Cookie Consent by Free Privacy Policy website Luca Tommasi è lieto di annunciare Deepdrippings, prima personale in Italia di Phillip Allen
january 30, 2019 - Luca Tommasi Arte Contemporanea

Luca Tommasi è lieto di annunciare Deepdrippings, prima personale in Italia di Phillip Allen


Press release available only in original language. 

Phillip Allen

DEEPDRIPPINGS 

a cura di Stefano Castelli

13 febbraio - 30 marzo 2019

Inaugurazione: 13 febbraio 2019 -ore 18,30

Luca Tommasi è lieto di annunciare Deepdrippings, prima personale in Italia di #phillipallen che si terrà negli spazi di via Cola Montano 40 a #milano. L'esposizione presenta una selezione di dipinti che rappresentano la più recente evoluzione nella poetica dell'artista.

Pur portando il linguaggio della #pittura ai suoi limiti estremi, alterandone i presupposti di base per avvicinarlo al punto di rottura, lo stile di #phillipallen rimane "costruttivo". Il dipinto sussiste nella sua materialità, diventando un vero e proprio oggetto, un quadro-scultura. Le convenzioni e le aspettative del visitatore, però, sono sistematicamente disattese: i rapporti tra cornice e dipinto si ridistribuiscono, l'idea di sfondo viene annullata dalla saturazione, margini e centro si confondono in una distribuzione "egualitaria" dello spazio. "Mi piace l'idea di dissolvere me stesso nel processo pittorico", dichiara Allen.

Nei lavori immediatamente precedenti, la distribuzione dei colori e delle forme suggeriva retropensieri figurativi: paesaggi, vegetazione, trattamento dell'immagine di derivazione paradossalmente postimpressionista... Nei dipinti qui presentati ciò si dissolve ancor più che in passato nell'autonomia del colore e del segno. Allen rinuncia all'utilizzo di un vero e proprio "motivo", i pattern diventano ancora più aleatori che in passato. La materia sembra autoriprodursi per invadere ogni spazio disponibile. In fondo, i dipinti di Allen funzionano simbolicamente come schermi: la linearità dell'immagine "trasmessa" è definitivamente interrotta e congelata. Ma proprio questa saturazione dà vita a un nuovo linguaggio immaginifico, tattile e sensoriale.

Un riferimento fondamentale per l'artista nell'elaborazione della sua poetica è in effetti il concetto di "spazio acustico" elaborato da Marshall McLuhan per descrivere il funzionamento dei mezzi di comunicazione di massa - non solo quelli che utilizzano l'audio ma anche quelli che ricorrono all'immagine e alla parola scritta. Nello "spazio acustico" tutti i sensi sono sollecitati contemporaneamente, senza consentire una fruizione analitica del messaggio.

Phillip Allen è nato a Londra nel 1967, dove vive tuttora. Dopo studi alla Kingston University e al Royal college of art, giunge alla sua prima personale a Londra nel 1999 con la galleria The Approach, alla quale fanno seguito una ventina di altre personali e numerose collettive. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche, come quella della Tate e del British Council.All'attività artistica affianca quella curatoriale e l'insegnamento.

La #mostra resterà aperta con i seguenti orari: martedì - sabato ore 15 – 19 e su appuntamento. Per Info e materiale iconografico: luca@lucatommasi.it. Tel. 335 242433