Cookie Consent by Free Privacy Policy website Rysanov e Tao con laVerdi
maggio 07, 2018 - laVerdi

Rysanov e Tao con laVerdi

Triplo appuntamento per un doppio ritorno a laVerdi. Giovedì 10 (ore 20.30), venerdì 11 (ore 20.00) e domenica 13 (ore 16.00) Maggio, all’Auditorium di Milano, Maxim Rysanov salirà sul palco di largo Mahler alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, dopo il debutto in stagione lo scorso dicembre, nella doppia veste di direttore e solista, con la Sinfonia Concertante per violino e viola di Mozart.Questa volta invece il conductor ucraino si produce in un programmatutto russo, che ci riporta al Novecento di Prokof’ev - Sinfonietta op. 5/48, che precede il #concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in Do maggiore - e Sostakovic, con il Quartetto n. 8 in Do minore, nella trascrizione per orchestra d’archi realizzata, in accordo col compositore stesso, da Rudolph Barshai, col titolo di Sinfonia da camera.

Non è tutto. Il pubblico de #laverdi potrà ascoltare, due anni dopo il successo del 2016, il pianista statunitense Conrad Tao, classe 1994, considerato uno dei migliori interpreti a livello mondiale della sua generazione: sarà sua l’esecuzione del #concerto di Prokof’ev.

Giovedì 10, sempre in Auditorium (Foyer della balconata, ore 18.00, ingresso libero), in collaborazione con Associazione Italia Russia, la tradizionale conferenza di introduzione all’ascolto, dal titolo: Slanci e tormenti di Prokof’ev e Sostakovic”, relatoriFausto Malcovati e Martino Tosi. Dopo la Sinfonietta (1909) e il virtuosistico secondo #concerto per pianoforte di Prokof’ev (1911), il Terzo fu concluso nel 1918 dopo l’avventurosa fuga dalla Russia rivoluzionaria. Un #concerto dai tratti incisivamente motori e percussivi, scritto col chiaro intento di

a_ ermarsi come pianista in America, dove Prokof’ev stesso lo eseguì per la prima volta nel 1921. Nel 1960, dopo una visita alle rovine di Dresda distrutta dai bombardamenti alleati nel 1945, Šostakovic scrisse il Quartetto n. 8: un doloroso grido di protesta contro tutte le stragi, tutte le guerre, tutte le violenze dell’uomo sull’uomo. D’accordo con Šostakovic, Rudolf Baršaj lo trascrisse poi per orchestra come Sinfonia da camera.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare