Cookie Consent by Free Privacy Policy website Senza nuvole. Alberto Scodro, Silvano Tessarollo ai Musei Civici di Bassano del Grappa
giugno 12, 2020 - Musei Civici Bassano del Grappa

Senza nuvole. Alberto Scodro, Silvano Tessarollo ai Musei Civici di Bassano del Grappa

Senza nuvole. #albertoscodro, Silvano Tessarollo

dal 31 maggio al 31 agosto 2020

 

I Musei Civici e l’Amministrazione comunale di #bassanodelgrappa sono lieti di presentare Senza Nuvole, #mostra che ha per protagonisti due artisti del territorio, #albertoscodro (Marostica, 1984) e #silvanotessarollo (Bassano del Grappa, 1956). L'esposizione, a cura di Chiara Casarin con Elena Forin, è allestita in Galleria Civica fino al 31 agosto 2020.


Questa nuova importante tappa del progetto museale del direttore artistico Chiara Casarin dimostra ancora una volta quanto gli spazi del #museo siano luoghi ideali per stabilire un dialogo tra la storia, l’architettura, le collezioni e il presente della ricerca.

Il progetto vuole proporre uno sguardo sulla natura, sul paesaggio e sul tempo attraverso il lavoro di due artisti profondamente diversi per generazione e linguaggio visivo ma uniti dal comune riferimento a scenari legati al territorio e dalla consolidata attività internazionale. Le loro visioni, che spesso si originano a partire dai ritmi di un vivere quotidiano e pragmatico nell’ambiente, si esprimono attraverso una pluralità di linguaggi che spazia dal disegno al video e dall’installazione fino alla #scultura in ottone, oro, argento e in cera: l’insieme di queste opere, tutte di straordinaria capacità tecnica e di visionaria qualità visiva, portano l’ambiente naturale nelle sale della Galleria Civica offrendo un’inedita visione del paesaggio e delle tante dinamiche che in esso si trovano radicate. 


Attivo fin dagli anni ‘80, Silvano Tessarollo #mostra nelle azioni e negli oggetti più semplici la presenza di un immaginario vibrante e dolorosamente vivo. Nei grandi disegni a carboncino realizzati appositamente per Senza nuvole l’artista fa emergere la potente drammaturgia che unisce la natura all’uomo. Nel tempo silenzioso e bloccato di questi alberi si consumano infatti le note più intense e dolorose della resistenza e del più profondo attaccamento alla vita: «Il dialogo con la natura resta per l’uomo e per l’artista – dichiara Tessarollo – una condizione necessaria e imprescindibile. L’artista è uomo, è natura, una piccolissima parte di natura nella grandezza della natura».


Al tempo sospeso e congelato di questi oggetti e di queste visioni, fa invece da contraltare il ritmo continuo che è nella produzione di #albertoscodro: «I lavori di Silvano creano concentrazione, sono meditativi mentre i miei – afferma Scodro – devono creare dinamicità: pur essendo immobili, saranno tutte osservazioni sul movimento». L’erba nel suo tendere verso l’alto, i girasoli con le loro visioni a 360 gradi, le trottole di terracotta che sono un gioco della tradizione ma anche la sintesi di uno sguardo accelerato, così come la disposizione dei singoli elementi nelle sale del #museo, sono un’opportunità per riflettere sulla rotazione che è nel normale muoversi del pianeta e che nel caso di Scodro è un modo per guardare il mondo.

www.museibassano.it