Dal 10 ottobre fino al 24 febbraio l’Ala Brasini del Vittoriano accoglie uno dei nuclei più preziosi della collezione del Whitney Museum di New York: #jacksonpollock, Mark Rothko, Willem de Kooning, Franz Kline e molti altri rappresentati della Scuola di New York irrompono a #roma con tutta l’energia e quel carattere di rottura che fece di loro eterni e indimenticabili “Irascibili”.
Anticonformismo, introspezione psicologica e sperimentazione sono le tre linee guida che accompagnano lo spettatore della #mostra POLLOCK e la Scuola di New York. Attraverso circa 50 capolavori - tra cui il celebre Number 27, la grande tela di Pollock lunga oltre 3m resa iconica dal magistrale equilibrio fra le pennellate di nero e la fusione dei colori più chiari – colori vividi, armonia delle forme, soggetti e rappresentazioni astratte immergono gli osservatori in un contesto artistico magnifico: l’espressionismo astratto.
In #mostra il frutto di una “rivoluzione” nata nel maggio del 1950 attraverso lo scandalo del Metropolitan Museum di New York quando, dallo stesso #museo, viene organizzata un’importante #mostra di #arte contemporanea escludendo la cerchia degli action painter e scatenando la rivolta degli esponenti del movimento. Proprio in questo clima di insurrezione e stravolgimento sociale, l’espressionismo astratto diventa un segno indelebile della cultura pop moderna, attraverso il particolare connubio tra espressività della forma e astrattismo stilistico, che influenzarono sensibilmente tutti gli anni 50’.
Action painting è innovazione, trasformazione, rottura dagli schemi e dal passato: una #mostra per riscoprire non solo il fascino di tale movimento attraverso l’arte ma anche per rivivere emozioni e sentimenti propri di quegli artisti che hanno reso unica un’era della storia dell’arte.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, con il patrocinio della Regione Lazio e di #roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale, la #mostra POLLOCK e la Scuola di New York è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con The Whitney Museum of America Art, New York e curata da David Breslin e Carrie Springer con Luca Beatrice.
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