Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il tempo 00:00:00:00 di Saloon Milano, l’archivio online dei progetti in quarantena
july 09, 2020 - Saloon

Il tempo 00:00:00:00 di Saloon Milano, l’archivio online dei progetti in quarantena


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IL TEMPO 00:00:00:00 DI #saloon #milano L’ARCHIVIO #online DEI PROGETTI IN QUARANTENA

21 giugno 2020 – #saloon #milano www.saloonmilano.org la piattaforma #online che dal 21 marzo al 21 giugno per 93 giorni ha mappato, condiviso quotidianamente e conservato in forma di archivio partecipativo del presente 96 progetti e pratiche culturali dedicate alla collettività e 41 interviste ad esperti e professionisti con diverse competenze- giunge alla sua fase di congelamento. I contributi raccolti costituiscono un grande patrimonio di pensieri e iniziative di taglio artistico culturale che sarà traccia e lettura delle tante modalità di resistenza che ci hanno accompagnato nel tempo del Coronavirus.

La sfida di #saloon #milano permane nel recupero costante della memoria, nel riciclare pensieri e progetti di persone curiose come insegnamento esperienziale, nel rigenerare relazioni di reti e comunità che all’arte, alla bellezza, al bene comune e alla collaborazione solidale conferiscono potere per una buona vita..

I 96 progetti, le 41 interviste presentati in 93 giorni sul sito web e sui canali social di #saloon hanno costruito un percorso di iniziative variamente utilizzabili e fruibili da casa durante il tempo dell’emergenza sanitaria, una risposta comunitaria per contenere gli effetti dell’isolamento sociale e per immaginare una futura ripresa. I progetti provenienti dall’Italia e dall’estero sono stati catalogati principalmente sotto tre hastag #qualenatura #qualerigenerazione #qualiponti.

Indagando lo spazio in trasformazione: “Anumani -Urban Landscapes”, nell’ambito dell’interior design - ideato dal gruppo di progettisti Claudia Caselli, Elisa Ciliberti, Giulia D'Aleo, Marta Reati, Martina Paggi, Giulia Picasso, Ilaria Vettoretti - tenta di tessere le basi di un ritrovato legame oltre i limiti di specie, invitandoci a sperimentare punti di vista inusuali per riflettere sul nostro ruolo rispetto agli ecosistemi naturali; ci si potrebbe trovare a lavorare accovacciati a terra come anfibi o sospesi a mezz’aria come uccelli. “Arquitecturas Colectivas”, rete internazionale che ha l’obiettivo di consolidare un modo condiviso di fare città/quartieri per e con le persone, propone una call con un focus attuale sull’urgenza di condividere un nuovo immaginario come antidoto alla paura, capace di ri-connettere specie, persone, ambienti e città. Il progetto “Gita”, animato dalla omonima rete nazionale di artisti e creativi, invece è un orizzonte in divenire, una disconnessione dai contenuti #online per ritrovarci offline.

Tante le iniziative che hanno proposto l’uso delle parole tra l’immagine e l’immaginario, diffuse in diversi formati accessibili, tra cui: “Parole buone” (di Sergio Astori con Martina Gerosa, Luca Rolandi, Silvia Sanchini con Lavì Abeni, Antonio Bianchi, Marilena Lionetti, Marcantonio Lunardi) pillole di resistenza per superare la crisi; “Quartino Project” (gestito da Giuseppe Mendolia Calella e Baloon Project) raccoglie in un quartino 4 contenuti in bianco e nero, di 4 autori: testo, disegno, fotografia, grafica/tipografia, chiamati a riflettere su un tema sempre differente; “Alfabeto Pandemico” (ideato dalla rete lo Stato dei Luoghi) esercizio di scrittura collettiva di testi e immagini per il post pandemia, un vocabolario che serve nel presente e guarda al futuro. “Radio Traum-Sogni Pandemici” (condotta da Vanessa Alessi, Giusi Diana, Luca Cinquemani, Mara Jvonne Raja, Gabriele Valerio, Angelo Leonardo) propone una trasmissione radiofonica collettiva fatta di sogni in cui a raccontarli sono i sognatori con le loro voci. Tracce di narrazione sommersa, uno speciale brusio che ci accompagna in queste notti pandemiche.

E ancora progetti che hanno usato i drive dell’arte e la creatività per generare momenti di reale condivisione: “La Casa del Pane” (da un’idea di Gandolfo G. David con un contest che invita alla realizzazione di simboli di pane come esercizio di augurio e rinascita, da documentare, condividere sui social e poi con chi ci è accanto; “#10cents -Art at the supermarket” in cui l’artista Giuseppina Giordano con una performance diffusa porta l’arte contemporanea tra i banconi e gli scaffali dei supermercati, facendola entrare nella vita di tutti i giorni a contatto con le persone, in un momento in cui il contatto è vietato o limitato.

Saloon ha poi dato voce a molte iniziative che hanno significativamente aiutato chi si è trovato in difficoltà a causa Del Coronavirus tra questi citiamo: “Poster Quotidiano” di Rischa Paterlini, Giuseppe Frangi, Adrian Paci, Iva Lulashi, Fabio Roncato; “Io ho cura di te” di Lorenzo Barbera, Ignazio Mortellaro, Agata Polizzi; “I have a gift” curato da Francesca Guerisoli con il sostegno di Wunderbar Cultural Projects ; “Mettiamoci la faccia in collaborazione con 100 fotografi per Bergamo”; “Art to stop Covid-19” organizzato da una rete di artisti galleristi e professionisti del mondo dell’arte.

Tra i contenuti, oltre ai progetti, resteranno i tanti pensieri legati a questa situazione nuova ed intensa delle interviste informali generosamente rilasciate da Marco Bay, Fabrizio Bellomo, Diego Bergamaschi, Bianco-Valente, Claudio Bissoli, Leonardo Caffo, Giuliana Ciancio, Mario Cigada, Vittorio Corsini, Raffaella Cortese,  Carmen Decembrino, Michela Eremita, Mauro Ferrari, Dino Ferruzzi, Barnaba Fornasetti, Pietro Gaglianò, Giorgio Galli, Olga Gambari, Manuela Gandini, Giovanni Lanzone, Ugo La Pietra, Claudia Losi, Laura Malacart, Marco Mancuso, Stefano Mirti, Luca Molinari, Antonio Moscogiuri, Francesca Pasini, Jacopo Perfetti, Mario Piazza, Maurizio Piseri,  Andrea Quartarone, Michele Rocco, Pierpaolo Romio, Francesco Ronzon, Noemi Satta, Gabi Scardi, Francesca Spiller, Marina Spreafico, Alexa Tamburrini.

“GifClash” un abecedario della pandemia animato dal remix artistico di NIcola Di Caprio. Composto da 23 Gif, condivise day by day sui canali social,  è stato in conclusione montato in un video accompagnato da un brano musicale come commento sonoro di Ramuntcho Matta.

“Come se fosse pagina 99” una sezione di libri che in questo tempo sospeso abbiamo letto con l’intenzione di distogliere lo sguardo e l’immaginazione da chat, webinar e conference call che hanno inondato di parole e di volti lo schermo del computer e le nostre vite e una sezione di contributi di archivisti che hanno valorizzato l’importanza dell’archivio come memoria e traccia.

Saloon si ferma nel tempo 00 00 00 00 del count down -dall’equinozio di primavera al solstizio d’estate del 2020- ma rimane archivio vitale, sempre accessibile e bene comune, in un’eco di continuità e generatività nella sua visione di ecologia di mente e spirito.

Un percorso di buone pratiche e di parole per sperare nel tempo del Coronavirus e preparare la ripresa.

I progetti rimarranno consultabili e visibili sul sito documentando tutto il valore culturale e sociale che hanno generato e che continuano a produrre in termini di ricaduta sui processi educativi plurigenerazionali, su nuovi modelli di coinvolgimento e costruzione dell’audience, partecipazione diffusa, ridisegno e riprogettazione degli spazi urbani e della loro fruizione e pratiche dell’arte nella sfera pubblica.

Saloon è iniziativa  ideata nell’ambito di una proposta PIC (piani Integrati per la Cultura, promosso da Regione Lombardia)-Verso il Distretto Metropolitano delle ICC (Imprese Culturali Creative): Mettere al Mondo il Mondo, con AFOL Metropolitana, Art City Lab, Be-Part, Centro Itard Lombardia, Dipartimento di Design - Politecnico di #milano, Fablab #milano, Ideas Bit Factory, Impact Hub #milano, Repubblica del Design, That’s Contemporary, ed il sostegno di Astronove, BienNolo, Design Differente, Master Urban Design – Polidesign, Non Riservato, Opendot, Re.rurban, Teatro Arsenale.

Si è realizzata grazie collaborazione e contributo di una rete ampliata di:

operatori della cultura

AFOL Metropolitana (Multilab Rozzano), Art City Lab, Be-Part, Centro Itard Lombardia, Codici Ricerche, Design Differente, Fablab #milano, Ideas Bit Factory, Impact Hub #milano, Yelab, Meet Digital Culture Center, Non Riservato, Project Marta, Repubblica del Design, That’s Contemporary.

E grazie all’infaticabile lavoro di tutto lo staff (a maggioranza al femminile) di redazione, di traduzioni e web & graphic design: Federico Bianchino, Matteo Bergamini, Rossana Ciocca, Davide Crippa, Nicola Di Caprio, Rosanna Di Nuzzo, Sabrina Drigo, Isabella Mara, Elena Mendicino, Berfu Nisan, Erica Ongaro, Susanna Ravelli, Giulia Restifo, Chiara Rosati, Costanza Triani, Roberta Zuccoli.

Uffici stampa

Chiara Chiapparoli e Veronica Iurich| CH2 Eventi Culturali

Cecilia Giolli | Repubblica del Design 

Anna Manicone | Impact Hub

Simona De Giuseppe | Meet Digital Culture Center

Social Media

Federico Bianchino|Centro Itard Lombardia; Rossana Ciocca|Art City Lab;  Isabella Mara|Non Riservato;  Erica Ongaro e Giulia Restifo | That’s Contemporary; Costanza Triani|Repubblica del Design.

Media partner

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