Cookie Consent by Free Privacy Policy website Arte Povera: Arte della Collaboratione il ciclo di conferenze di magazzino italian art dal 20 marzo al 1 maggio 2021
marzo 19, 2021 - Exibart

Arte Povera: Arte della Collaboratione il ciclo di conferenze di magazzino italian art dal 20 marzo al 1 maggio 2021

Il ciclo di conferenze che Magazzino Italian Art presenta quest'anno, dal titolo Arte Povera: #arte della collaborazione, s'interroga sulla possibilità di pensare in modo differente il movimento dell'Arte Povera, dominato da presenze maschili, esaminando quelle che furono le collaborazioni, i dialoghi e i sodalizi intimi e creativi con le figure femminili prossime ai protagonisti del movimento. Le conferenze, a cura di #teresakittler, Scholarin-Residence 2020-2021 presso #magazzinoitalianart, prenderanno in esame alcuni casi specifici tra cui il duo artistico Mario e #marisamerz – l'unica coppia riconosciuta ufficialmente come parte del movimento dell'Arte Povera – e alcuni scambi più informali come quelli tra #alighieroboetti e #annemariesauzeauboetti e l'amicizia di lunga data tra #lucianofabro e la critica d'arte #carlalonzi. Questi casi saranno inquadrati all’interno di una riflessione più ampia sui temi della produzione letteraria e artistica del dopoguerra in #italia.
“Al centro della missione di Magazzino – spiega Vittorio Calabrese, direttore del Museo – c'è l'assegnazione di nuove borse di studio per
approfondire nuovi aspetti del il movimento dell’Arte Povera. Attraverso il formidabile lavoro di #teresakittler, che cura questo nuovo ciclo di
conferenze, e gli studiosi che interverranno, arriveremo a comprendere con maggiore chiarezza il contributo delle #donne all’Arte Povera e il valore della collaborazione nel processo artistico. Queste conferenze ci permetteranno sia di includere che di celebrare la comunità attorno agli artisti del movimento e le eredità di coloro che sono tradizionalmente lasciati fuori dall’etichetta del museo.”

Il potere del Due: dialogo Inter-Gender, coppie e #partnership creative nella #cultura italiana del XX secolo

20 marzo 2021

Lucia Re, Professore Emerito presso il Dipartimento di italianistica, UCLA

La #conferenza esaminerà i paradigmi, i modelli, le sfide e gli esiti positivi del dialogo inter-gender e dei sodalizi creativi in letteratura e nelle arti nell'Italia del XX secolo. Partendo dalla collaborazione teatrale tra #gabrieledannunzio ed #eleonoraduse, alla fine del secolo XIX, la #conferenza proseguirà con le coppie artistiche dell'epoca fascista per concludersi con artisti e scrittori del secondo dopoguerra. Anche se le #donne lotteranno per andare oltre i ruoli subordinati a cui venivano relegate tradizionalmente, il vecchio paradigma della donna come musa e dell'artista come pigmalione, creatore ed educatore rimarrano potenti e pervasivi in #italia per tutto il XX secolo.

Tuttavia, anche se operavano in gran parte all’interno di questi schemi maschili restrittivi, le scrittrici e le artiste trovarono modi per sfidarli e
sovvertirli, a volte insieme agli uomini stessi. All'inizio degli anni ’70, femministe come la critica d'arte #carlalonzi e l'artista visiva #carlaaccardi promossero il separatismo come prerequisito necessario per stabilire l'autonomia creativa delle #donne. Anche se con forme differenti, i dialoghi sulle differenze di genere e le collaborazioni tra le coppie di artisti hanno continuato a promuovere la creatività sia maschile che femminile in modi che devono ancora essere completamente esplorati e compresi, e che potrebbero richiedere un ripensamento delle definizioni convenzionali di produzione estetica.

Influenze incrociate e distanze: le collaborazioni creative di #lucianofabro con le donne

3 aprile 2021
Sharon Hecker, Ricercatrice e curatrice indipendente, Milano

Tramite foto, video e lettere inedite legate al lavoro dell'artista, #sharonhecker esaminerà criticamente le collaborazioni creative che #lucianofabro ebbe con le #donne. Dalle prime esperienze con #carlalonzi e #marinellapirelli per il video della performance sperimentale Indumenti (1966), fino alle meno note ma ininterrotte collaborazioni di Fabro con la figlia Silvia e con la moglie Carla, Hecker esplorerà il coinvolgimento dell'artista con queste figure in qualità di soggetti e partner creativi. I sodalizi immaginari di Fabro con figure femminili mitiche come Penelope e personaggi storici come #nadezhdamandelstam forniranno ulteriori elementi. Tutte queste collaborazioni hanno a che fare con l'idea di "fedeltà" in un rapporto, tema che occupa un posto importante nell'arte di Fabro, e che rimanda alla sua nozione di "impegno" in relazione a memoria, espressione artistica e processo creativo personale. Secondo Fabro, ciò implica la necessità di una separazione e di una distanza produttiva, essenziale per l'autonomia reciproca. La #conferenza sottolineerà le complesse dinamiche
in gioco tra artista, opera d'arte, critici, familiari e con la società nel suo complesso.

Alighiero e Sauzeau-Boetti
17 aprile 2021
Teresa Kittler, Scholar-in-Residence 2020-2021 presso Magazzino Italian Art

Alla fine degli anni ’60, la pratica artistica di Boetti tocca i concetti della dualità e della collaborazione. All'inizio della carriera, si era ribattezzato "Alighiero e Boetti" sdoppiando la propria identità e stabilendo che dialogo e scambio che sarebbero stati i pilastri del proprio processo creativo; è quello che farà, ad esempio, con le ricamatrici afgane nella serie Mappe. La #conferenza di #teresakittler rifletterà sull'approccio di Boetti, prestando particolare attenzione alla relazione con la moglie, la critica d'arte femminista Sauzeau-Boetti. Kittler esaminerà l'esteso contributo di lei alla ricerca e alle scelte estetiche di Boetti durante gli anni ’60 e ’70, concentrandosi tanto sui lavori co-firmati (Classifying the thousand longest rivers in the world (1977) quanto sugli apporti informali per rimarcare lo scambio artistico e la loro 'partnership', termine che Sauzeau-Boetti utilizzava per descrivere la relazione con l'artista.

Comunicazione e profilassi: Mario e Marisa Merz
1 maggio 2021
Leslie Cozzi, Curatrice associata del dipartimento di stampe, disegni e fotografie presso il Baltimore Museum of Art


Leslie Cozzi commenterà le sculture dei primi anni e i successivi lavori su carta di #mariomerz e #marisamerz, chiavi di volta del milieu dell'Arte Povera torinese. Analizzando i lavori individuali degli artisti alla luce della geopolitica contemporanea, degli sviluppi del femminismo italiano e del nuovo scenario nazionale del periodo, la #conferenza mostrerà come marito e moglie si impegnarono in uno scambio alla pari per rispondere in modo produttivo alle reciproche pratiche pur mantenendo punti di vista individuali. Prestando un'attenzione particolare alla problematica del separatismo e alle sfide professionali affrontate dalle artiste in #italia tra gli anni ’60 e ’70, la
conferenza offrirà una nuova lettura che riesamina l'interesse, ben documentato, di #marisamerz per l'alchimia e per le sue affinità con gli
sviluppi contemporanei della tecnologia sanitaria legati alla riproduttività.

Cover immagine
Michelangelo Pistoletto, Lei e Lui (Maria e Michelangelo), 1968. Painted tissue paper on polished stainless steel, 230 x 120 cm. Courtesy Archivio Pistoletto