Gruppo Editoriale e Doc-com lanciano "Cortina. discover the Dolomites", la rivista per scoprire la regina delle Dolomiti e le meraviglie che la circondano

Chi si lancia ha coraggio. Vuole cambiare, imparare, capire, scoprire, misurarsi, esplorare. E Cortina d’Ampezzo, tra grandi eventi sportivi e importanti novità dei prossimi anni, è pronta a farlo. È con questo spirito che Gruppo Editoriale e DOC-COM lanciano una nuova rivista, che vuole raccontare il cuore pulsante della Regina delle Dolomiti e le sue novità ed appuntamenti con notizie di attualità, insight e approfondimenti propri di chi la vive da sempre.

Cortina è unica al mondo, e lo sono anche le montagne che la abbracciano. Anche questa rivista lo sarà. Ogni numero avrà un focus su un diverso territorio dolomitico, di cui Cortina è epicentro, Regina.

Pronto al lancio il numero zero, pensato per dare il via a questo racconto dando voce a protagonisti di lunga data di Cortina d’Ampezzo: il Sindaco #gianpietroghedina, il Presidente di Fondazione Cortina 2021 #alessandrobenetton, il Presidente dello storico Sci Club 18 #amedeoreale, l’imprenditore Matteo Marzotto, e uno special guest d’eccezione, #giorgioarmani. Il numero di lancio sarà presentato giovedì 27 agosto all’Hotel de la Poste.

Con un fil rouge ben chiaro: raccontare le eccellenze di Cortina, compresi i suoi prossimi grandi eventi sportivi, attraverso il racconto intimo e personale di chi abita nella conca ampezzana, fisicamente o anche solo con il cuore.

Cortina d’Ampezzo, 26 agosto 2020_“L’Italia è qui che aspetta di essere guardata con occhi nuovi. Sarà possibile individuarne la sua bellezza che sta nella sua complessità e nella sua vitalità. Perché la diversità è vita”. Si apre con un’intervista al grande #giorgioarmani il numero zero di Cortina. Discover the Dolomites, la nuova rivista edita da Gruppo Editoriale - casa editrice specializzata da 20 anni in pubblicazioni di lifestyle e cultura legate alle più importanti località turistiche italiane - con l’agenzia di comunicazione DOC-COM. 

La diversità è vita, ricorda Armani. Cortina, nelle sue tante sfaccettature, da sempre ha accolto questa diversità, facendola propria, e riuscendo a far convivere al suo interno cultura, sport, moda, arte, eccellenze enogastronomiche, natura. Cortina. Discover the Dolomites nasce esattamente con questo spirito: un contenitore moderno e prezioso di tutto quello che la Regina delle Dolomiti può offrire, raccontato da un coro polifonico di esperti, ed armonizzato da un fil rouge che sottende a tutto l’impaginato, le eccellenze della conca ampezzana. 

L’esercizio che farà la redazione di Cortina. Discover the Dolomites è sintetizzato in una iconica frase di Walter Bonatti: “Chi più in alto sale, più lontano vede. Chi più lontano vede, più a lungo sogna”.

L’esercizio sarà quello di salire sulle cime più alte e visionarie, il Nuvolau a quasi 2600 metri di altezza, il Cristallo a 3000, il Lagazuoi a 2800 metri, Cima Tofana a 3200 per raccontare le meraviglie che stanno intorno a Cortina. Con una serie di speciali che - anno dopo anno – partendo da Cortina racconteranno le Dolomiti tutt’intorno. 

Viaggi, enogastronomia, stile, moda, #turismo, eventi, ambiente, sostenibilità: in una parola, territorio. Anzi, territori, al plurale. Perché nei prossimi anni la rivista schiuderà degli spaccati di bellezza su Cortina e le sue Dolomiti, raccontando e approfondendo le caratteristiche che rendono uniche queste località, attraverso interviste, aneddoti, testimonianze. Una necessità, quella della ricerca della natura e degli ampi spazi, più che mai attuale nella delicata fase di ripartenza post emergenza Covid-19. 

Inizia dal superamento di questo momento drammatico il racconto di #giorgioarmani, re incontrastato del Made in Italy, che durante la pandemia ha aiutato i nostri medici in prima linea con importanti donazioni, e ha convertito parte della proprie aziende alla produzione di camici monouso. Ma Re Giorgio non si è fermato qui, come ci ha spiegato durante la nostra intervista esclusiva: “Penso che la moda avrà la funzione di rigenerare i nostri pensieri. Sarà l’ossigeno creativo che riporterà a ritmi più giusti i tempi dello stile: sfilate per la primavera/estate e per l’autunno/inverno, per rendere l’offerta nei negozi più coerente con la stagionalità.”

Dopo essere stato il primo in Italia a rendersi conto della gravità della situazione, sfilando a porte chiuse durante la fashion week di febbraio, Armani è stato anche il primo a chiudere i suoi punti vendita e a far lavorare i dipendenti in smart working per non esporre le persone a inutili rischi. 

Il suo contributo al nuovo periodico è un ricordo che profuma di fiaba moderna: “Cortina è uno stile – ci racconta - un atteggiamento verso il mondo, un modo di essere in un paesaggio così sognante da ricordare favole e leggende. È naturalmente un luogo di grandissima mondanità del quale mi parlano, divertendosi molto, amiche che amano stare in società e a volte anche indossare quel costume ampezzano che è una specie di miracolo del gusto, perché è dignitoso e, insieme, molto allegro”. 

Una rivista annuale dalla distribuzione mirata e targhettizzata in tutto il territorio dolomitico e, grazie alla collaborazione con l’Associazione Albergatori Cortina, presente nelle più importanti strutture italiane.

Destinata ad un pubblico di appassionati della montagna, del suo life style, e degli sport invernali ed estivi, Cortina. Discover the Dolomites rappresenta un mezzo di promozione del territorio che racconti in modo inedito i personaggi, l’enogastronomia, gli atleti, e molto altro. Sarà presentato in una location altrettanto iconica, l’Hotel de la Poste di Cortina, giovedì 27 agosto alle 18.30. L’appuntamento sarà inoltre occasione per il debutto ufficiale del cocktail Amico, l’esplosivo ed esclusivo drink del Posta. 

Tra i contributi del numero zero interviste a imprenditori, istituzioni, personaggi del mondo dello spettacolo e della moda: ci sono Matteo Marzotto, che racconta il suo periodo di formazione scolastica a Cortina e le passeggiate preferite nei dintorni della località, #alessandrobenetton, Presidente della Fondazione Cortina 2021, il Sindaco di Cortina d’Ampezzo #gianpietroghedina, il Presidente dello Sci Club 18 #amedeoreale. Anche Milano è raccontata attraverso le parole dei suoi cittadini illustri, come l’architetto #micheledelucchi che porterà per mano i lettori nella sua città, in una dimensione intima, nuova e singolare.

Spazio anche ai reportage, come il racconto del giornalista #duiliogiammaria, autore del programma televisivo “Petrolio”, che illustra un suo personale itinerario su Cortina. Le testimonianze fotografiche a corredo del servizio rivelano un luogo che non è solamente una località montana, ma un vero e proprio crocevia di storie.

“Siamo orgogliosi di dare vita a un progetto nuovo progetto editoriale, che darà prestigio a luoghi che sono un simbolo dell’eccellenza nel campo del #turismo, dell’accoglienza e dello sport italiani – affermano gli editori Matteo Parigi Bini e Alex Vittorio Lana di Gruppo Editoriale e Chiara Caliceti di DOC-COM – Il progetto nasce con l’obiettivo di promuovere il territorio ampezzano e in generale le Dolomiti con una rivista annuale che descriva in maniera inconsueta le località coinvolte e il genius loci attraverso le voci di chi quei territori li vive o li ha vissuti, raccontati, resi grandi nel mondo”. 

Il numero zero uscirà in uno speciale trasversale alle diverse testate del Gruppo Editoriale: Firenze, Roma, Milano, Venezia, Capri, Forte dei Marmi, oltre a Cortina, saranno i luoghi nell’agenda dei viaggi, raccontati con uno stile unico attraverso le voci di grandi personalità. Ogni numero riporterà un articolo su Cortina ed il territorio dolomitico che la circonda, con l’obiettivo di far conoscere in tutto il Bel Paese le bellezze e potenzialità della Regina delle Dolomiti e dei Monti Pallidi. 

Una rivista con un numero di lancio, questo, che mira lontano. Ogni lancio, dopotutto, ha in comune la lontananza da qualcosa: il lancio in paracadute da un aereo, di un sasso nel mare, del giavellotto, o di coriandoli a Carnevale. Perché ogni lancio è un piccolo distaccamento da qualcosa, certo, ma è soprattutto un grande avvicinamento a qualcos’altro.