Cookie Consent by Free Privacy Policy website Pranzo del "Duca": tra ricette antiche e "omaggio" in ceramica
maggio 10, 2019 - Museo Civico Urbania

Pranzo del "Duca": tra ricette antiche e "omaggio" in ceramica

Domenica 12 maggio alle ore 12 nel Cortile di Palazzo Ducale di Urbania menù cinquecentesco servito in maioliche di Casteldurante in rosso Tiziano  e visita guidata alla mostra in onore di Francesco Maria I Della Rovere

Insalata di Costanzo Felici con pane allo zenzero, pasticcio d'erbe, budino di ricotta con salsa speziata, sono solo alcuni dei piatti che saranno serviti domenica 12 maggio nel Cortile quattrocentesco di Palazzo Ducale di Urbania. L'occasione viene data dall'iniziativa "A pranzo con il Duca", in onore della mostra evento allestita nel piano nobile del Palazzo e che vede protagonista il ritratto di Francesco Maria I Della Rovere, opera di Tiziano Vecellio.

Un'occasione più unica che rara, grazie alla riproposizione di antiche ricette rinascimentali rispolverate dal gruppo "Mac Caron" di Urbania, associazione che ha come scopo quello di tenere in vita le antiche ricette del territorio dell'Alta Val Metauro, tramandarne la tradizione attraverso corsi per tutti, diffondendo una consapevolezza del buon cibo e della cucina locale.

"Dopo gli antipasti, si prosegue con le lumachelle della Duchessa con "grisilli" (le interiora), antichissima pasta fatto a mano con spezie e formaggio, cotta in brodo assieme alle interiora di animali di bassa corte –spiega Francesca Guerra, presidente "Mac Caron"- un piatto ricco di proteine, per questo storicamente destinato alla puerpere che dovevano riprendersi dal parto. A realizzarlo erano le suore di clausura, perché il processo di preparazione era lunghissimo. In un secondo momento, anche se si parla sempre del '500, presero il nome di lumachelle della Duchessa, in onore di Battista Sforza, seconda moglie di Federico da Montefeltro, che era un'ottima cuoca, ma soprattutto diede alla luce numerosi figli e per questo mangiava spesso questa minestra".

Il menù prevede inoltre: cappone marinato ai mille savor, sfogliata di vitella con gelatina di mele al rosmarino. Il tutto annaffiato da Bell'Antonio e Fogliola rosso della Tenuta San Giacomo e Filippo di Urbino. Gran finale con torta zuccherata con crema di bisbetica e vino santo.

Altra particolarità del pranzo: i commensali degusteranno i vari cibi in piatti di ceramica di Casteldurante, realizzati per l'occasione dal foggiatore  Orazio Bindelli e dai maestri maiolicari dell'Associazione Amici della Ceramica. Piatti e bicchieri di forma cinquecentesca con l'utilizzo di colori legati a Tiziano, come il rosso che lo rese celebre nel campo della #pittura, saranno omaggiati ai partecipanti.

A fine pranzo è prevista la visita guidata alla mostra "Il Duca torna a casa", allestita nelle sale di Palazzo Ducale. Oltre al dipinto di Maria Francesco I della Rovere a firma di Tiziano, esposte numerose opere come il "Corteo Trionfale di Carlo V a Bologna", un'acquaforte di Hogenberg Nicolaus datata 1530, dall'altezza di 36 cm. e lunga circa 12 metri; la Sfera Terreste (1541) e la Sfera Celeste (1551) di Gerardo Mercatore; senza tralasciare quadri, libri, ceramiche, disegni, oggettistica, carte, lettere e atti storici. 

Un sezione della rassegna è dedicata alle ceramiche e rappresentano i vari stili, forme, decori e colori che caratterizzarono e resero famosa Casteldurante tra il '400 e il '500 in tutto il mondo. Il gruppo di maioliche in esposizione fanno parte del ricco patrimonio artistico della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che le ha prestate per l'occasione ad Urbania.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare