La #conferenza USE, USE, USE e poi RE.USE racchiude nel suo titolo il pensiero dell’economista e filosofo francese #sergelatouche, protagonista della serata nella storica cornice dell’Auditorium del Museo di Santa Caterina, insieme a #marisagraziati, CEO di F/ART e a #carlosala, curatore della Fondazione Fabbri e docente al Master IUAV in Photography, con la moderazione di Massimo Bordin, docente di filosofia e collaboratore della rivista La Chiave di Sophia. Noto per i suoi studi sul consumismo e sulla sostenibilità, #sergelatouche è diventato celebre per aver sviluppato teorie contrapposte all’obsolescenza programmata, fenomeno sviluppatosi a partire dall’avvento dell’industrializzazione che prevede la necessità di produrre merci deperibili e irreparabili per contrastare la crisi dei mercati e dell’occupazione. Il filosofo francese ha formulato la via virtuosa della frugalità necessaria come alternativa all’obsolescenza. La necessità di “inventare un futuro sostenibile fuori dalla crescita, una società di abbondanza frugale in cui quest’ultima è necessaria per la sostenibilità dell’ecosistema e per soddisfare i bisogni delle persone. Questa è una grande sfida mentre i governi cercano di mantenere il mito della crescita distruggendo sempre di più il sistema.”
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