Cookie Consent by Free Privacy Policy website Michele Smargiassi. "Voglio proprio vedere"
febbraio 22, 2021 - ContrastoBooks

Michele Smargiassi. "Voglio proprio vedere"

Interviste impossibili ma non improbabili ai grandi fotografi.

FORMATO: 16x22,4 cm
PAGINE: 156
FOTOGRAFIE: 38 in b/n
CONFEZIONE: cartonato telato
COLLANA: In parole
PREZZO: € 24,90


Dal 25 febbraio in libreria 
Come disse (veramente) #robertcapa, "tutte le cose
scritte in questo #libro, vere o meno che siano, forse hanno
qualcosa a che fare con la verità".
Almeno, era questa 
la mia intenzione.
 
Michele Smargiassi
 
Contrasto pubblica Voglio proprio vedere. Interviste impossibili ma non improbabili ai grandi fotografi di #michelesmargiassi per la collana In parole.
Il #libro raccoglie sei interviste immaginarie ad altrettanti grandi fotografi del passato: Robert CapaNadarTina ModottiVivian MaierEugène Atget e W. Eugene Smith, sei incontri straordinari con persone straordinarie.
 
Giornalista, scrittore e cultore della fotografia, #michelesmargiassi risale anacronisticamente il tempo per porre a tutti alcune domande sulla loro vita e sulle loro opere.
 
Nella finzione letteraria incontra dunque Nadar, personalità unica della #fotografia dell'Ottocento e padre del ritratto contemporaneo; Robert Capa, forse il più celebre fotogiornalista della storia, tra i fondatori dell'agenzia Magnum; Vivian Maier, la taciturna bambinaia-fotografa scoperta casualmente da un giovane americano pochi anni prima della sua morte. E poi ancora Eugene Smith, geniale fotografo di Life, al quale è stato dedicato il più importante premio per il fotogiornalismo; Eugène Atget, mozzo, attore e fotografo, celebre per le sue vedute di Parigi; infine Tina Modotti, fotografa, militante politica e attrice, nata in Italia ma la cui vita si è divisa tra gli Stati Uniti e il Messico dove morì in circostanze misteriose.
 
Nelle pagine di questo #libro, originale ibrido di saggio e fiction, attraverso le parole (ritrovate o immaginate) di sei personalità complesse e affascinanti, Smargiassi cerca di indagare alcuni temi cruciali della cultura fotografica: il mestiere e il ruolo sociale del fotografo, la narrazione delle immagini, la guerra e l'impegno, il rapporto con lo spettatore, la fotografia anonima. E soprattutto cerca la risposta a una domanda che risuona da quasi duecento anni: perché fotografiamo?
 
"A tutti ho posto, in forme diverse, la stessa domanda: perché fotografate? Perché è giusto, bello, necessario, utile fotografare? O magari non lo è? Da ciascuno ho avuto una risposta diversa. Perché la #fotografia non esiste: esistono le fotografie, ognuna diversa dall'altra. E alla fin fine, penso che tutte le fotografie condividano una medesima, forte, semplice spinta antropologica, morale, umana: la voglia di vedere il mondo e di condividere quella visione".