Cookie Consent by Free Privacy Policy website "Un tempo, un luogo", "Magnum sull strada", "Nuove visioni": tre nuovi libri di Contrasto
ottobre 20, 2020 - ContrastoBooks

"Un tempo, un luogo", "Magnum sull strada", "Nuove visioni": tre nuovi libri di Contrasto

UN TEMPO, UN LUOGO

Contrasto pubblica Un tempo, un luogo, a cura di #alessandramauro, nuovo titolo della collana In Parole: un'antologia in cui sono raccolte undici storie di diversi autori, nate da immagini che, come suggestione o pretesto, hanno ispirato chi le ha scritte. La particolarità di questi testi, e di queste immagini, è che si tratta di fotografie.
 
Italo Calvino, Luigi Capuana, Lewis Carroll, Raymond Carver, Arthur Conan Doyle, Julio Cortázar, Daphne Du Maurier, Antonio Tabucchi, Michel Tournier, Eudora Welty  e Virginia Woolf: i loro testi sono presentati in ordine cronologico, cominciando con un fulminante "esercizio di stile" di Lewis Carroll del 1855, fino a un altrettanto straordinario esercizio di Antonio Tabucchi del 2011, in cui una delle immagini più celebri della storia della #fotografia, l'autoritratto da annegato di Hippolyte Bayard del 1840, gli ispira una lettera che lo stesso fotografo avrebbe potuto scrivere in quel turbolento anno in cui intorno alla nascita della #fotografia e al suo brevetto si decidono le sorti di celebri personaggi e la diffusione del nuovo linguaggio. In questo modo, dal primo all'ultimo testo dell'antologia, si compie una sorta di circolo, cronologico e tematico. Ogni racconto affronta infatti una delle possibili suggestioni che la #fotografia può proporre.
 
Fin dalla sua nascita, ha affascinato molti scrittori. Mentre alcuni si sono cimentati direttamente con la macchina fotografica, la maggior parte ha assorbito il fascino misterioso e ambiguo dell'immagine fotografica inserendola nella scrittura. In questa raccolta di racconti la #fotografia assume di volta in volta sfumature e ruoli diversi. Compare nel testo di Luigi Capuana come il simulacro di un amore passato che sfugge al controllo suscitando gelosia; è l'indizio del colpevole nel racconto di Arthur Conan Doyle della prima indagine di Sherlock Holmes. Si fa gioco di parole in una divertente e arguta riflessione di Lewis Carroll; è il ritratto dettagliato di Virginia Woolf della celebre prozia fotografa Julia Margaret Cameron, una delle ritrattiste più famose di tutti i tempi. Diventa protagonista della storia nella figura del piccolo fotografo di paese nel racconto di Daphne Du Maurier e nel fotografo, più celebre, del testo di Julio Cortázar che ha ispirato Blow Up. E ancora, è protagonista di un breve e fulminante apologo, dall'inconfondibile scrittura secca e asciutta, di Raymond Carver. Mentre in Italo Calvino la riflessione è sul senso stesso della #fotografia nelle idee del protagonista. Infine, la #fotografia è strumento di indagine e di racconto, insieme alla scrittura, per Eudora Welty e soggetto di un gioco letterario: una lettera che Antonio Tabucchi immagina venga scritta da uno degli inventori, Hyppolite Bayard.
 
Pretesto per una trama narrativa, spunto di riflessione sull'identità, metafora del progresso e del futuro che ci attende: la #fotografia è ispirazione e tema per la nostra vita come per la letteratura.

MAGNUM SULLA STRADA

Contrasto pubblica Magnum sulla strada, un viaggio attraverso le immagini, le pratiche e i fotografi dell'agenzia più famosa al mondo che hanno definito e reso popolare il genere della street photography. Con oltre 300 fotografie, tra le più significative e iconiche della storia, Magnum sulla strada offre un interessante visione di insieme sul genere e un contributo essenziale allo studio e alla comprensione di questo filone.

Quell'impulso che si ha nello scattare al volo, negli spazi pubblici, delle fotografie non impostate, fa parte infatti del Dna della Magnum Photos sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1947. Il #libro, a cura di #stephenmclaren, delinea non solo un profilo degli autori più rappresentativi del genere, ma si sofferma anche su alcuni filoni fotografici particolarmente apprezzati e approfonditi: dalla documentazione del tempo libero alla vita brulicante dei mercati, all'interazione degli individui sui mezzi pubblici e nei luoghi di passaggio, e sulle città che più sono state d'ispirazione. New York, Parigi, Londra, Tokyo.

A elaborare i principi della street photography, prima che questa avesse un nome, fu lo stesso Henri Cartier-Bresson, uno dei fondatori della Magnum che, appena ventenne, attraversò l'Europa e il Messico con la sua Leica per realizzare quelle fotografie che oggi sono considerate pietre miliari del genere. Dopo di lui, ogni fotografo che entra a far parte dell'agenzia vi porta non solo il proprio talento, ma un modo ben preciso di intendere e realizzare immagini di strada, che attraversano come un fil rouge tutta la produzione dell'agenzia fino a oggi sia nel lavoro di maestri riconosciuti del genere – come Elliott Erwitt, Martin Parr, Bruce Gilden, Richard Kalvar – sia nelle immagini di autori che si sono concentrati maggiormente sul fotogiornalismo e che però non hanno mancato di dare il loro importante contributo – si pensi a Robert Capa, Abbas, Susan Meiselas, Peter van Agtmael, tra gli altri.
 
La vita, cosi come si dispiega davanti alla macchina fotografica, è talmente complessa e ricca di sorprendenti meraviglie che non e necessario creare nuove realtà. C'è più piacere, per me, nelle cose come sono.David Hurn 
Personalità diverse, mezzi e tecniche che negli anni si evolvono (come quando, ad esempio, irrompe il colore in fotografia), ma è la sensibilità comune che rende ben definita la tipologia del fotografo di strada. Gli street photographer conoscono il funzionamento delle città, sanno mescolarsi al flusso urbano, intuire il modo in cui le persone interagiscono fra loro per cogliere l'attimo esatto, l'azione, il momento decisivo. Gli è propria un'innata capacità nell'interpretare il linguaggio del corpo, sanno capire se un pedone sta per attraversare e riconoscere le abitudini di un gruppo di amici, per riuscire, infine, ad avvicinarsi con discrezione ad ogni scena, farla entrare nel campo visivo dell'obiettivo per realizzare un paio di scatti, e allontanarsi indisturbati, lasciando i soggetti inconsapevoli dell'immagine che hanno contribuito a creare.

NUOVE VISIONI

Contrasto pubblica Nuove visioni, ultimo titolo della collana Logos, che raccoglie gli approfondimenti su alcuni libri che hanno fatto la storia della #fotografia. Si tratta di titoli, autori, idee che sono sempre attuali e che indicano nuove visioni, aprono a nuove scoperte.
 
Sette classici imperdibili della storia della #fotografia vengono presentati in questo volume da lettori speciali, studiosi e fotografi, protagonisti del ciclo di incontri "Leggere la Fotografia", organizzati dalla Fondazione Forma per la #fotografia di Milano.
Così, in una serie di appassionati conversazioni, Roland BarthesWalter BenjaminSusan SontagLászló Moholy-Nagy sono letti e commentati da Michele SmargiassiClaudio MarraFederica MuzzarelliDaniela PersicoHenri-Cartier-Bresson e il suo Images à la sauvette, come William Klein con New York sono invece raccontati da Ferdinando Scianna mentre Giovanni Chiaramonte racconta il suo incontro, rivelatore e fulminante, con Minor White e Mirros messages manifestations.
 
Libri fatti per essere letti, riletti e riletti ancora. Nuove visioni propone non un insieme di lezioni magistrali, ma un percorso attraverso le idee, le impressioni, il ricordo della prima volta in cui è stato scoperto, preso in mano e sfogliato quel particolare volume, quell'oggetto misterioso e determinante che è il #libro, come lo definisce Scianna.
 
Sei lettori, sette libri, rapporti, scoperte e nuove consapevolezze sul mondo della #fotografia.

Ti potrebbe interessare anche

marzo 03, 2023
gennaio 16, 2023
novembre 22, 2022

Ep. 04 «La ragazza afghana» di Steve McCurry e la fotografia di viaggioDa giovedì 2 marzo 2023 è disponibile «La ragazza afghana» ...

A partire da giovedì 19 gennaio 2023 sarà disponibile la prima puntata di Una foto, una storia, il nuovo #podcast di Contrasto e s...

Incontro su Le molte vite di Lee Miller, la biografia della fotografa scritta dal figlio #antonypenrose, il terzo della rassegna a...