Dal 29 settembre 2018 al 24 febbraio 2019 a Palazzo Albergati di #bologna in #mostra circa 150 opere che raccontano Warhol, la sua vita e la sua produzione. Ma non solo. La #mostra è sostenuta da Generali Italia con il Programma Valore Cultura
Tra storie di eccessi, trasgressione e mondanità, i protagonisti del vivacissimo clima artistico di una sempre nuova New York come #andywarhol, Jean-Michel Basquiat, Francesco Clemente, Keith Haring, Julian Schnabel e Jeff Koons, con circa 150 opere dal 29 settembre saranno a Palazzo Albergati di #bologna nella #mostra Warhol&Friends. New York negli anni ’80.
Gli anni ‘80 si aprono con l’elezione dell’ex attore Ronald Reagan a Presidente degli Stati Uniti; l’economia si trasforma in finanza e si accumulano ricchezze inimmaginabili; John Lennon muore
ucciso sotto casa l’8 dicembre 1980; la borsa di New York crolla e anche il Muro di Berlino; i fatti di
piazza Tienanmen, l’invenzione del www e l’impazzare dell’Aids negli USA.
Nel giro di poco l’arte perde, tra gli altri, Keith Haring, il fotografo Robert Mapplethorpe mentre Basquiat muore distrutto dalla droga.
Quando l’economia “tira” la pittura ne è il primo segnale: nel 1980 The Times Square Show è la prima #mostra sulla generazione di graffitisti, anarchica nello spirito ed estremamente provocatoria.
Non solo Haring e Basquiat, con loro decine di artisti di strada e pittori di valore come Kenny Scharf, Donald Baechler e James Brown. Oltre la pittura, Jeff Koons rappresenta il perfetto trait-d’union tra #arte ed economia: dopo l’esperienza come broker a Wall Street, Koons riflette sugli status symbol della nascente classe dirigente americana analizzando impietosamente kitsch e banalità.
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