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gennaio 13, 2020 - Arte Fiera

Courtesy Emilia-Romagna

L’opera aperta

A cura di Eva Brioschi

Padiglione 15

Bologna, 13 gennaio 2020 Arte Fiera presenta la seconda edizione di Courtesy Emilia-Romagna, ciclo di mostre che coinvolge le collezioni istituzionali d’arte moderna e contemporanea del territorio emiliano-romagnolo, sia pubbliche che private. Il format è lo stesso dell’anno passato: un curatore è invitato ad esplorare le collezioni e, attingendo da esse, curare una #mostra temporanea all’interno dei padiglioni fieristici. La #mostra diventa così l’occasione di conoscere più da vicino il patrimonio artistico della regione, concepito come un “museo diffuso”.

La curatrice dell’edizione 2020 di Courtesy Emilia-Romagna Eva Brioschi, storica e critica d’arte, curatrice della Collezione La Gaia di Busca (Cuneo). Per la sua #mostra, che sarà allestita nel padi- glione 15, Brioschi ha scelto il titolo L’opera aperta. Così la curatrice introduce l’esposizione:

“La #mostra prende spunto dall’omonimo saggio di Umberto Eco, in cui il semiologo affronta il tema dell’indefinitezza dell’opera d’arte, intesa come un apparato che chiunque, persino il suo stesso auto- re, può “usare” come meglio crede. Le opere aperte sono opere che, seppure formalmente compiute dal loro esecutore, vengono “completate” dall’interprete nel momento stesso della loro fruizione este- tica. Ogni fruizione diviene così un’interpretazione e un’esecuzione.

Il concetto di #arte aperta è una metafora dell’impossibilità di dare lettura univoca di ogni creazione umana, in un’epoca in cui nozioni come discontinuità, fluidità, indeterminismo, entropia, contraddizio- ne e complessità, manifestano la necessità di adattarsi (resilienza) alla realtà in cui viviamo, accet- tandola e integrandola alla nostra sensibilità. L’arte contemporanea è quasi per antonomasia un’arte bisognosa di contributo critico, ma anche di partecipazione. La sua ambiguità, plurivalenza, indeter- minatezza, costituiscono la germinazione di infiniti protocolli di lettura, transazioni che mettono in re- lazione attiva il fruitore e l’autore, proiezioni inconsce e aggiunte continue.

In questo viaggio di scoperta delle collezioni presenti sul territorio dell’Emilia-Romagna – da compie- re con occhi e mente aperti – il visitatore incontrerà maestri del Novecento come Giorgio Morandi, Carla Accardi, Gerhard Richter, Gianni Colombo, Salvo, ma anche artisti che hanno fatto la storia dell’arte e meritano di essere riscoperti come Mattia Moreni, Alberto Sughi, Dino Pedriali; prota- gonisti del contemporaneo come come Fischli & Weiss; esponenti delle nuove generazioni di rile- vanza internazionale come Yang Fudong e Yuri Ancarani”.

Alle numerose istituzioni prestatrici della prima edizione si aggiungono quest’anno la Cineteca di Bo- logna e i Musei Comunali di Rimini - #museo d’Arte Moderna e Contemporanea.
Un ringraziamento speciale a Maurizio Nannucci per il prestito di
Art is not intended to be perfectly transparent in meaning... (poster, cm 68x99, Base progetti per l’arte / MAXXI, Roma 2016), opera che non proviene da un’istituzione ma che costituisce l’epilogo del percorso espositivo.

ISTITUZIONI E ARTISTI COINVOLTI

Accademia di Belle Arti di Bologna: Daniele Benati, Luciano Lenotti, Sissi; Cineteca di Bologna: Dino Candelo; Musei Comunali di Rimini - #museo d’Arte Moderna e Contemporanea: Ibrahim Mahama, Michelangelo Pistoletto, Elisa Sighicelli; Collezione Maramotti, Reggio Emilia; Luisa Rabbia, Gerhard Richter, Matthew Ritchie, John F. Simon Jr.; Collezione Fondazione MAST, Bolo- gna: Yuri Ancarani, Xavi Ribas; Collezione Fondazione Tito Balestra ONLUS, Longiano (FC): Bruno Conte; Collezione #museo Carlo Zauli, Faenza: Carlo Zauli, Daniel Silver; Collezione Ver- zocchi – #museo civico di Palazzo Romagnoli, Forlì: Enrico Prampolini; Comitato DO UT DO, Bo- logna: Elisabetta Benassi, Masbedo, Alessandro Mendini, Maurizio Nannucci; FMAV – Fondazione Modena Arti Visive: Vincenzo Agnetti, Alighiero Boetti, Dadamaino, Yang Fudong, Barbara Probst; Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna (Genus Bono- niae): Carla Accardi, Vasco Bendini, Mino Rosso, Salvo; Fondazione Massimo e Sonia Cirulli, San Lazzaro di Savena (BO): Bruno Munari, Osvaldo Licini; Fondazione Del Monte, Bologna: Sergio Romiti; Galleria d’Arte Contemporanea Vero Stoppioni, Santa Sofia (FC): Mattia Moreni, Piero Guccione, Alberto Sughi; Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara: Claudio Cintoli; Istituzione Bologna Musei | MAMbo - #museo d’Arte Moderna di Bologna: Carlo Benvenuto, Gianni Colombo, Lucio Fontana, Salvo; MAR – #museo d’Arte della Città di Ravenna: Eugenio Carmi, Dino Pedriali; MIC, #museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza: Alessandro Roma; Istituzione Bologna Musei | #museo Morandi: Giorgio Morandi; MUTINA FOR ART, Fiorano (MO): Fischli & Weiss; Musei comunali, Rimini: Luca Caccioni, Alberto Sughi: Raccolta Lercaro, Bolo- gna: Arturo Martini, Pietro Ruggeri; XING, Bologna: Mattin.