Cookie Consent by Free Privacy Policy website Le muse inquiete. La Biennale di Venezia di fronte alla storia
agosto 14, 2020 - Biennale di Venezia

Le muse inquiete. La Biennale di Venezia di fronte alla storia

realizzata dall’Archivio Storico della Biennale – ASAC  
 
curata per la prima volta da tutti i direttori dei sei settori artistici (Arte, Architettura, Cinema, Danza, Musica, Teatro) 
 
con la collaborazione di Istituto Luce-Cinecittà e Rai Teche e di altri archivi nazionali e internazionali  
 
Padiglione Centrale, Giardini della Biennale dal 29 agosto all’8 dicembre 2020  
 
Venezia, 15 luglio 2020 – La #biennaledivenezia, nella ricorrenza dei 125 anni dalla sua fondazione, presenta la #mostra Le muse inquiete. La Biennale di fronte alla storia, che si terrà al Padiglione Centrale dei Giardini della Biennale da sabato 29 agosto fino a martedì 8 dicembre 2020, realizzata dall’Archivio storico della Biennale – ASAC.  
 
La #mostra è curata per la prima volta da tutti i direttori dei sei settori artistici che hanno lavorato insieme per ripercorrere, attraverso le fonti uniche dell’Archivio della Biennale e di altri archivi nazionali e internazionali, quei momenti in cui La Biennale e la storia del Novecento si sono intrecciate a #venezia
 
Cecilia Alemani (Arte), Alberto Barbera (Cinema), Marie Chouinard (Danza), Ivan Fedele (Musica), Antonio Latella (Teatro), Hashim Sarkis (Architettura) hanno attinto non solo ai materiali dell’Archivio storico della Biennale e dell’Istituto Luce-Cinecittà e Rai Teche, ma anche ai documenti degli archivi della Galleria Nazionale #arte Moderna di Roma, Fondazione Modena Arti Visive, Archivio Ugo Mulas, Aamod-Fondazione archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, Archivio Cameraphoto #arte #venezia, IVESER Istituto Veneziano per la Storia della Resistenza e della società contemporanea, Peggy Guggenheim Collection, Fondazione Ugo e Olga Levi, Centro Sperimentale di Cinematografia Roma, Tate Modern London. 
 
Il Presidente della Biennale Roberto Cicutto, nel presentare la #mostra ha espresso la sua gratitudine per “la generosa adesione che i direttori, lo staff dell’Archivio storico e lo staff 

 
della Biennale tutta hanno dato alla costruzione - in parallelo con gli impegni relativi alle Mostre e ai Festival - di un progetto che rafforza ancor più La Biennale come laboratorio permanente di ricerca delle arti contemporanee, motore indispensabile di indagine sul presente e sul futuro e strumento strategico di sviluppo anche economico per la società contemporanea.” 
 
I direttori hanno selezionato per questa #mostra testimonianze, filmati rari e opere e costruito percorsi di ricerca che si soffermano su quei momenti in cui il passato dell’Istituzione veneziana si è intersecato agli eventi della storia globale, manifestando e generando fratture istituzionali, crisi politiche ed etiche, ma anche nuovi idiomi creativi.  
 
La #mostra si articola nelle sale del Padiglione Centrale in un itinerario che attraversa le sei discipline: dagli Anni del Fascismo (1928-1945) alla guerra fredda e ai nuovi ordini mondiali (1948-1964), dal ’68 alle biennali di Carlo Ripa di Meana (1974-78), dal Postmoderno alla prima Biennale di Architettura fino agli anni ’90 e l’inizio della globalizzazione (si veda la scheda “Le sale” in allegato). 
 
In un periodo di instabilità globale che solo negli ultimi mesi ha visto alternarsi catastrofi ecologiche, nuove pandemie e rivoluzioni sociali, La #biennaledivenezia si distingue così non solo come luogo di produzione e riflessione delle tendenze più innovative delle principali discipline artistiche contemporanee, ma conferma anche il suo ruolo di testimone privilegiato di molteplici cambiamenti, drammi e crisi sociali susseguitisi dalla fine dell’Ottocento a oggi, registrando come un sismografo i sussulti della storia. 
 
Il progetto di allestimento della #mostra e la grafica del manifesto sono a cura di Formafantasma.  Il catalogo della #mostra è edito dalla #biennaledivenezia.   
 
Vendita dei biglietti di #mostra esclusivamente on line  Ingressi ogni 30 minuti (con capienza massima di 200 persone per fascia oraria) Prezzo: intero 12 euro, ridotto studenti 8 euro Per gruppi prenotati 10 euro Per prenotazioni gruppi e informazioni booking@labiennale.org 
 
Orari Periodo estivo: dalle 11:00 alle 19:00 Periodo invernale (dal 6 ottobre): dalle 10:00 alle 18:00 Chiuso il lunedì