Cookie Consent by Free Privacy Policy website Laura Morante legge Petrarca per Ragionar d'Amore
novembre 11, 2019 - Fondazione Musica Insieme

Laura Morante legge Petrarca per Ragionar d'Amore

Ragionar d'Amore
Cavalcanti, Dante, Petrarca, Boccaccio
Alle radici della lingua italiana
 
Martedì 12 novembre 2019 ore 20.30
Unipol Auditorium (Via Stalingrado 37, Bologna)
Francesco Petrarca
 
LAURA MORANTE letture
CONSORTERIA DELLE TENEBRE
Musiche di Jacopo da #Bologna, Arcadelt, Ruffo, Cabanilles, Monteverdi, Dufay
 
Bologna, 6 novembre 2019                              con cortese preghiera di diffusione e pubblicazione
 Prosegue martedì 12 novembre alle ore 20.30 la rassegna Ragionar d'Amore, nata dalla collaborazione di Gruppo Unipol e Musica Insieme, che da sei anni ospita all'Unipol Auditorium un appuntamento fisso con i capolavori della poesia e della #musica. Il terzo incontro è dedicato al poeta e umanista aretino Francesco Petrarca, al suo Canzoniere e ai suoi Trionfi, la cui lettura è affidata a una delle più affermate attrici italiane, Laura Morante. Dopo il debutto a fianco di Carmelo Bene, la Morante ha avviato una straordinaria carriera teatrale e cinematografica, recitando in numerosi film di Bertolucci, Amelio, Salvatores, Avati. È stata premiata con il David di Donatello per La stanza del figlio di Nanni Moretti e con il Nastro d'argento per L'amore è eterno finché dura di Carlo Verdone. Alla lettura si affiancherà come sempre la #musica, affidata in quest'occasione all'ensemble di viole da gamba Consorteria delle Tenebre, composto da Teodoro BaùRosita Ippolito e Marco Casonato, che ci condurrà in un viaggio all'insegna delle musiche rinascimentali e del primissimo Barocco. Introdurrà la serata Marco Antonio Bazzocchi, Professore Ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea all'Università di #Bologna
Le immagini della rassegna sono disponibili al seguente link: http://bit.ly/341CQ1N.

Con le 366 liriche del Canzoniere, perfezionato e riveduto dal 1336 fino alla morte dell'autore, Francesco Petrarca consegna alla storia un capolavoro della poesia di tutti i tempi. È "un sommesso colloquio del poeta con la propria anima" (Sapegno), dove l'amore terreno e la vanitas vanitatum trovano egualmente spazio, e l'amata Laura non è più una creatura angelicata, ma una donna reale, tanto che le liriche si suddividono idealmente in due parti: "in vita" e "in morte di Madonna Laura": e proprio a lei è dedicato il Trionfo della Morte che chiuderà le letture, capitolo di una raccolta allegorica dove Petrarca riflette su Amore, Pudicizia, Morte, Fama, Tempo ed Eternità. La musicalità intrinseca del Canzoniere poi ha ispirato non solo generazioni di poeti, ma anche legioni di compositori che ne hanno intonato le strofe: dal contemporaneo Jacopo da Bologna, probabilmente conosciuto a Verona, alla chanson di Jacob Arcadelt che attinge alle "dolci acque" petrarchesche, sino all'epoca aurea del madrigale italiano, che ha il suo campione in Claudio Monteverdi.

Ragionar d'Amore si realizza con il patrocinio dell'Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e del Comune di Bologna, nell'ambito del Patto per la Lettura. Nello spirito divulgativo che caratterizza la rassegna, verrà distribuito al pubblico un coupon che darà diritto a uno sconto sul prezzo di copertina di tutti i libri in vendita presso Librerie.Coop
L'ingresso ai concerti è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
PER INFORMAZIONI: Musica Insieme Tel. 051-271932
info@musicainsiemeBologna.it – www.musicainsiemeBologna.it – App MusicaInsieme

 
Martedì 12 novembre 2019 ore 20.30
Francesco Petrarca
LAURA MORANTE letture
 
CONSORTERIA DELLE TENEBRE
Teodoro Baù viola da gamba soprano
Rosita Ippolito viola da gamba basso
Marco Casonato viola da gamba basso
 
Letture dal Canzoniere e dai Trionfi di Francesco Petrarca
 
Musiche
Guillaume Dufay Vergine bella, che di sol vestita
Jacopo Da Bologna  Non al suo amante più Diana piacque
Juan Cabanilles Jácaras
Jacob Arcadelt Chiare, fresche e dolci acque
Vincenzo Ruffo La gamba – Or che 'l ciel, e la terra e 'l vento tace
Claudio Monteverdi Zefiro torna, e 'l bel tempo rimena

 Laura MoranteLaura Morante nasce in una famiglia dove la cultura e l'arte sono di casa, il padre, infatti, è lo scrittore e giornalista Marcello Morante, fratello minore di Elsa. Sin da giovanissima si dedica al teatro, debuttando con Carmelo Bene, per cui recita in diverse pièces, come Riccardo III e S.A.D.E.. Nel 1980 arriva anche l'esordio al cinema in Oggetti smarriti di Giuseppe Bertolucci, mentre con Bernardo Bertolucci lavorerà l'anno seguente in La tragedia di un uomo ridicolo (1981) con Ugo Tognazzi e Anouk Aimée. È poi Nanni Moretti il regista che più di chiunque altro l'ha messa sotto i riflettori, prima con Sogni d'oro (1981) e poi con Bianca (1984). Nel 1983 condivide il set con Jean-Louis Trintignant in Colpire al cuore di Gianni Amelio. Negli anni Ottanta partecipa alle pellicole dirette da Mario Monicelli, viene diretta nuovamente da Amelio in I ragazzi di via Panisperna (1989) e si misura con la commedia accanto a Diego Abatantuono e Fabrizio Bentivoglio in Turné (1990) di Gabriele Salvatores, come farà più tardi anche con Ferie d'agosto (1996) di Paolo Virzì. Nel 1999 vince il Globo d'oro per la sua interpretazione de L'anniversario, e il nuovo millennio la vede prendere parte alle regie di Cristina Comencini, Mike Figgis, John Malkovich, Alain Resnais, e aggiudicarsi un David di Donatello e un Ciak d'oro per La stanza del figlio (2001), diretta per la terza volta da Nanni Moretti. Oltre alla sua attività teatrale, interpreta la scrittrice Sibilla Aleramo in Un viaggio chiamato amore (2002), viene diretta da Gabriele Muccino in Ricordati di me (2003), riceve il Nastro d'argento 2004 con la commedia L'amore è eterno finché dura di e con Carlo Verdone, ed è diretta da Sergio Castellitto e Pupi Avati, protagonista di tre suoi lavori. Sperimenta anche la regia, portando sul grande schermo Ciliegine (2012), con cui si aggiudica un Globo come Miglior rivelazione, e Assolo (2016), commedie di cui è anche protagonista. Nel 2015 le viene conferito il Nastro d'argento europeo, e condivide il set con Marco Giallini in Ogni maledetto Natale (2014) e Se Dio vuole (2015), mentre nel 2018 è protagonista insieme a Rocco Papaleo di Bob & Marys e partecipa ai film Una storia senza nome di Roberto Andò e La profezia dell'Armadillo di Emanuele Scaringi. Nel 2018 ha pubblicato per La Nave di Teseo il suo primo libro: Brividi immorali. Racconti e interludi.

Consorteria delle Tenebre
L'ensemble di viole da gamba Consorteria delle Tenebre nasce nella primavera del 2016 dall'incontro di alcuni musicisti di formazione internazionale, specializzati nella prassi esecutiva antica, che svolgono attività concertistica in Italia e all'estero, sia come continuisti, sia come solisti. I musicisti si esibiscono su copie di strumenti storici affrontando brani di autori italiani, francesi e inglesi del periodo rinascimentale e del primissimo Barocco e adattandosi con molta versatilità alle diverse esigenze interpretative richieste dai vari stili musicali affrontati. Oltre al desiderio di far conoscere al pubblico il bellissimo e vasto repertorio musicale per consort di viole, l'ensemble Consorteria delle Tenebre ha l'obiettivo di accostarsi al repertorio vocale rinascimentale ed eseguirlo in chiave strumentale attraverso le viole da gamba. Prestando infatti particolare attenzione e cura alla struttura e all'articolazione del testo scritto, e lavorando insieme per ottenere una sonorità precisa e chiara che mira alla fusione timbrica delle varie parti, l'ensemble desidera imitare il più possibile la capacità espressiva della voce umana. Tra le collaborazioni più importanti da ricordare, si segnala quella con il cornettista Andrea Inghisciano, con cui l'ensemble affronta il vasto repertorio madrigalistico italiano del Quattro- e Cinquecento, e quella con il cantautore Vinicio Capossela. Con quest'ultimo l'ensemble Consorteria delle Tenebre ha debuttato nell'agosto 2016 al Festival di Calitri con un concerto dedicato a Carlo Gesualdo principe di Venosa e intitolato "Polvere di Eruzioni e Macerie". Qui l'ensemble ha interpretato alcuni tra i più bei madrigali scritti da Carlo Gesualdo e molti altri brani strumentali di compositori partenopei.

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