Cookie Consent by Free Privacy Policy website Hysteria presenta la personale di Michele Tombolini
aprile 05, 2019 - hysteria

Hysteria presenta la personale di Michele Tombolini

a cura di Elisabetta Scantamburlo
Quando: dal 6 aprile al 4 maggio 2019
Dove: #hysteria #artgallery Via Cappellini, 20 Milano
Vernissage: Su Invito il 6 aprile 2019 dalle h. 17.00 alle h.21.00

HYSTERIA, la nuova Secret #artgallery situata all’interno di LAMARI Creative Shoppingpresenta la personale dell’artista #micheletombolini, un percorso espositivo studiato da #elisabettascantamburlo

Michele Tombolini nasce a Venezia nel 1963.  Attualmente vive e dipinge tra Mestre e Oslo.
Una ricerca insaziabile è ciò che l’artista rielabora giorno per giorno in base a ciò che succede intorno a lui e che determina in Tombolini un linguaggio artistico duro ma attuale. Dal 1990 ha costantemente guadagnato popolarità sia in campo nazionale che internazionale, grazie alle numerose mostre e fiere d’arte alle quali ha partecipato in Europa e in Americae la partecipazione alla 55°Biennale d’Arte di Venezia.
La corrente artistica in cui si identifica l’artista è la Social Pop-Art.Tombolini, infatti, torna a raccontare le problematiche della società contemporanea puntando il dito sul moderno Taylorismo, dove alienazione e lavoro si ripresentano sotto nuove forme,spesso digitali, ma che danno vita ad uno stress interiore sicuramente inquietante. L’esperienza fatta a Berlino, ancora una volta, ispira l’artista verso una produzione innovativa, dove forme e colore, bambine con ali di farfalla, si intrecciano per creare nella mente delfruitore nuove domande, avvicinandosi in modo curio so verso la Social Pop-Art. In questo contesto nasce l’opera “Butterfly”, murales posto nel centro della capitale tedesca. Le ultime opere parlano invece del potere, ne è un esempio l’immagine del l'uomo con labocca spalancata pronto a divorare il mondo come sinonimo dell’avidità dell'uomo e del la su a voglia insaziabile di denaro.
Nelle opere si percepisce altresì il senso di inquietudine, segno che l'avidità è sempre seguita dall’infelicità e dalla costante in soddisfazione.