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dicembre 11, 2020 - Galleria Fumagalli

Annamaria Maggi festeggia i suoi 30 anni con Galleria Fumagalli

Galleria Fumagalli, storica realtà culturale fondata nel 1971 a Bergamo e co-diretta dal 1991 da  Stefano Fumagalli e #annamariamaggi, che ne assume la piena direzione nel 2007, rivivrà nel 2021  gli ultimi trent’anni della propria storia proponendo un ricco programma di iniziative. 

Per festeggiare questa ricorrenza la #galleriafumagalli ha immaginato un intero anno dedicato,  con un palinsesto di progetti espositivi in galleria, firmati da #lorandhegyi e un calendario di  iniziative digitali che ripercorreranno tre decenni di scelte curatoriali frutto di un’intensa  attività di ricerca di una galleria che ha partecipato attivamente al sostegno degli artisti e allo  sviluppo dell’arte contemporanea, e che oggi vede accanto ai maestri storici un ampio  ventaglio di nuove proposte di artisti mid-career e giovani. 

A dare evidenza e unitarietà a tutti i progetti dell’anno, un restyling del logo creato ad hoc dallo  studio Fludesign. 

Annamaria Maggi ha chiamato a disegnare un percorso unico a puntate, distribuito lungo l’arco  del 2021 #lorandhegyi, critico d'arte, scrittore e curatore ungherese, che negli anni ha diretto  importanti musei europei. #annamariamaggi dichiara: «Il progetto espositivo individuato da  #lorandhegyi per la #galleriafumagalli sarà un progetto davvero unico e originale: nessun  intento di fare un riassunto del passato, bensì la volontà di mettere in campo dialoghi e  confronti generazionali che potranno attivare nuovi spunti di lettura e sensibilizzare il pubblico  a nuove visioni». 

A proposito delle mostre, #lorandhegyi spiega: «Il progetto si concentra sui trent'anni di attività  di #annamariamaggi alla #galleriafumagalli, con l'intento di sottolineare gli elementi significativi  dell'orientamento estetico della galleria e della sua coerente visione dell'arte. Non è nostra  intenzione offrire né una sommaria presentazione degli ultimi 30 anni, né una documentazione  cronologicamente strutturata e filologicamente elaborata dell'attività della #galleriafumagalli.  Alieno da qualsiasi forma di storicizzazione, il progetto intende invece sottolineare il solido e  profondo impegno di Annamaria nel perseguire valori estetici basati sull'autenticità, l'empatia,  la sensibilità e la sua convinzione della capacità dell'arte di riflettere la totalità delle  esperienze umane». 

La #galleriafumagalli, fondata nel 1971 a Bergamo, si è proposta sin dagli esordi come punto di  riferimento del collezionismo della città, offrendo importanti proposte culturali e  promuovendo la conoscenza di artisti sia storicizzati che contemporanei. Dal 1991 la galleria è  stata diretta da Stefano Fumagalli e #annamariamaggi in un sodalizio di grande sintonia e  successo, attirando in galleria artisti e collezionisti internazionali, fino al 2007 anno della  prematura scomparsa di Stefano Fumagalli.  

Dal 1991 la direzione congiunta della #galleriafumagalli ha portato alla realizzazione di un  programma artistico estremamente vario basato sulla collaborazione con maestri ampiamente  riconosciuti e spesso parte di importanti correnti o movimenti, benché talora 

temporaneamente dimenticati dal pubblico e dalla critica. Ne sono esempio le mostre dei  primi anni ’90 improntate all’indagine dell’Informale, dell’Arte Astratta italiana, della Pittura  Analitica e dell’Arte Povera. Negli anni successivi al pubblico è stata presentata una serie di  artisti internazionali d’avanguardia: esponenti dell’Arte Concettuale, della Body Art,  dell’Astrattismo americano, nonché pionieri dell’installazione video hanno dato forma alla  storia della galleria degli anni Duemila.  

La #galleriafumagalli, che nel 2016 si è trasferita a Milano, non è mai stata un semplice luogo di  compravendita di opere d’arte, ma ha sempre costituito un prezioso punto di incontro e di  promozione artistica grazie a esposizioni in galleria, collaborazioni con istituzioni d’arte italiane  ed estere, e attraverso la redazione di cataloghi e monografie curati da importanti critici.