Cookie Consent by Free Privacy Policy website LA CRITICA E L’ARTE DI LEONARDO: Crossmedia ristampa il saggio di Venturi il più antifascista degli studiosi del Genio
dicembre 15, 2019 - Cross Media

LA CRITICA E L’ARTE DI LEONARDO: Crossmedia ristampa il saggio di Venturi il più antifascista degli studiosi del Genio

Così come i restauri, anche gli anniversari si rivelano straordinarie occasioni di studio, di approfondimento, di conoscenza. E così, nella variegata offerta culturale legata al 500° anniversario della morte di #leonardodavinci, #crossmediagroup ripubblica La critica e l’arte di #leonardodavinci, un classico del grande critico d’arte antifascista #lionelloventuri. Apparso nel 1919 in occasione del 400° anniversario della morte del genio vinciano, il #libro era però fuori catalogo da troppo tempo: l’ultima edizione del volume risaliva infatti al 1988 e si trattava di un’edizione anastatica pubblicata dall’editore Zanichelli di Bologna.

L’anniversario del mezzo millennio è sembrata quindi l’occasione giusta per riportare il testo sul mercato editoriale e renderlo disponibile alle nuove generazioni di studiosi e appassionati di #leonardo. Così lunedì 16 dicembre, alle 17, la nuova edizione del #libro di Venturi (160 pagine, 25 euro) sarà presentata ufficialmente negli spazi del complesso monumentale di Santo Stefano al Ponte, a #firenze, a due passi da Ponte Vecchio, con ingresso libero. All’incontro interverranno Roberta Barsanti, direttrice del Museo Leonardiano di Vinci che ha firmato la prefazione del #libro, e Raffaele Nencini, redattore di Crossmedia. Da segnalare che i partecipanti alla presentazione del #libro avranno diritto a uno sconto di 3 euro sul prezzo del biglietto d’ingresso alla #mostra Inside Magritte, in svolgimento fino al 1° marzo 2020 nella Cattedrale dell’immagine di Santo Stefano al Ponte.

UN TESTO FONDAMENTALE #lionelloventuri è stato uno dei più celebri, e celebrati, storici dell’arte del XX secolo. Figlio d'arte (suo padre era Adolfo Venturi, cui si deve l’istituzione della storia dell’arte come disciplina universitaria), fu ispettore alle Gallerie di Venezia e Roma e successivamente direttore della Galleria di Urbino e Soprintendente alle Gallerie delle Marche. Insegnò a Torino dal 1915 al 1931 e, dopo avere rifiutato il giuramento fascista insieme a altri 11 colleghi, perse la cattedra e fu costretto a raggiungere la Francia, dove vi rimase fino al 1939. Per tutta la durata della guerra si trasferì negli Stati Uniti, dove insegnò alla John Hopkins, all'Università della California, di Berkeley e di Città del Messico. Tornato in Italia, insegnò storia dell'arte medievale e moderna a Roma dal 1945 al 1955.

Il #libro su #leonardo, uno dei testi più importanti di Venturi, è un #saggio inconsueto, che viola la consueta regola della trattazione monografica, preferendo un taglio per tematiche: #leonardo e la natura; #leonardo e gli artisti contemporanei; #leonardo e la scienza; #leonardo e le fonti; #leonardo e il disegno. Il critico d’arte Giulio Carlo Argan ne parla come un #libro profondamente segnato dall'esperienza bellica, che Venturi aveva vissuto in prima persona come tenente in un reparto di fanteria. Un'opera vivace, percorsa da un forte disprezzo verso i pregiudizi e una notevole capacità di sintesi; Venturi separa l'indagine dello scienziato dall'opera dell'artista, e ammette spregiudicatamente che molti aspetti della prima ritornano inesorabilmente nella seconda.hoh/inject_scripts/search_videos.js">