Cookie Consent by Free Privacy Policy website GRAND TOURISMO: LA NUOVA MOSTRA DI GIACOMO ZAGANELLI AGLI UFFIZI CONFRONTA I TURISTI CON LA DISTORSIONE DELLA VISITA E DEL VIAGGIO PER VIA DELLA TECNOLOGIA DIGITALE
agosto 28, 2018 - Civita Opera Laboratori

GRAND TOURISMO: LA NUOVA MOSTRA DI GIACOMO ZAGANELLI AGLI UFFIZI CONFRONTA I TURISTI CON LA DISTORSIONE DELLA VISITA E DEL VIAGGIO PER VIA DELLA TECNOLOGIA DIGITALE

Giacomo Zaganelli. Grand Tourismo
Uffizi, Firenze
31 luglio – 14 ottobre 2018

Conferenza stampa e #inaugurazione della mostra
Lunedì 30 luglio ore 12.00

GRAND TOURISMO: LA NUOVA #mostra DI #giacomozaganelli AGLI UFFIZI CONFRONTA I TURISTI CON LA DISTORSIONE DELLA VISITA E DEL VIAGGIO PER VIA DELLA #tecnologia DIGITALE

Grand Tourismo: questo il nome del progetto di #giacomozaganelli, ideato in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, che verrà presentato a partire dal 30 luglio 2018 proprio all’interno del percorso del #museo fiorentino. Sarà infatti insolitamente una sala degli Uffizi, ovvero la sala 56 del primo piano, la stessa dedicata fino a pochi giorni fa ai marmi ellenistici ora approdati alla  nuova collocazione del Verone, ad accogliere una #mostra che riunisce tre video dell’artista: IllusionEverywhere but nowhere e Uffizi Oggi.

Zaganelli, fiorentino con all’attivo esperienze di carattere internazionale, sollecita una riflessione sull’identità del turismo attuale e in particolare sulla consuetudine a filtrare l’osservazione dell’opera d’arte (e non solo) attraverso l’obiettivo di smartphone, telecamere, macchine fotografiche. Se in Illusion le strade del centro di #firenze assumono il ruolo di testimoni di un’acquisizione di immagini divenuta meccanica e ridondante e se in Everywhere but nowherePalazzo Strozzi si fa testimone di un utilizzo parossistico dei devices elettronici, è tuttavia soprattutto il video Uffizi Oggi, realizzato in esclusiva per le Gallerie degli Uffizi, a definire l’identità del progetto Grand Tourismo.

Dichiara il Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, che insieme a Chiara Toti ha curato la #mostra: «Con le innovazioni tecnologiche degli ultimi decenni, e in particolare dal momento dell’arrivo della #fotografia digitale a portata di mano, la fruizione del #museo è fortemente cambiata. La mole di riproduzioni delle opere che conserviamo cresce in maniera esponenziale modificandone la percezione, e anche il comportamento stesso del viaggiatore, collezionista di immagini fatte da sé, è oramai fondamentalmente alterato. Partendo da una riflessione interna agli Uffizi e incentrata sulla sua sala più frequentata, quella dei capolavori di Botticelli, attraverso l’interpretazione di #giacomozaganelli abbiamo voluto porre l’attenzione su un fenomeno che, mutando la relazione tra spettatore e opera d’arte, implica un ripensamento delle funzioni del #museo stesso».

Uffizi Oggi, girato dall’artista in una domenica di ordinaria apertura al pubblico,si qualifica dunque come una rivisitazione personale e un osservatorio non convenzionale su ciò che avviene quotidianamente di fronte ai capolavori di Botticelli conosciuti in tutto il mondo come la Nascita di Venere e la Primavera. Proiettato insieme a Illusion e Everywhere but nowhereall’interno del percorso museale – nel punto di snodo del primo piano – si propone come una sosta offerta al visitatore il quale si troverà a rimeditare sull’esperienza appena vissuta da una prospettiva volta a innescare considerazioni inattese in un pubblico trasversale per età e provenienza.