Cookie Consent by Free Privacy Policy website "NEMESI" Mostra a cura di Sarah Lanzoni
maggio 09, 2018 - Après-coup

"NEMESI" Mostra a cura di Sarah Lanzoni

Un eros ritualizzato che pochi conoscono e che invece aiuta esprimere al meglio sè stessi, permette un ampliamento dei propri orizzonti, induce la ricerca dei limiti e delle possibilità più estreme del corpo e della mente. Ma soprattutto un eros che richiede fiducia, complicità, intmità, rispetto e dialogo reciproco. In una parola, Amore. C'è tutto questo nelle opere di #eleonorapozzi che compongono la #mostra "Nemesi", esposte dal 10 maggio al 13 luglio alla #galleriaaprescouparte di #Milano, e raccontano la sottomissione sessualevolontaria di una donna a un uomo nell'ambito di un rapporto consenziente, l'accettazione di un "rito privato" che, dall'esterno, potrebbe essere stigmatizzato come violenza. Ma nel pensiero e di #eleonorapozzi la violenza nulla c'entra. Il bisogno in tutti noi di intellettualizzare le pulsioni sessuali, questo sì. Nelle dieci opere realizzate ad hoc per la #mostra "Nemesi", curata da Sarah Lanzoni, l'artista concentra sulla relazione tra un essere umano dominante e uno sottomesso e, in particolare, la sottomissione volontaria di una donna a un uomo circoscritta al solo arco di tempo che racchiude un rapporto erotico. Un arco di tempo in cui nulla diventa proibito, dove sottomettersi vuol dire affidandarsi al partner, esprimere parti di noi stessi altrimenti soffocate, incanalare le proprie energie in emozioni e sensazioni del tutto nuove. "Nemesi" apre di fatto una finestra sui giochi di potere e di autorità la cui bellezza e profondità sfuggono ai più, pronti a barricarsi dietro a pregiudizi, stereotipi, leggende. Dominio e sottomissione sono dinamiche che già esistono nella nostra quotidianità. Nell'intimità vengono semplicemente rielaborate, per una eccitazione mentale - dimensione molto più femminile che maschile – che porta a relazioni erotiche affascinanti, intime, nonché sicure perchè basate sulla responsabilità e il consenso di entrambe le persone coinvolte. L'abbandono al supplizio della passione, senza interferenze della mente, come atto d'amore assoluto: è semplicemente questo l'assunto che traspare dalle opere di #eleonorapozzi. Ma affiché la "nemesi" erotica possa compiersi, la conditio sine qua non alla base della decisione di sottomettersi a una persona incondizionatamente, è che nella coppia vi sia amore: il solo che possa ammettere il gioco erotico estremo in ogni sua sfumatura. Da #aprescoup #arte dieci opere, nove delle quali divise in tre differenti trittici srotolano le tre fasi del rapporto dominante/dominata (Attesa, Punizione, Atto), oltre a un'ultima tela, "Amore/In Finem", solo in apparenza la parte più poetica e romantica della ricerca di #eleonorapozzi.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare