Cookie Consent by Free Privacy Policy website Clarulecis | l’artista Chiara Lecca avvia un collettivo famigliare in uno studio a cielo aperto
luglio 23, 2020 - Clarulecis

Clarulecis | l’artista Chiara Lecca avvia un collettivo famigliare in uno studio a cielo aperto

Dopo il lockdown. Con il progetto "Clarulecis" l'artista #chiaralecca avvia un collettivo famigliare in uno studio a cielo aperto.

Chiara Lecca (1977), artista con origini sarde nata a Modigliana, in provincia di Forlì-Cesena, con il progetto #Clarulecis riorienta la propria pratica artistica e rinnova il concetto di atelier coniugandolo con la dimensione che la circonda: #Clarulecis è un collettivo famigliare che opera in uno studio en plein air situato nel bosco appenninico limitrofo all'azienda agricola di famiglia. 

Lecca aggiunge così alla propria pratica, da sempre legata all'utilizzo di materiali provenienti dal mondo naturale e animale, una nuova dimensione di collaborazione e convivialità, parallela a quella più individuale e intima, caratteristica dei suoi lavori.

Il progetto prende il via dopo il periodo di lockdown, che ha portato #chiaralecca a mettere in pausa i progetti espositivi previsti per l'anno corrente. Una pausa che ha acceso l'attenzione verso la produzione di oggetti di uso quotidiano trasformati in medium artistici.

Ubicato sulle prime colline dell'Appennino che si affacciano sulla Pianura Padana, l'ambiente dello studio a cielo aperto informa e determina la nuova produzione di Lecca, inducendola a esplorare tecniche primitive e a rielaborare il concetto di "pelle", da sempre cardine della ricerca dell'artista non solo nella sua accezione organica ma anche come superfice di confine dentro-fuori. Lecca scopre nel bosco uno studio dalla "pelle" così permeabile da non costituire più un confine per cui nulla può essere escluso.

Questi stimoli convergono in una produzione destinata all'uso quotidiano, in una "seconda pelle" che l'artista ritrova a partire dall'indumento dall'utilizzo più diffuso senza differenze di genere, età o ceto: il progetto prende avvio con una serie di "Primitive T-shirt" stampate in maniera diretta utilizzando matrici ricavate da reperti e ritrovamenti agresti, per proseguire con tappeti/scultura, grandi scialli e piccoli complementi d'arredo.

Nel titolo del progetto risuona il nome proprio dell'artista in una forma che sottolinea le origini sarde della sua famiglia, che dall'Isola si trasferì in Romagna per fondare un'azienda agricola basata sulla tradizione dell'allevamento ovino. 

Clarulecis nasce dalla necessità di riappropriarsi di un tempo più dilatato e nell'idea di preservare e tendere verso il futuro l'imprinting primordiale di cui la natura ci ha dotato testimoniando il profondissimo legame con la famiglia, intesa come storia e radici. 

Gli arredi dello studio on plein air sono costituiti dagli elementi naturali presenti nell'ambiente circostante. 
Il tavolo da lavoro è l'unica componente caratterizzata da alcune parti lignee che non appartengono al bosco ma provengono da ALPI, azienda leader nella produzione di superfici decorative in legno composto, con sede a Modigliana, con cui Lecca sta collaborando in vista di un prossimo progetto espositivo.

Biografia 
Chiara Lecca nasce il 15 giugno del 1977 a Modigliana (FC), dove vive e lavora. 

Il suo lavoro artistico è principalmente installativo e scultoreo con incursioni nella fotografia e nella video arte.
Cresce a stretto contatto con la natura e con il mondo animale nei terreni dell'azienda agricola di famiglia, conservando preziosi ricordi che contrassegnano in larga parte il suo lavoro artistico. Focalizza la sua ricerca sulla relazione tra uomo e natura per farne emergere la frattura operata dalla società contemporanea e la contraddittorietà insita nel comportamento collettivo umano di rimozione della parte istintiva in contrapposizione alla sfera razionale. L'elemento animale, in particolare, diventa materia per un processo di alterazione semiotica.

Nel 2005 si diploma in pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna e nel 2008 è invitata a prender parte al corso di formazione per l'arte contemporanea della Fondazione Spinola Banna per l'Arte di Torino.

Il lavoro di #chiaralecca è presentato in varie istituzioni in Italia e in Europa: nel 2019 è artista in residenza al MACRO Asilo di Roma, nel 2018 all'Istituto Italiano di Cultura di Madrid e nel 2012 presso la contea di Kassel in occasione di EUARCA, International European Art Camp.

Sue mostre personali si sono tenute in istituzioni quali: Museo Carlo Zauli, Faenza e Collezioni Comunali D'Arte di Palazzo D'Accursio, Bologna (2017), Fondazione Ghisla Art Collection, Locarno (2016), Naturkundemuseum Ottoneum, Kassel (2015), Villa Rusconi, Castano Primo, Milano e Palazzo del Monte, Faenza (2013), MAR – Museo d'Arte della Città, Ravenna (2010), Kunst Meran, Merano (2009). 

Ha esposto le sue opere in numerosi musei pubblici e gallerie private in Italia ed Europa tra cui Vestfossen Kunstlaboratorium, Norvegia nel 2018, Schloss Ambras Innsbruck, Austria nel 2017, Palazzo Reale, Milano, Museum Schloss Moyland, Germania, Castle Gaasbeek, Belgio  nel 2016, Museo Poldi Pezzoli, Gallerie d'Italia e Villa Necchi Campiglio a Milano nel 2013,  MIC Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza nel 2015, 2013 e 2012; Spazio Thetis, Venezia nel 2011; Kunst Meran/o Arte nel 2009, PROG Zentru fur Kulturproduktion, Svizzera nel 2008, Castel Sant'Elmo, Napoli, nel 2005. Nel 2016 è finalista al XVII Premio Cairo con l'opera "Dark Still Life" presentata a Palazzo Reale, Milano. 

Chiara Lecca collabora con Galleria Fumagalli, Milano, dal 2008, anno della sua #mostra personale presso la sede di Bergamo.