais, Marilyn Glitch.
Sempre nella navata principale si alternano le proiezioni dei video Anywhere Out of the World, 2000; Alien Seasons, 2002 e With a Rhythmic Instinction to be Able to Travel Beyond Existing Forces of Life, 2014.

Lo spazio del “Cubo ospiterà la proiezione di The Boy From Mars, 2003, Marilyn, 2012 e del più recente The Crowd, 2015.

Come suggerisce Andrea Lissoni, curatore della #mostra: «“Hypothesis” può essere considerato un modello sperimentale di #mostra personale, dove opere già esistenti dell’artista sono riunite solo per la durata della #mostra, creando un’unica, inedita ed effimera #installazione temporanea, tornando al loro status originale a #mostra conclusa. Il titolo “Hypothesis” rappresenta un’ipotesi per un progetto espositivo inteso come esperienza temporale: l’inizio e la fine della #mostra non sono individuabili nello spazio, ma sono dispersi nel tempo, offrendo così al pubblico un’esperienza mutevole e senza confini, sia delle opere sia dello spazio espositivo stesso.»

L’opera Another Day with Another Sun, 2014 è stata realizzata in collaborazione con Kvadrat, azienda leader in Europa nel mercato contemporaneo dei tessuti di alta qualità, con il contributo di 1000 metri di tessuto Stoplight Colour 3.

Biografia artistica
Philippe Parreno (vive e lavora a Parigi) ha esposto in numerose istituzioni internazionali. Le sue mostre personali più recenti includono: “H{N)Y P N(Y}OSIS” a Park Avenue Armory, New York (2015), che può essere vista come #mostra complementare a quella in #hangarbicocca; Schinkel Pavillon, Berlino (2014); Palais de Tokyo, Parigi (2013); The Garage Museum for Contemporary Culture, Mosca (2013); Fondation Beyeler, Basilea (2012); Serpentine Gallery, Londra (2010); Centre Georges Pompidou, Parigi (2009). Parreno ha esposto alla Biennnale di Lione (1991, 1997, 2003, 2005) e ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia (1993, 1995, 2003, 2007, 2009, 2011), fra cui anche quella attualmente in corso fino al 22 novembre 2015 con un intervento visibile lungo tutti gli spazi dell’Arsenale ed un’importante opera nei Giardini. Parreno ha anche co-curato diverse mostre tra cui “Solaris Chronicles” alla LUMA Foundation, Arles (2014) e “Il Tempo Del Postino” al Manchester International Festival, (2007). Nel 2012 è inoltre intervenuto come metteur-en-scène per la #mostra “Dancing around the Bride” al Philadelphia Museum of Art e presentata poi al Barbican Centre a Londra (2013).

Catalogo
La #mostra sarà accompagnata da un libro sui lavori degli ultimi cinque anni di #philippeparreno. Il catalogo illustrato, a cura di Andrea Lissoni, includerà un’intervista all’artista da parte di Andrea Lissoni e Hans Ulrich Obrist e comprenderà saggi della storica dell’arte e critica Molly Nesbit, del critico cinematografico Cyril Béghin e dello scrittore inglese Adam Thirlwell. Co-prodotta da #hangarbicocca e Park Avenue Armory, la pubblicazione documenterà le retrospettive nelle due istituzioni e sarà pubblicata da Mousse Publishing nel dicembre 2015.

Il Programma Espositivo di HangarBicocca
“Hypothesis” fa parte del programma di mostre concepito da Vicente Todolí per #hangarbicocca. La #mostra di Parreno sarà presentata nello spazio delle “Navate” in concomitanza con “Casino”, la personale di Damián Ortega (nello spazio dello “Shed” fino all’8 Novembre 2015). Nelle “Navate” il calendario di #hangarbicocca proseguirà con le mostre di Carsten Höller, “Doubt”, (9 Marzo – 31 Luglio 2016), Kishio Suga (Settembre 2016 - Gennaio 2017), Miroslaw Balka (Febbraio - Maggio 2017), Lucio Fontana (Giugno - Novembre 2017), Matt Mullican (Dicembre 2017 - Aprile 2018). Nello “Shed” invece saranno presentate le mostre di Petrit Halilaj (2 Dicembre 2015 - 13 Marzo 2016), Laure Prouvost (Ottobre 2016 - Febbraio 2017), Maria Nordman (Marzo - Luglio 2017).

Pirelli e HangarBicocca
HangarBicocca, lo spazio per l’arte contemporanea sostenuto da Pirelli, è il naturale proseguimento di una lunga tradizione di attenzione verso la cultura, la ricerca e l’innovazione che accompagna l’azienda fin dalla sua fondazione avvenuta oltre 140 anni fa. Grazie all’impegno di Pirelli, #hangarbicocca rende accessibile al pubblico una programmazione di mostre di alto livello, una rassegna di eventi culturali e una serie di attività per ragazzi e famiglie che rendono #hangarbicocca uno spazio flessibile e un punto di riferimento per visitatori italiani e stranieri.

Philippe Parreno, “Hypothesis”
HangarBicocca, 22 ottobre 2015 - 14 febbraio 2016

Scheda info
Istituzione HangarBicocca
Artista Philippe Parreno
Titolo Hypothesis
A cura di Andrea Lissoni
Date 22 Ottobre 2015 – 14 Febbraio 2016
Dove Via Chiese 2, Milano
Orari di apertura Giovedì – Domenica, 11.00 – 23.00
Ingresso Libero
Catalogo Mousse Publishing (Dicembre 2015)
Laboratori Tutte le settimane, per bambini (11.15 – 15.30)
Info per il pubblico +39-0266111573 / info@hangarbicocca.org
Main Sponsor Pirelli
Sponsor  Tecnico Tessuti in collaborazione con Kvadrat


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