Cookie Consent by Free Privacy Policy website TEMPORA VATIS al Vittoriale, Chisesi omaggia d’Annunzio. Ci sarà anche una “stanza segreta”
settembre 21, 2020 - Materiarte

TEMPORA VATIS al Vittoriale, Chisesi omaggia d’Annunzio. Ci sarà anche una “stanza segreta”

A poco più di un mese dalla chiusura di “Pietre della memoria. Omaggio al Parente” - l’evento artistico estivo della Versiliana di Marina di Pietrasanta - #andreachisesi torna a misurarsi con Gabriele d’Annunzio. Ma questa volta lo fa proprio nella sua dimora affacciata sul Lago di Garda, la casa-museo meta ogni anno di centinaia di migliaia di visitatori.

Si inaugura sabato 26 settembre, al Vittoriale degli Italiani di #gardoneriviera (BS) la #mostra Tempora Vatis, vero e proprio omaggio alla «vita inimitabile» di d’Annunzio, curata da #marcelladamigella. Allestita nelle sale di Villa Mirabella - uno degli edifici del complesso del Vittoriale degli Italiani dove d’Annunzio ospitava gli artisti della fabbrica del Vittoriale - la #mostra resterà visibile fino al 1° marzo 2021.

Per Chisesi - artista eclettico nei temi, nelle espressioni e nell’utilizzo delle tecniche - si tratta di una nuova collezione che origina nel suo studio di Siracusa, un vecchio hotel di fine ‘800 rimaneggiato nel periodo fascista, dove l’artista ha vissuto sensazioni inaspettate e trovato la sua ispirazione.

Le pareti del piano terra, infatti, erano state rivestite con carta da parati dell’epoca dannunziana e nascondevano sul retro vecchi giornali del 1920 - “reliquie” di un tempo autentico - che l’artista ha iniziato a strappare, incollare, sovrapporre; erano brandelli di cronache mondane, opportunamente utilizzati come testimonianze di un tempo ormai passato, ma non dimenticato.

Sfruttando il nesso temporale tra i frammenti di stampa e la vita di d’Annunzio, #andreachisesi ha deciso di raccontare così le stagioni della vita del Vate, trasponendo le celebri fotografie dei momenti più significativi della sua vita - compresi quelli privati - sulle tele preparate con i suoi matrem (pennellate di colore bianco che rimandano alla natura), e con cui ci #mostra quanto fosse straordinario lo stile di vita del Comandante, oggi definito a torto “decadente”.

Precursore di eccessi e lusso a ogni costo, d’Annunzio rappresenta l’unica via possibile per vivere una vita nella pienezza del desiderio e nella voluttà, innalzandosi fino alla sublime sensazione di onnipotenza.

Per l’occasione sarà realizzato il catalogo della #mostra, con i testi del Presidente del Vittoriale degli Italiani, #giordanobrunoguerri, e della curatrice, #marcelladamigella. Oltre che cartaceo, il catalogo sarà disponibile in #mostra in versione digitabile, scaricabile sul proprio smartphone.

Il percorso espositivo

Tempora Vatis, in tutto 68 opere tra bozzetti, disegni e opere su tela, si presenta in perfetto stile horror vacui (occupazione di ogni spazio disponibile); la #mostra offre la possibilità di assistere al dialogo instaurato tra l’artista e il Vate in un percorso intimo appositamente progettato per Villa Mirabella.

Il visitatore diventa così un protagonista che s’introduce all’interno di uno spazio senza tempo e, ospite curioso, è messo in condizione di carpire i segreti del poeta e del pittore, dei loro misteriosi rapporti (di certo complicati).

Per sua precisa volontà, Chisesi ha suddiviso la #mostra in quattro parti principali - in un percorso con le opere disposte sulle pareti in senso orario e in un apparente caos - che ricalcano le stagioni dell’anno, indicate in latino, lingua molto cara al Vate: Fons: i ritratti del Vate dall’adolescenza al 1920; Aestas: eroi, miti e personaggi a lui cari, le passioni per navi, aerei, automobili; Arbores: le donne, l’allegoria del Fauno, miti e passioni da Dante a Michelangelo; Hiems: i ritratti dei suoi amici più cari e le icone che lo hanno accompagnato, tra cui San Sebastiano, Santa Caterina da Siena e San Francesco.

La stanza segreta

Completa il percorso espositivo di Tempora Vatis la cosiddetta “Stanza segreta”, sorta di wunderkammer, ma a luci rosse, ricca di sorprese.

In questo spazio, oltre a un’ulteriore serie di opere, sarà collocata un’installazione costituita da piccole porte, complete di maniglia e serratura. Quasi si trattasse di stanze in miniatura, dietro ogni porta si celerà una “fusione su carta” di piccole dimensioni, dedicata ai riti amorosi e visibile solo dal buco della serratura. Sbirciando l’immagine dal foro, in quel momento il visitatore non potrà non sentirsi un po’ voyeur, che ha scelto di spiare le opere di piccolo formato di Chisesi, ma protetto da una piccola parete di legno e da un secolo di falso perbenismo.

E quella della “stanza segreta” sarà l’unica occasione per poter vedere quelle immagini così esplicite, dal momento non saranno nel catalogo della #mostra. E comunque, al termine del percorso espositivo, tutte le immagini - sia quelle “ordinate” secondo le stagioni, sia quelle sbirciate di soppiatto - si riveleranno fotogrammi di un’esistenza sopra le righe e che valse a d’Annunzio l’appellativo di Immaginifico.

La tecnica

Visitando la #mostra di Chisesi al Vittoriale degli Italiani, qualcuno potrà incuriosirsi alla tecnica che l’artista utilizza per le sue realizzazioni. Nato come fotografo professionista, figlio d’arte, e cresciuto tra tavolozze di colori e sculture, #andreachisesi inizia a dipingere da giovanissimo, decidendo in seguito di fondere le sue due passioni, la pittura e la fotografia.

Nascono cosi le prime fusioni, termine con il quale definisce la sua tecnica, che risulta non più dal digitale, ma come una sorta di collage tra stratificazioni pittoriche ed immagini di personaggi. All’inizio il rapporto tra pittura e fotografia non è paritario, poiché la pittura e le annessioni dei manifesti creano di per sé l’opera, e l’immagine viene aggiunta con la stampa in un secondo momento.

Parallelamente Chisesi realizza le sue opere anche con il Matrem, dal latino Matrem Tanacetum parthenium, particolare tipo di fiore che cresce spontaneamente in natura. Quelli che dipinge Chisesi sono simboli, fiori, ottenuti con pennellate di colore bianco che rimandano alla natura, ovvero quanto di più̀ effimero vi sia sul nostro pianeta.

Osservando la collezione in #mostra al Vittoriale, il collage realizzato con i quotidiani originali del 1920 trovano la connessione temporale con l’immagine dell’epoca trasmutata insieme ai Matrem che rievocano il panismo dannunziano, la reinterpretazione della natura attraverso le pennellate di bianco, fiori, foglie, cerchi e colature d’acqua che rivestono i vecchi quotidiani e creano fenditure temporali.

Questa tecnica è in continua sperimentazione, poiché cambiando la preparazione pittorica, anche con la stessa immagine, l’opera ha un aspetto ed una soluzione completamente diversa; in tal senso la fotografia si rimette al servizio della pittura e non diventa una guida come storicamente è successo, ma diventa filtro, uno strato trasparente che si adagia sulla pittura e ne detiene i volumi.

INFO MOSTRA

Andrea Chisesi

Tempora Vatis

A cura di Marcella Damigella

27.09.2020 | 01.03.2021

Inaugurazione sabato 26.09.2020, ore 17.30

Vittoriale degli Italiani, Via al Vittoriale 12 - #gardoneriviera (BS)

Aperto tutti i giorni (esclusi tutti i lunedì di novembre, dicembre, gennaio, febbraio e nei giorni 24 - 25 dicembre e 1 gennaio) dalle 9 alle 19 (fino al 4.10) e dalle 9 alle 16.45 (dal 05.10.2020 al 12.03.2021)

Ingresso a pagamento

Catalogo con testi di #giordanobrunoguerri, Marcella Damigella

Produzione: Materiarte

Biografia dell’Artista

Andrea Chisesi nasce a Roma nel 1972, a Milano, frequenta il Liceo Artistico e il Politecnico.

Nel 1998 apre il suo studio “Andrea Chisesi photographer” in Porta Venezia, studio nel quale si occupa principalmente di fotografia e dove inizia a perfezionare quella tecnica che lui stesso definirà “Fusione” tra pittura e fotografia.

Dal 1998 al 2008 la fotografia di ritratto sarà per l’artista l’attività principale che lo porterà a pubblicare su prestigiose riviste come Vogue, Vanity fair, Max, Rolling Stone e a ritrarre nel suo studio e sui set cinematografici personaggi tra cui attori, scrittori, musicisti di fama mondiale come Harvey Keitel, Robbie Wiliams, Ken Follet, Steven Tyler e molti altri.

Nonostante i suoi successi in campo fotografico, #andreachisesi dipinge incessantemente le sue “Fusioni” tra pittura e fotografia riscuotono un grande successo, una successione di mostre personali affermano il suo talento.

Nel 2009 la nota Galleria Rosenberg espone i suoi lavori e lo inserisce nei cataloghi d’asta.

Nel 2010 la Zucchi, noto marchio italiano di tessuti, lo invita a partecipare alla #mostra dedicata agli stampi antichi del marchio, esperienza che si ripete del 2012.

Da questo momento in poi #andreachisesi è presente nelle più importanti esposizioni italiane, tra le quali la Biennale di Venezia del 2011

La sua collezione “Progetto Icone” Santi armati e tatuati, realizzata nel 2011 in collaborazione con Nicolai Linin, viene notata dalla curatrice Martina Mazzotta che lo invita alla Triennale di Milano nel 2012.

Nello stesso anno #andreachisesi lascia la fotografia per dedicarsi completamente alla pittura e apre il suo atelier di pittura in Sicilia a Siracusa.

Sempre nel 2012 la sua prima #mostra a Siracusa dedicata ai “Fuochi d’Artificio”, si rivela la collezione più introspettiva dell’artista dedicata alla sua infanzia e al ricordo del folclore siciliano, con opere rappresentanti il dinamismo delle esplosioni e dei colori dei fuochi d’artificio, suo mandala.

Nel 2013 iniziano le esposizioni internazionali in varie città: Miami, Zurigo, Lugano, Londra ecc. Nello stesso anno apre il suo atelier nell’isola di Ortigia, dove oggi lavora e risiede.

Dal 2014 le sue personali sono ospitate in palazzi istituzionali delle più importanti città d’Italia; tra queste spiccano Cefalù nel 2014 con la collezione “Anime di Sicilia“ dedicata alla Sicilia luogo della sua infanzia trascorsa con il padre palermitano; Roma nel 2016 con la collezione “4 levels” una retrospettiva sulla sua tecnica; nel 2017 entra a far parte della collezione “Imago Mundi” di Luciano Benetton; nel 2018 la #mostra a Castel Dell’Ovo “Street Home” offre uno spaccato sulla cultura di Napoli e dei suoi miti  e nell’esclusiva cornice della Reggia di Caserta la sua ultima collezione, presentata nel 2019 dal titolo “Saligia”; nello stesso anno viene premiato come “Eccellenza siracusana” grazie al progetto Air Art” con la seguente motivazione: «l’artista ha istallato opere d’arte nei quartieri di periferia della citta oltre che nel centro storico per la realizzazione di un museo temporaneo a cielo aperto».

All’interno del Festival Nostos, dedicato al viaggiatore, sempre nel 2019 #andreachisesi diventa artista ufficiale del premio donato a #giordanobrunoguerri, che lo invita  a esporre al Vittoriale degli Italiani nel 2021.

Ancora nel 2019 entra nella collezione dello sceicco del Quatar che visita il suo atelier.

In questo 2020 #andreachisesi è stato invitato ad esporre presso l’istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera con la collezione dedicata a Napoli, “Street Home”; infine dal 12 luglio al 23 agosto le sue opere sono state protagoniste della #mostra “Pietre della memoria. Omaggio al Parente” nella Villa La Versiliana di Marina di Pietrasanta.

MOSTRE DI ANDREA CHISESI

2020
Pietre della memoria. Omaggio al Parente
Villa La Versiliana, 12/07 – 23/08, Marina di Pietrasanta
Street Home Napoli
Istituto Italiano di Cultura, 06/02 – 28/02, Monaco di Baviera

2019
Saligia
Reggia di Caserta, 4/07 – 20/08, Caserta
Street Heroes
Etna Comics IX ed., 6-9 Giugno, Centro fieristico “le Ciminiere”, Catania 
Il Viaggio di Elena
Ex Convento del Ritiro, 24/05-24/07, Ortigia, Siracusa

2018
La Smorfia
Catacombre di San Gennaro, 18/Novembre 18 – 7/Gennaio 19, Napoli
Street Home
Castel dell’Ovo, 30/Agosto – 15/Ottobre, Napoli
Temporary Art Gallery
1/Luglio – 30/Ottobre, Noto 
Le Muse
SPAZIODONNO 9/18 Marzo, Milano
Affordable Art Fair
Gennaio 2018, Superstudio Più, Milano

2017
#TRIBE17
Ottobre 2017, OXO Bargehouse, Londra 
Saligia (personale)
Palazzo Zacco, Ragusa
Saligia (personale)
ex Chiesa del Carmine, Taormina
Mostrando L’isola (personale)
Palazzo Gancia, Siracusa
Imago Mundi – Luciano Benetton Collection
Rotte Mediterranee

ZAC – Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo

2016
4 levels (personale)
Palazzo Velli, Roma
Matrem  (personale)
Galleria Montevergini, Siracusa
My Money
Palazzo Trigona, Noto

2015
Fuochi d’artificio e anime di Sicilia (personale)
Ottagono di Santa Caterina, Cefalù
Di non solo pane
Mediateca Santa Teresa Milano Expo

2014
Fusioni (personale)
Galleria civica Pippo Giuffrida, Misterbianco, Catania
Fuochi e altre passioni  (personale)
Frigoriferi milanesi, Milano
Fuochi e vortici (personale)
Palazzo della Provincia, Siracusa
Fuochi e fusioni (personale)
Ottagono di Santa Caterina, Cefalù
Biennale della creatività
Verona

2013
Fusion
Art Center, Wynwood, Art District, Miami, FL, US
Fuochi e fusioni (personale)
Londra Palace, Riva Degli Schiavoni, Venezia
Approdo della Sfinge
Bari, Lecce, Lugano, Zurigo
Sacro e contemporaneo
Palazzo Duchi di S. Stefano, Taormina

2012
VII Biennale di #arte contemporanea
Rocca Sforzesca Soncino 54° Bilennale di Venezia
Pelle di donna
Triennale di Milano, Fondazione Mazzotta
Zucchi Collection
piazza Duomo, Milano
Fuochi e vortici siciliani (personale)
Galleria civica Montevergini, Siracusa
Arte Padova
progetto icone Chisesi\Lilin, Padova
Fuochi e vortici (personale)
Palazzo Giuri e Consulti, duomo Milano

2011
Progetto Icone
presentato da Andrei Chisesi e Nicolai Lilin
Open Care Spazio Kolima via Piranesi, Milano
Biennale di Venezia
Sala Nervi, Torino
Biennale di Venezia
Palazzo degli Alessandri, Viterbo
Spazio Concept (personale)
Disagio Tour, via Forcella – Milano
AA – #arte Accessibile
Villa Erba, Como

2010
Spazio Concept (personale)
1996 – 2009 via Forcella, Milano
Zucchi Collection
Zucchi store, Duomo Milano, collettiva 
AA – #arte Accessibile
Palazzo Sole 24ore, Milano
L’ètè des portrait
Collettiva, Bourbon Lancy, France

2009
La Rosenberg di Milano
espone i suoi lavori e lo inserisce nei cataloghi d’asta
EsseBlu
Spazio al bello, Collettiva Milano

2008
Mustaches
via Villapizzone, Milano

2004
Spazio50 (personale)
presentazione di Ibrain Kodra, Idroscalo, Milano