Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il contributo quotidiano della Community di THAT’S CONTEMPORARY
aprile 08, 2020 - That's Contemporary

Il contributo quotidiano della Community di THAT’S CONTEMPORARY

Nel 1993, a seguito di una conversazione con Christian Boltanski e Bertrand Lavier, Hans Ulrich Obrist creò Do it, una mostra on going in cui diversi artisti fornivano istruzioni che, di volta in volta, venivano interpretate e applicate dal pubblico. Sulla scia di questa intuizione, è stato creato Art Resistance Kit, un formato espositivo digitale in cui diverse/i artiste/i, curatrici/ori, giornaliste/i e operatrici/ori culturali sono stati invitate/i a creare un kit di resistenza interiore e metaforico. 

Art Resistance Kit  nasce dalla volontà di THAT’S CONTEMPORARY di immaginare insieme alla comunità artistica dei kit che stimolino riflessioni, azioni indispensabili nel tempo presente. L’invito iniziale rivolto alle protagoniste e ai protagonisti dell’arte è stato di creare i propri kit di strumenti per l’interiorità, sulla base di sei bisogni fondamentali per l'essere umano: nutrimento, riparo (nel senso di rifugio), cura, posizione/orientamento (posizione del corpo nello spazio), protezione (nel senso di preservazione del proprio corpo), interazione (con l’altro).

Il punto di avvio per lo sviluppo di Art Resistance Kit è il kit di sopravvivenza che contiene strumenti e generi di prima necessità, preparati per consentire la sopravvivenza in caso di emergenze. Il kit base contiene: un coltellino svizzero, dei fiammiferi (o una barra magnesio per produrre scintille), degli ami da pesca, un kit di pronto soccorso, una bandana, dei ganci, un kit da cucito, una torcia elettrica con batterie a lunga durata, un fischietto, uno specchio di segnalazione e corde varie. 

Partendo dalla capacità di questi strumenti di permettere all’individuo di resistere a particolari azioni o forze, contrarie, dannose o negative, sono stati dedotti sei bisogni indispensabili per l’essere umano.

“Cosa ti fornisce nutrimento? Cura? Riparo? Protezione? Come riesci a definire la tua posizione nello spazio? Come interagisci con l’altro?” sono le domande che hanno   stimolato la composizione di un proprio kit di resistenza interiore e metaforico attraverso immagini, testi, disegni, video e audio. A tutte/i è stato dato da uno a sette giorni di tempo, esasperando così la temporalità presente e collegandola ai ritmi pre-isolamento. In questo momento i giorni si susseguono con un ritmo che non riconosciamo più e dentro il quale ci appare ancora più difficile trovare le risposte a tutte le nostre domande. Per questo motivo, Art Resistance Kit comprende e valorizza la variabile di fallimento. Infatti non sempre quello che può essere scelto è la modalità giusta, ma ogni elemento fa parte di un processo esperienziale e di conoscenza.