Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il Museo Poldi Pezzoli riapre. Dalle vostre case alla casa di Gian Giacomo Poldi Pezzoli
maggio 18, 2020

Il Museo Poldi Pezzoli riapre. Dalle vostre case alla casa di Gian Giacomo Poldi Pezzoli

Lunedì 18 maggio il #museo Poldi Pezzoli riapre nuovamente al pubblico dopo 78 giorni.

Il #museo durante la chiusura

Durante il periodo di chiusura dovuto all’emergenza sanitaria (dal 24 febbraio al 17 maggio, con parziale riapertura dal 2 al 7 marzo), il #museo Poldi Pezzoli ha deciso di implementare una serie di iniziative digitali gratuite, dedicate a tutte le fasce d’età, per coinvolgere il suo pubblico ed esprimere la sua vicinanza, seppur virtualmente.

Attraverso i suoi canali Facebook e Instagram, il #museo ha quotidianamente pubblicato le “Poldi Pezzoli Stories”, “pillole video” inerenti a diverse tematiche, quali approfondimenti su opere d’arte iconiche a cura del Direttore e dello staff scientifico, contributi di professionisti e associazioni che collaborano con il #museo, contenuti riguardanti la cura e la gestione delle collezioni. Inoltre contributi realizzati ad hoc dai Servizi Educativi del #museo, per bambini e studenti, e approfondimenti per insegnanti. L’obiettivo è stato quello di fornire ai visitatori un bagaglio di conoscenze maggiori, utile in preparazione delle visite quando il #museo riaprirà le sue porte, e di promuovere la conoscenza di tutte le attività che vengono quotidianamente svolte all’interno di un #museo, anche se chiuso. I contenuti video sono stati resi disponibili anche sul canale YouTube.

Anche il gruppo Giovani del Poldi Pezzoli ha promosso visite virtuali e itinerari all’interno del #museo, utilizzando le riprese degli interni del Poldi realizzate da Google Art Project qualche anno fa.

Le opere del #museo, quotidianamente presidiato per 24 ore dal responsabile della sicurezza, sono state settimanalmente controllate nel loro stato di conservazione da una responsabile dello staff scientifico. Così anche per la temperatura e l’umidità, che venivano controllate da remoto per garantire gli standard microclimatici.

La riapertura

Ma ora – dichiara Annalisa Zanni, direttore del Museo – è giusto ripartire, con le dovute precauzioni. Siamo contenti dell’entusiasmo con il quale il pubblico ha seguito le nostre Poldi Pezzoli Stories; abbiamo ricevuto molti “grazie”, che ci hanno spronato ad offrire sempre contenuti di qualità, proprio nel rispetto della mission del #museo. Ora vogliamo ricambiare questo affetto e questa fedeltà riaprendo le nostre sale, dicendo ora noi grazie a chi vorrà tornare a godere della insostituibile bellezza delle nostre collezioni. E lo faremo con un’iniziativa speciale: il #museo offrirà ai primi 3000 visitatori un biglietto al costo di € 1”.

Ingresso a un euro per i primi 3000 visitatori

Grazie all’Associazione Amici del #museo Poldi Pezzoli, che da anni favorisce iniziative mecenatistiche a sostegno del #museo, viene offerto l’ingresso a 1 euro alle prime 3.000 persone.

Inoltre ai visitatori verrà consegnata la tessera degli Amici del Museo, valida fino alla fine dell’anno.

Speriamo che il nostro progetto abbia successo – dichiara Aldo Citterio, Presidente degli Amici del #museo Poldi Pezzoli - e che possa essere un punto di riferimento anche per altre istituzioni museali. Pensiamo in questo modo di raggiungere i seguenti obbiettivi: riportare il pubblico nei Musei, far sentire la vicinanza degli AMICI, e creare sinergie con altre realtà culturali. Lunedì 18 maggio 2020, alla riapertura del Poldi Pezzoli, sarò presente personalmente per consegnare la tessera al primo nuovo Amico del #museo e dell’Associazione”.

Come accedere al #museo

La riapertura prevede nuove norme di accesso, per tutelare la salute dei visitatori e del personale di custodia. Il #museo è stato completamente sanificato secondo le norme vigenti e nel rispetto della conservazione degli ambienti e delle opere d’arte e il personale è stato dotato di guanti e mascherine protettive.

L’accesso al #museo sarà contingentato (il Poldi Pezzoli dispone di 27 sale espositive, che consentono un afflusso di pubblico in sicurezza, senza assembramenti); i visitatori possono accedervi solo indossando la mascherina e il personale all’ingresso misurerà loro la febbre con un termo scanner e saranno invitati a disinfettarsi le mani con il gel messo a disposizione dal #museo e a procedere alla biglietteria (per l’acquisto del biglietto o per il ritiro del biglietto acquistato on-line, che si consiglia).

All’ingresso è presente inoltre un apposito tappeto igienizzante per pulire le suole delle scarpe.

Verrà realizzata a breve una app che consentirà di seguire il percorso di visita attraverso il proprio smartphone.

Un nuovo orario

Per tutelare maggiormente i visitatori e i custodi, si è scelto di chiudere il #museo per un’ora al giorno, durante l’intervallo (dalle 13.00 alle 14.00), orario di minor affluenza del pubblico. Il visitatore che accede a ridosso della pausa, potrà tornare dopo le 14.00 e terminare il percorso di visita.

Il #museo sarà aperto tutti i giorni, dalle 10 alle 18, eccetto il martedì.

La #mostra in corso

Lo scorso 21 febbraio, in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana, era stata aperta al pubblico la #mostra Memos. A proposito della moda in questo millennio, a cura di Maria Luisa Frisa. Purtroppo l’emergenza sanitaria non ha permesso di far godere appieno dell’esposizione che sarà quindi prorogata fino al 28 settembre 2020, in occasione anche della Settimana della moda milanese.

Un’occasione per riflettere sulla moda contemporanea, sulle sue qualità e sui suoi attributi, partendo dalle Lezioni Americane di Italo Calvino. Il #museo è stato anche il luogo di una serie di mostre di moda, come 1922-1943: Vent’anni di moda italiana (1980) a cura di Grazietta Butazzi, che hanno guardato alla moda come campo di indagine storica, critica e curatoriale: grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Milano - Raccolte Storiche, Costume Moda Immagine di Palazzo Morando sono presenti in #mostra alcuni abiti esposti nel 1980. Anche da queste considerazioni è nata la scelta di riattivare il legame tra gli spazi della casa-museo e la moda, attraverso una riflessione critica in forma di #mostra.