Cookie Consent by Free Privacy Policy website Agli Uffizi Facebook parla latino: tre video nella lingua di Cicerone per celebrare l'antichità classica
giugno 18, 2020 - Civita Opera Laboratori

Agli Uffizi Facebook parla latino: tre video nella lingua di Cicerone per celebrare l'antichità classica

Iniziativa speciale del #museo per le Giornate dell'Archeologia: i video saranno dedicati al busto dell'imperatore Traiano, al celebre gruppo scultoreo del Laocoonte di Baccio Bandinelli, alla Calunnia di Sandro Botticelli

Il busto dell'imperatore Traiano, che accoglie i visitatori nel primo corridoio degli Uffizi; il celebre gruppo scultoreo del Laocoonte, realizzato da Baccio Bandinelli dopo la scoperta a Roma, nel 1506, dell'originale greco oggi conservato ai Musei Vaticani; La Calunnia, capolavoro del Botticelli, nel quale l’autore della celeberrima Primavera, sul finire del '400, ripropose il soggetto e la composizione di un'opera del pittore greco Apelle, uno dei più famosi dell’Antichità.

Sono i tre capolavori scelti dalle #galleriedegliuffizi per celebrare, dal 19 al 21 giugno, l’undicesima edizione delle Giornate Europee dell'Archeologia, alla quale parteciperanno oltre venti paesi e che vedrà coinvolti tutti i principali musei e siti archeologici del continente, dalle grotte di Altamira al Colosseo, da Stonehenge a Pompei. A questa importante occasione di valorizzazione del patrimonio archeologico europeo le #galleriedegliuffizi partecipano con la realizzazione di tre video pubblicati sul profilo Facebook del #museo nei quali, come omaggio all'antichità classica, le opere ricordate all’inizio saranno illustrate in latino.

Latine loquimur è, letteralmente, il titolo dell'ultima iniziativa social degli Uffizi, in tre brevi episodi: uno al giorno a partire da domani sul profilo delle #galleriedegliuffizi. A raccontare il Laocoonte sarà Alessandro Muscillo, mentre la Calunnia verrà spiegata da Carolina Forasassi; Novella Lapini parlerà del busto di Traiano. I video saranno presentati da una introduzione del direttore Eike Schmidt: anch'essa, ovviamente, declamata nella lingua di Seneca e Cicerone. Ma anche chi non è ferrato in latino potrà seguire Latine loquimur, grazie ai sottotitoli in italiano.

"La scelta della lingua latina per conoscere e approfondire alcune delle opere più significative degli Uffizi - commenta Schmidtè un’immersione nella civiltà del nostro passato, un modo per ristabilire il contesto storico. La raccolta di statue classiche degli Uffizi è tra le più importanti al mondo, le pitture del Rinascimento ispirate alla letteratura e alla filosofia in lingua latina sono addirittura uniche: utilizziamo questi tesori anche per far rifiorire il patrimonio immateriale della lingua latina nel ricordo delle glorie e degli ideali della civiltà romana”.